E’ il prequel del famosissimo Super Mario World… con Yoshi’s Island il genere platform prende un’altra piega! Mentre si salta e si corre dobbiamo risolvere enigmi e raccogliere un sacco di collezionabili! Troppe cose da fare per il piccolo dinosauro… O.o
Sviluppato da Nintendo nel 1995 su console Super Nintendo Entertainment System (SNES) con produttore e creatore nonché sua maestà Shigeru Miyamoto. Il nostro compito è riunire i piccoli fratelli Mario e Luigi, rapiti dalla strega Kamek, grazie all’aiuto di Yoshi che attraverserà ben 48 livelli pieni zeppi di nemici, con in groppa il piccolo Baby Mario. La difficoltà maggiore è non perdere di vista proprio il piccolo Mario se viene colpito dagli avversari.
La grafica del gioco e tutti i fondali sono stati disegnati a mano dando al giocatore la sensazione di sfogliare un libro di favole.
La storia inizia quando Kamek attacca la cicogna con Baby Mario e Baby Luigi; l’attacco riesce per metà e la strega riesce a rapire solamente il piccolo Luigi. Baby Mario invece precipita giù dal cielo e finisce sopra a uno Yoshi… da qui si parte!
Si corre. si salta, si mangia, si lanciano uova… tutto questo tra piattaforme e nemici! Yoshi riceve nuove mosse come il salto “flutter” in grado di dare una spinta aggiuntiva al salto… può effettuare lo “schianto a terra” utile per seppellire oggetti o rompere le casse. Immancabile la possibilità di ingoiare i nemici e trasformarli in uova da lancio, attraverso il sistema di mira. Possiamo mangiare anche determinati “oggetti potenziamento“: con i cocomeri Yoshi spara semi come una mitragliatrice; con i nemici del fuoco trasformano la sua bocca in un lanciafiamme… a disposizione ci sono anche i power-up che trasformano il dinosauro in veicoli che includono auto, trapani, elicotteri e sottomarini.
Man mano al proseguire, i livelli saranno sempre più difficili e impegnativi. Yoshi se viene colpito da un nemico sarà immune, ma il piccolo Mario no… infatti il pupo inizierà a fluttuare in una bolla mentre un timer scenderà a zero! Quando il timer scade, gli scagnozzi di Kamek prenderanno Baby Mario e di conseguenza Yoshi perderà una vita. Nei vari livelli, il dinosauro multi-color, può raccogliere delle monete per guadagnare vita extra e delle stelline utili per aumentare i secondi del timer, necessari per acciuffare il Marietto.
Lo sviluppo di Yoshi’s Island è durato circa 4 anni e ha permesso alla squadra, capitanata da Miyamoto, di aggiungere alcuni trucchetti. La cartuccia di gioco infatti, utilizzava un microchip extra per supportare la rotazione del gioco, il ridimensionamento e altri effetti speciali che cambiano lo sprite. Questa caratteristica hardware si chiamava Mode 7 e dona al titolo un effetto tridimensionale; all’epoca dei 16 bit questo particolare era assolutamente innovativo.
Miyamoto, all’uscita del gioco, ha detto:
… abbiamo incluso molti trucchi magici. Più giochi, più sorprese ti darà. Per quanto riguarda la quantità e la qualità delle idee di gioco, Yoshi’s Island non è seconda a nessuno.
e come dargli torto! Con una valanga di collezionabili e una grande varietà di livelli, ha portato il titolo al consenso positivo della critica specializzata, vendendo oltre quattro milioni di copie. I revisori hanno elogiato l’arte, il suono, il design di livello e di gameplay, dichiarandolo un capolavoro e uno dei migliori platform di tutti i tempi. Di conseguenza il gioco ha portato una nuova fama sia a Yoshi come personaggio, sia alla carriera artistica e registica di Miyamoto-san.
Visto il successo è stato rilasciato poi per Game Boy Advance nel 2002, con l’aggiunta di alcune modifiche (livelli bonus). La stessa versione è stata convertita nella Virtual Console del Wii U e, come esclusiva promozionale, nel Nintendo 3DS.
Vi è salita un po’ l’hype per Yoshi’s Crafted World?? Beh spero di si, visto che si preannuncia molto ricco di contenuti… provata la demo? Commenti a caldo?
Giunti alla fine vi ricordo il prossimo appuntamento con 64esimo Minuto… dato che mostriamo sempre giochi favolosi, adesso vi toccano quelli brutti… ma brutti brutti! 🙂
I tre giochi della serie The Legend Of Zelda dimenticati da tutti e rinchiusi nel baule della cantina…
- Link: The Faces Of Evil
- Zelda: The Wand Of Gamelon
- Zelda’s Adventure
Non mancate… alla prossima
ciaooo