Modern Combat Blackout

Modern Combat Blackout – Recensione

Finalmente ci siamo, Modern Combat Blackout rappresenta il punto d’unione tra il gioco su smartphone e quello su console e tutto ciò poteva avvenire solo su Nintendo Switch che grazie alla sua natura portatile si presta a quest’unione di intenti. E chi poteva essere se non Gameloft a fare tutto ciò? La casa di produzione con sede a Parigi in Francia, inizialmente si è dedicata a videogames per smartphone per poi portare molte delle loro creazioni anche nel mondo delle console come la riedizione in HD di Earthworm Jim o il mitico gioco di carte Uno.

Modern Combat Blackout
Il primo FPS per Nintendo Switch si presenta proprio bene!

Stiamo parlando di una software house nata nel 1999 e che vanta ad oggi una rete di distribuzione in oltre ottanta paesi, vendite da record e che offre lavoro a più di quattromila persone oltre che ad avere ormai brand di sua proprietà come Asphalt e Dungeon Hunter; alla faccia di chi dice che i giochi per smartphone non valgono nulla. C’è molto lavoro dietro queste creazioni che a volte seppur semplici e immediate, riescono a coinvolgere milioni di persone tra cui moltissimi casual gamer che magari vogliono un qualcosa di fresco e veloce e discretamente impegnato.

Modern Combat Blackout si pone come punto di riferimento per gli FPS competitivi su smartphone ed ora prova la scalata su console partendo proprio come esclusiva sulla piccola ibrida made in Kyoto. Ispirato alla saga Call of Duty e nello specifico ai capitoli Modern Warfare ma non privo di una propria identità, Modern Combat Blackout ci regala sia una campagna offline da approcciare in single player che una ricca modalità multigiocatore che non ha nulla da invidiare a giochi del genere più blasonati, donandoci molte ore di divertimento. Se su smartphone il gioco prevede comunque delle micro transazioni per migliorare e aumentare le armi a disposizione o semplicemente accedere ad ulteriori abilità, tutto ciò non sarà presente su Switch e basterà giocare molto per avere ulteriori extra. Insomma habemus primus FPS per la nostra piccolina e vi assicuro che è un ottimo punto di partenza per il genere.

Modern Combat Blackout
Venezia ha sempre il suo fascino… anche in quarantena!

Venezia, Tokyo e i maledetti terroristi

Appena avviato il gioco saremo direttamente catapultati nell’azione vera e propria e ci troveremo a Venezia, in Italia, dove un gruppo terroristico ha in mente di effettuare un attentato. Noi dovremo sventarlo uccidendo tutti i nemici sia a piedi tra le calle che in un folle inseguimento in barca che ci metterà anche di fronte ad un elicottero da abbattere. Questa breve introduzione ci fa capire già l’aria che tira all’interno della storia e subito terminato questo breve primo capitolo potremo decidere se proseguire nella modalità campagna o invece andare online e divertirci in multiplayer.

Modern Combat Blackout
Il cecchino di fatto rimane la mia classe preferita… calma e mira!

La modalità campagna ha un’ottima trama con brevi cut-scene iniziali e ci farà viaggiare in molte parti del globo terrestre, come Venezia appunto o Tokyo, alla ricerca di tutti i terroristi di una nota organizzazione criminale con l’obiettivo di sventare il loro malvagio piano. Molte saranno le situazioni spettacolari da affrontare e ci troveremo spesso ad utilizzare anche vari mezzi come barche e automobili rendendo il tutto molto vicino ad un film di guerra hollywoodiano. Ogni livello ha dalla sua anche delle azioni secondarie da svolgere, come ad esempio tre head shot o un numero preciso di uccisioni da compiere, per ricevere ulteriori premi.

La modalità multiplayer invece ha degli scenari più semplici anche se molto vari e ci permetterà di giocare sia in singolo che in squadre miste. Come ogni multiplayer che si rispetti, anche qui guadagneremo dopo ogni partita punti XP che ci permetteranno di salire di classe oltre a sbloccare armi sempre più potenti e nuove abilità. All’inizio di ogni partita potremo scegliere tra ben nove classi tutte personalizzabili tra cui Assalto, Pesante, Ricognitore, Cecchino, Cacciatore di taglie, Geniere, X1-Morfosi o Kommando e il tipo di partita da affrontare dopo di che, in seguito ad un match-making tutto sommato veloce, saremo buttati nel campo di battaglia.

Head shot??? Difficile da fare ma dannatamente efficace!

Tutto ciò è un’esclusiva per Nintendo Switch

Modern Combat Blackout stupisce in primis per la trama che è ben strutturata e dona alla campagna single player una ventata di aria fresca. Non mi divertivo così tanto ad un FPS dai primi Call of Duty ed il titolo Gameloft riesce ad intrigare il videogiocatore medio con tanta azione e buoni colpi di scena. In seconda battuta dimostra anche che la Switch può dire la sua sul campo di battaglia dell’online grazie anche a partite che non soffrono del minimo lag e hanno delle attese minime d’inizio; qui Gameloft ha lavorato davvero bene in sinergia con Nintendo.

Graficamente il gioco non fa di certo gridare al miracolo seppur mostra delle buone texture e degli effetti particellari tutto sommato buoni ma ovviamente siamo ben lontani dal design apprezzato su Battlefield V; dobbiamo però anche pensare alla potenza che la Switch eroga e in base a questo la casa francese ha effettuato un lavoro dignitoso. Tutto gira a 1080p in docked e 720p in portable e il frame rate, importantissimo in un FPS, non presenta il minimo rallentamento. Il gameplay è immediato e divertente e si presta ad essere giocato da un ampio ventaglio di persone anche se, Modern Combat Blackout, ha dalla sua toni maturi prestandosi più ad un pubblico maturo.

Modern Combat Blackout
Il nostro arsenale… già bello ricco ma aspettiamo anche aggiornamenti!

I comandi sono semplici ma soprattutto personalizzabili ed ognuno può scegliere la combinazione che più gli aggrada mentre la difficoltà proposta nella storia non è impostata verso l’alto e, seppur in alcuni momenti l’azione si farà più ardua, ne usciremo sempre vittoriosi ma soprattutto con poca frustrazione addosso. Le missioni da affrontare sono più di settanta e tutte molto divertenti e davvero spettacolari inoltre, i progressi del personaggio in single player e le varie migliore, le portiamo con noi anche nella modalità online in quello che Gameloft ha definito un progresso unificato.

L’online, ovviamente usufruibile tramite abbonamento al Nintendo Switch Online, per adesso regge bene con pochissime disconnessioni e un lag fondamentalmente assente così come non c’è traccia di cheater e altri personaggi strani; anche in questa modalità il gioco mi ha convinto e può coinvolgere fino a dodici giocatori in una singola partita. Il comparto sonoro è molto buono ma manca purtroppo una tracklist di fondo che avrebbe giovato soprattutto nella campagna single player.

Osservando Modern Combat Blackout capiamoche ha subito una buona ottimizzazione per Nintendo Switch ma soprattutto è una sua esclusiva e prevede anche una modalità locale in cui possiamo collegare fino a otto console in contemporanea divertendoci con i nostri amici. Brava Gameloft, ha avuto il coraggio con Modern Combat Blackout di portare il genere FPS competitivo su Nintendo Switch e secondo me il tempo sarà galantuomo, consigliato!

Modern Combat Blackout
Modern Combat Blackout – Recensione
PRO
Modalità campagna soddisfacente e longeva
Online divertente e esente da lag e cheater
Finalmente l'FPS competitivo anche per Switch
CONTRO
Grafica inferiore rispetto ai big della concorrenza
8
Habemus FPS