Nel lontano 2002, Nintendo con il WaveBird fu la prima nel portare sul mercato un controller wireless veramente paragonabile in termini di performance e affidabilità ad un controller cablato. Il WaveBird non era altro che una versione senza fili del validissimo controller GameCube. Il primo a sfruttare la radiofrequenza al posto della scomoda e inefficace comunicazione ad infrarossi. Con una piccola ghiera si selezionava uno dei sedici canali radio disponibili, per distinguere un controller dall’altro nel caso si usasse più di uno e poi via a giocare!
Parlare di certi temi oggi, sembra quasi un documentario sulla tecnologia dell’anteguerra. In realtà chi è alla ricerca di un controller affidabile per la propria Nintendo Switch e non vuole spendere 70€ di Controller Pro ufficiale, si ritrova spesso a dover scegliere tra economiche proposte cinesi poco affidabili o in alternativa la scomodità dei controller cablati, dove per qualche assurda ragione il filo è sempre troppo corto. Fortunatamente la giovane azienda statunitense PowerA, specializzata nella realizzazione di periferiche e accessori per console, ha da pochi giorni avviato la distribuzione su suolo italiano del loro Controller “Wireless” per Switch con licenza ufficiale Nintendo, ovvero un prodotto conforme ai rigidi requisiti imposti da Kyoto.
Nello specifico, oggi vi parleremo del Wireless Controller GameCube Style, un prodotto pensato espressamente per i giocatori di Super Smash Bros. Ultimate, ma che all’occorrenza può essere utilizzato con qualsiasi altro gioco di Nintendo Switch. Verifichiamo quindi cosa ha da offrire il controller di PowerA.
Specifiche tecniche
| Piattaforme supportate | Nintendo Switch (firmware 6.0.1 o successivo richiesto) |
| Tipi di connessione / comunicazione | Bluetooth 5.0 (solo wireless, nessuna connessione cablata) |
| Alimentazione | N° 2 batterie AA |
| Autonomia | 30 ore circa (Differisce in base alla qualità delle batterie usate) |
| Distanza di lavoro senza fili | 32 metri |
| Peso | 210g (con batterie inserite) |
| Funzionalità accessorie | Controlli di movimento (HD Rumble e lettore NFC per amiibo non presenti) |
Packaging e Bundle
Il controller di PowerA arriva nei negozi con una confezione differente da quella adottata da Nintendo per i suoi prodotti, anche lo stesso spessore del cartone risulta inferiore e pertanto meno rigido. Ciononostante si presenta ben rifinita e abbastanza robusta da assicurare una perfetta protezione del suo contenuto.
Sul frontale troviamo un’immagine che mette bene in risalto la grande somiglianza estetica con l’originale controller GameCube, mentre sul retro è presente un’illustrazione di tutti i tasti presenti sul controller e un elenco in sei differenti lingue (italiano compreso) che elenca tutte le caratteristiche principali, come anche tutte quelle mancanti rispetto ai Joy-Con di Nintendo Switch.
Aperta la confezione, troviamo ad affiancare il controller: un manuale utente (anch’esso multilingua con l’italiano presente) e due pile alcaline AA della Energizer. Quest’ultime sempre più rare in prodotti simili e pertanto una gradita sorpresa utile per essere subito operativi con il controller già dopo l’unboxing.
Nel dettaglio
Il controller di PowerA riproduce quasi fedelmente il layout originale del controller GameCube, ovvero quello che ancora oggi risulta il controller preferito dai videogiocatori nei competitivi dei vari Super Smash Bros. In questo caso però non abbiamo a che fare con la classica imitazione prodotta da terze parti, ma con un prodotto avente licenza ufficiale Nintendo e che rispetto allo storico controller GameCube porta con se alcune migliorie.
Tra le migliorie più evidenti troviamo l’aggiunta di tasti fondamentali per i giochi moderni. Uno su tutti è il tasto dorsale sinistro (assente sul controller GameCube originale) e che ora, in accoppiata con il tasto dorsale destro, presenta una forma più allungata e sporgente, che ne migliora confort e rapidità nella pressione. Al centro poi il tasto Start/Pause è stato sostituito con i quattro tasti menu tipici di Switch (tasto +, tasto -, tasto Home e il tasto dedicato alla registrazione di piccoli video o screenshot) seguiti dai quattro led di segnalazione del numero giocatore. In testa al controller poi, troviamo un pulsante SYNC, per la sincronizzazione con la console, affiancato da un led che lampeggerà di rosso quando le due pile risulteranno scariche e necessiteranno di essere sostituite.
Queste però sono le migliorie più evidenti, in quanto a queste si aggiungono un D-Pad (croce direzionale) più ampio e la levetta analogica di sinistra più il C-Stick (levetta analogica destra) cliccabili entrambi, ovvero premibili verso l’interno. Ultimo, ma non per questo meno importante, l’introduzione dei sensori di movimento, indispensabili per chi oltre oltre a Smash intende giocare anche a tutti i restanti giochi Switch in proprio possesso, per esempio Splatoon 2, titolo che fa ampio uso dei sensori di movimento.
Riteniamo doveroso sottolineare come rispetto al controller originale del GameCube si è persa la funzione vibrazione. Dove un tempo Nintendo aveva previsto il singolo motorino per la vibrazione, PowerA nel suo controller ha adibito lo stesso spazio come vano batterie. Il controller internamente presenta spazi vuoti a sufficienza per alloggiare due motorini di vibrazione o due dispositivi rumble qualsiasi, ma questo sicuramente avrebbe influito negativamente sul prezzo d’acquisto finale e sopratutto sull’autonomia della batterie.
Riguardo la questione batterie, supponiamo che in Nord America si faccia ancora largo uso delle tradizionali pile usa e getta, non a caso l’unico controller ufficiale che ancora non dispone di una batteria interna ricaricabile è proprio il controller di Xbox One (Microsoft è un’azienda americana). Riteniamo quindi che per PowerA, la scelta di affidarsi alle tradizionali pile sia stata motivata da una tendenza ancora molto diffusa nel proprio paese, oltre che ad un semplice fattore di contenimento dei costi.
Offrire prestazioni e affidabilità paragonabili a quelle del prodotto ufficiale non è poi sufficiente se il prezzo d’acquisto nei negozi si rivela troppo simile. Infatti, tra le varie mancanze causate da un abbattimento dei costi, bisogna contare anche l’assenza di un lettore NFC per gli Amiibo. In questo caso la mancanza è abbastanza trascurabile in quanto nessun gioco obbliga ad utilizzare gli Amiibo e in caso di necessità si può sempre utilizzare il lettore presente sul Joy-Con destro della propria Nintendo Switch.
Impressioni d’uso
Pur non avendo posseduto nei primi anni 2000 il GameCube, devo ammettere che provare con mano oggi l’ergonomia di questo storico controller è una vera sorpresa in termini di confort. Le impugnature perfettamente parallele e qualche tasto posizionato in modo poco usuale, potrebbero creare una prima sensazione di disorientamento, ma dopo qualche partitella di riscaldamento si crea subito una certa famigliarità nell’utilizzo.
Solo dopo aver provato le levette analogiche con base ottagonale e il gigante tasto A, si riesce a capire per quale motivo questo controller viene considerato ancora oggi il migliore da usare con i Super Smash Bros. Se poi consideriamo la grande sensazione di robustezza e solidità, non si può far altro che giocare in completa tranquillità, sicuro che dopo averlo “maltrattato” durante gli infuocati combattimenti con gli amici, lui sarà sempre pronto per la prossima sfida.
La riproposizione del vecchio controller GameCube da parte di PowerA in versione wireless, merita assolutamente la licenza ufficiale assegnatagli da Nintendo stessa. Se ipoteticamente qualcuno mi avesse detto che questo controller fosse realizzato da Nintendo, non ci avrei creduto comunque ?, ma di certo mi sarebbe sorto qualche dubbio.
Ovviamente il prodotto perfetto non esiste e come in qualsiasi recensione che si rispetti, è arrivato il momento di parlare degli aspetti negativi. Vi abbiamo già parlato di quelle che sono le mancanze presenti in questo controller e della scelta di PowerA nell’alimentare il tutto tramite classiche pile usa e getta. Queste però sono delle normali caratteristiche che possono far storcere il naso o essere totalmente ininfluenti. Tutto dipende da quelle che sono le richieste o le aspettative soggettive di ogni utente nei confronti del suo controller ideale.
Quello che per noi è l’unico vero difetto di questo controller sono i due grilletti ZR e ZL. La corsa per entrambi i grilletti è veramente molto lunga, dove però per buona parte di essa non succede assolutamente nulla! Infatti, non si tratta di veri grilletti, ma di normali tasti a membrana aventi un’escursione molto ampia e dove l’attuazione avviene solo quando il tasto giunge a fine della sua corsa. Questo si traduce in situazioni in cui mentre giochiamo ci ritroveremo costretti a premere più volte il tasto, semplicemente perché nella frenesia del gioco, non sempre riusciremo a raggiungere la fine dell’esclusione. Tale situazione abbastanza fastidiosa l’abbiamo riscontrata in modo particolare con Mario Kart 8 Deluxe, gioco che per l’appunto fa un uso intensivo dei grilletti.
Conclusioni
Il PowerA Wireless Controller – GameCube Style è uno dei primi controller senza fili per Nintendo Switch, prodotto da aziende terze parti, ad avere la licenza ufficiale. Il controller è una replica quasi perfetta dell’originale per GameCube, fatta eccezione per l’aggiunta dei sensori di movimento e di tutti i tasti necessari per una corretta compatibilità con i giochi attuali. La qualità costruttiva e dei materiali sono tali da soddisfare qualsiasi videogiocatore di Super Smash Bros. Ultimate, che troverà in questo controller senza fili un valido alleato. Sopratutto in base ad un prezzo d’acquisto più che ragionevole. Se però non siete fan del picchiaduro Nintendo, ma apprezzate lo stile GameCube al punto tale da valutare l’acquisto di questo controller di PowerA, dovete assolutamente considerare l’esagerata corsa dei “finti grilletti” ZR – ZL (finti perché in realtà sono dei normali pulsanti) che in alcuni giochi potrebbe risultare poco efficaci.
Ultimo aggiornamento: 2023-12-05 at 10:30
