the book of unwritten tales

The Book of Unwritten Tales 2 – Recensione

Se dovessi recensire The Book of Unwritten Tales 2 solo basandomi sulle prime ore di gioco, sarebbe un disastro immane con un voto basso ad un gioco senza mordente che non stupisce. Questo è l’errore più grande della creazione ideata dallo sviluppatore tedesco KING Art Games ed edito da THQ Nordic, essere come un’automobile a diesel che parte piano, molto piano per poi accelerare e sfogare tutti i suoi potenti cavalli.

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Se ti fermi a questo primo capitolo… bé non hai tutti i torti, ma prova ad andare avanti!

Anni e anni di visione di un’altra mia passione, il wrestling, mi hanno insegnato invece che il pubblico va attirato con un qualcosa di maestoso e divertente proposto all’inizio dello show per poi passare a qualcosa di meno importante in attesa di un main event finale con i controfiocchi. Se avessi quindi fatto scegliere alla mia noia e alla mia testa, avrei abbandonato il gioco e chiesto al buon Sisko di sostituirmi subito ed invece è stato proprio lui a fermarmi e suggerirmi di continuare dopo il primo capitolo che anche lui definisce nettamente spiazzante.

Così è stato, mi sono armato di tanta pazienza fidatevi e finito il primo capitolo il gioco è stato una totale sorpresa, migliorando notevolmente e proponendomi una delle migliori avventure grafiche dell’ultimo periodo. Questa scelta iniziale continuo a non capirla perché a fronte di una storia comunque dignitosa ma a tratti noiosa, potrebbe portare molti ad abbandonare in fretta e furia The Book of Unwritten Tales 2 perdendosi un qualcosa di magico, con un’ottima trama ed un buon gameplay.

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Da qui in poi il gioco migliora e il già questo scontro tra il professore mago e gnomo e i suoi studenti è un vero spasso!

Frutto di una campagna di crowdfunding  che ha portato nelle casse del publisher ben 170.000 dollari e ne ha permesso in primis uno sviluppo con ottimi fondi e poi un approdo su tutte le console e Steam, arriva quindi dopo quattro anni sulla piccola indie machine di casa Nintendo che lo accoglie nella sua già ricca softeca.

Una principessa elfica, un professore gnomo, un guerriero e un critter…

Non sbaglia nulla questo The Book of Unwritten Tales 2 e lo dimostra sin dal menu permettendoci di selezionare anche la lingua italiana che è davvero essenziale in un’avventura grafica che ci offre oltre venti ore di gioco. Tutto viene diviso in capitoli e se come dicevo prima, il capitolo numero uno fa storcere e non poco il naso, il tutto va via via migliorando dal secondo capitolo in poi.

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Il guerriero in un gioco fantasy è come il limone sul pesce, ci sta!

Intendiamoci, abbiamo tutto ciò che si richiede in un gioco del genere come personaggi ben caratterizzati, enigmi ben congeniati, una trama che cattura e dialoghi di grande importanza ma soprattutto numerosi e con un maestoso umorismo di fondo. Il livello di iterazione è davvero altissimo e le azioni da compiere sono tante e fin dal primo capitolo ce ne accorgeremo; tutto gira intorno ad una storia principale che riesce a concatenare ben quattro personaggi: Critter, Ivo, Wilbur e Nate.

Protagonista dello spiazzante primo capitolo è Ivo, una principessa elfica che pensa ancora ad un suo amore lontano ma mai dimenticato, un amore ostacolato dalla madre che ha già pronto un principe per lei. In tutto questo marasma si aggiunge il fatto che Ivo è incinta e non avendo avuto nessun approccio è tutto frutto del fato burlone che ha deciso di metterle i bastoni tra le ruote.

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L’intro è un qualcosa di davvero meraviglioso e follemente divertente!

Nel secondo capitolo faremo invece conoscenza con Wilbur, simpatico gnomo diventato un insegnante nella scuola di magia sita a Seastone dove però è in atto un complotto tutto a tinte politiche che dovremo assolutamente sventare. Nate invece si ricollega alla storia di Ivo essendo proprio l’umano di cui la principessa si era innamorato e che si trova schiavo di un pirata che lo usa come personale raccontastorie.  Critter infine è una bizzarra creatura a cui lo studio tedesco ha addirittura dedicato un prequel tutto suo, The Critter Chronicles. Ma ci sarà un momento in cui i quattro dovranno collaborare per superare tutti gli ostacoli e alla fine uscirne vincitori e trionfanti.

The Book of Unwritten Tales 2, ne vale la pena!

Sicuramente l’ottima grafica aiuta molto The Book of Unwritten Tales 2 che ci offre maestosi paesaggi ben disegnati con ottimi effetti, una grafica perlopiù pulita e che stupisce in alcuni momenti. Tutto ovviamente gira a 1080p in docked e 720p in portable e il framerate è granitico a 60.

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Wilbur è sicuramente il personaggio più riuscito!

Il gameplay è l’apice delle avventure grafiche con molti dialoghi da leggere, numerose azioni da compiere ma soprattutto tanti enigmi. Il nostro protagonista si potrà muovere attraverso lo stick sinistro mentre le azioni da compiere sono affidate ai pulsanti a destra e la selezione allo stick destro, configurazione un po’ ostica.

I personaggi sono tutti ben fatti, con una propria anima e tranne Ivo che a me personalmente non è piaciuta, riescono a catturare il giocatore che ne diventa amico, conoscente e l’empatia vola su alti livelli.  La trama è ben fatta e scorre bene anche se, bisogna dirlo, chi non ha giocato al primo capitolo della serie potrà trovarsi spiazzato visto che a meno di non recuperare il precedente, non viene spiegato nulla sui personaggi tranne in alcuni dialoghi ma davvero poca cosa.

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I paesaggi sono davvero ben fatti e una gioia per gli occhi!

Musiche e sonoro siamo davvero al top, tutte ben fatte e che si legano con maestria ad ogni momento che affronteremo. Un tasto dolente è invece l’uso del joypad, non perfetto, scomodo e che presto vi farà abbracciare la soluzione touch… un vero peccato per chi adorerebbe giocare The Book of Unwritten Tales 2 su grande schermo e con il Pro.

Anteprima Prodotto Prezzo
The Book of Unwritten Tales - Nintendo Switch The Book of Unwritten Tales - Nintendo Switch 29,99 EUR 27,00 EUR

Ultimo aggiornamento: 2024-01-01 at 05:10

Quello che stupisce più di tutti è l’umorismo che è presente in ogni capitolo, fine e perfetto, che strappa molte risate riuscendo a prendere in giro anche i protagonisti e non risultando mai volgare o fuori posto. Inoltre come non ricordare gli enigmi, trovarne uno fatto male è davvero come cercare un ago in un pagliaio è il tutto risulta difficile ma mai particolarmente frustrante. Un’altra pecca che invece devo segnalare sono i dialoghi che seppur ben fatti, a volte possono risultare leggermente prolissi ma comunque potrete velocizzarli e quindi i creatori hanno messo una toppa a questo piccolo difetto.

Chi ama le avventure grafiche vecchio stampo lo amerà alla follia a patto che recuperiate il primo capitolo per godere appieno di tutta l’avventura.

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The Book of Unwritten Tales 2 – Recensione
PRO
Graficamente è davvero ben fatto
Un'avventura grafica ricca di gag e fine umorismo
Ottimi enigmi e durata del gioco molto alta
CONTRO
I dialoghi a volte sono troppo prolissi
Se vi fermate al primo capitolo... lo abbandonerete
Pad non ottimizzato
7.8
Un'avventura grafica a tutto tondo!