Toejam & Earl: Back in the Groove! – Recensione

Avevo grandi aspettative su questo titolo, sul ritorno di una vera e propria icona videoludica, un divoratore di vendite… Toejam & Earl: Back in the Groove! Come molti titoli usciti in questo periodo, anche questo ci riporta indietro nel tempo e nello specifico al lontano 1991 quando Sega decise di lanciare sulla sua console ammiraglia, Genesis, un gioco folle e con un linguaggio davvero sui generis. Stiamo parlando di Toejam & Earl che ci metteva nei panni di alcuni alieni vestiti come dei rapper, con collane d’oro e occhialoni d’ordinanza, caduti sulla terra  a causa di un guasto alla loro navicella e intenti nella ricerca di pezzi per riparare il loro mezzo di trasporto.

La particolarità del gioco era tutta insita in un gameplay davvero innovativo per l’epoca ma soprattutto una rigiocabilità davvero alta grazie anche agli scenari che venivano generati in maniera del tutto casuale. A tutto ciò si aggiunse una colonna sonora strepitosa con brani ovviamente rap ma anche funky che grazie al compositore John Baker furono molto apprezzate e si legarono a doppio filo a Toejam & Earl. Il gioco venne accolto in maniera trionfale dal popolo videoludico tanto che Sega decise di renderlo la seconda mascotte, dopo ovviamente il padrone di casa Sonic, e bissare il successo con un secondo capitolo.

Toejam & Earl
Siamo tornati.. siamo ancora qui… pensavate che eravamo morti eh?

Dapprima l’operazione doveva vedere la luce nel 1992 ma complice un diniego alla prima proposta da parte della casa giapponese, il secondo capitolo uscì solo un anno dopo: Toejam & Earl in Panic of Funkotron. Ahimè gli sviluppatori decisero di abbandonare il gameplay tipico della serie per abbracciare quello del platform duro e puro, cosa che fece storcere la bocca anche ai fan più accaniti, portando la saga ad un declino lento e doloroso.

Però si sa che le icone sono dure a morire e grazie ad una campagna Kickstarter che ha permesso agli sviluppatori di raccogliere più di 500.000 dollari, Toejam & Earl sono tornati con un nuovo episodio che prende il titolo di Back in the Groove! A capo del progetto c’è la HumaNature Studios, compagnia fondata proprio dal creatore della serie Greg Johnson nel 2006 e con sede in California che già aveva pubblicato il buon Doki-Doki Universe. Ma era il caso di far rivivere quest’icona degli anni passati o era giusto ricordarcela come un tempo? Scopritelo insieme a me.

Toejam & Earl
I mondi sono davvero folli per non parlare dei vari nemici!

Due alieni, tanto funk e tanta follia!!!

Toejam & Earl: Back in the Groove! è molto simile al gioco originale prodotto per il Sega Genesis e lo dimostra nel gameplay e dallo stile che permeane in tutta l’avventura. Introdotti da una breve e simpatica intro che ci farà conoscere i protagonisti della storia, scopriamo che a causa di alcuni pasticci a bordo della nostra navicella, viene causato un guasto e precipitiamo sulla terra danneggiando irrimediabilmente il nostro veicolo.

Toejam & Earl
Devo trovare del cibo… ho fameeeee!

Dopo aver scelto che personaggio usare tra i nove a disposizione di cui alcuni sbloccabili solo dopo aver concluso alcuni livelli, andremo a caccia dei pezzi per riparare la navicella in un folle pianeta composto da isole galleggianti, dalle quali precipitare sarà dannatamente facile, ma soprattutto moltissimi nemici che vogliono ostacolare il nostro cammino. Tutta l’avventura strizza l’occhio al genere rogue-like con livelli creati in maniera casuale ma anche in questo episodio è la musica a farla da padrone con ben 30 brani che spaziano dai remix delle canzoni dei primi due episodi fino a tracce nuove eseguite dal compositore Cody Wright.

Sicuramente quello che salta subito agli occhi è la follia divertente che siamo chiamati ad affrontare e ve ne accorgerete subito dalla scelta del livello (con termini non usuali) fino ai nemici che sono diversi tra loro e spaziano da diavoletti con il forcone a primitivi con clava fino ad arrivare ai guardiani dei mall americani in sella alle loro bighe elettriche ma non sarà neanche difficile incontrare l’uomo carota o Tutankhamon. Oltre a cercare i pezzi della navicella per ripartire, ci saranno numerosi livelli bonus ma soprattutto molti regali sparsi nei livelli con all’interno tanti oggetti per personalizzare ancora di più i nostri pazzi protagonisti.

Toejam & Earl
Gli sbloccabili sono davvero tanti e ci permetteranno di personalizzare i personaggi!

Spiazzante… letteralmente spiazzante!

La prima cosa che ho pensato affrontando Toejam & Earl: Back in the Groove! è che potrebbe spiazzare in molti nei primi dieci minuti di gioco… il caos la fa da padrona tanto è vero che la mia prima domanda è stata: “ma che devo fare in questo gioco?”. Effettivamente il gameplay potrebbe disorientare molti utenti che non hanno mai giocato ai primi capitoli che quindi consiglio assolutamente di recuperare per capire l’essenza del gioco anche perché di grosse novità non ne sono state inserite.

Questo è forse uno dei più grandi difetti di Toejam & Earl: Back in the Groove! perchè oltre al linguaggio fuori dagli schemi, ai simpatici protagonisti e ai nemici sui generis potrebbe portare in molti a far fatica a trovare lo scopo del gioco. La grafica è molto buona, proposta ovviamente in un ottimo 1080p in docked che scende a 720p in portable, con ottimi sfondi ma soprattutto un netto richiamo ai vecchi capitoli allontanandosi però dalla pixel art e ricreando pattern, sfondi e texture, cosa apprezzabilissima. I comandi sono perfetti e per muovere il protagonista dovrete muovere lo stick sinistro con i pulsanti dedicati alle varie azioni.

Toejam & Earl
Il multiplayer locale è dannatamente divertente!

Ottima la presenza dell’italiano, seppur nei sottotitoli, che in un gioco come questo con alcuni dialoghi e una trama di fondo, sono essenziali. Di lavoro e di passione dietro a questo Toejam & Earl: Back in the Groove! ne è stata messa e il gioco alla fine risulta bello ricco di cose da fare ma quello che colpisce ancora una volta sono le musiche e il sonoro in generale che è davvero quel qualcosa in più che ti fa apprezzare la creatura di Johnson. Anche a livello di longevità stiamo su buoni livelli con moltissimi oggetti da collezionare per personalizzare il nostro personaggio ma soprattutto una ottima casualità dei livelli che non li rende mai uguali permettendoci tante partite.

Quello che fa guadagnare tanti punti a questa creazione è il multiplayer locale che vi aprirà nuove strade ma soprattutto vi farà sbellicare per i dialoghi tra i protagonisti che a seconda della scelta potrebbero andare d’amore e d’accordo così come litigare a non finire. Ma alla fine della fiera si vede che Toejam & Earl: Back in the Groove! è un prodotto pensato, creato e donato ai fan di vecchia data tralasciando ahimè una gran fetta di pubblico che non conoscendo la saga si troverà altamente spiazzata.

Toejam & Earl: Back in the Groove! – Recensione
PRO
Grafica completamente rivisitata e ben fatta
Sonoro e musiche davvero eccezionali
Protagonisti e nemici adorabili
Multiplayer locale molto divertente
CONTRO
Gameplay che può spiazzare chi non ha mai giocato ai vecchi capitoli
Non aggiunge nulla rispetto ai precedenti capitoli
7
Un ritorno per pochi!