Bad Dream: Coma

Bad Dream: Coma – il nostro gameplay in compagnia di Sidd

Lo scorso 24 gennaio è comparso su Nintendo Switch un titolo punta e clicca decisamente particolare, che basa il suo fascino interamente su un comparto grafico costituito da tinte cupe e spesso monocromatiche. Noi di GameScore non potevamo certo sollevarci dall’incarico di mostrarvi in una delle nostre tante live settimanali i primi minuti di gioco (36 per l’essattezza) di questo titolo firmato Desert Fox e distribuito sulla piccola ibrida Nintendo da Forever Entertainment al prezzo di €9,99!

Gli enigmi offerti dal gioco sono ingegnosi al punto giusto? Il sistema di controllo è pensato in maniera intelligente sia per la modalità portatile che docked? Ma, soprattutto, il costo del biglietto varrà la pena? Scopriamolo assieme in compagnia di Sidd!

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Benvenuti in Bad Dream: Coma. Un gioco punta e clicca dove lo stile unico d’arte minimalista crea un’esperienza indimenticabile e d’atmosfera. Viaggia attraverso un surreale e inquietante mondo dei sogni dove tutto dipende dalle tue azioni. Non puoi morire ma puoi provare enormi sofferenze…
– la punta dell’iceberg: il gioco si sviluppa secondo la modalità “azione-reazione” e non esistono scelte ovvie. Completa il gioco una volta e poi soddisfa la curiosità – “cosa sarebbe successo se avessi scelto diversamente?”. A volte si tratta di cambiamenti minimi, ma di tanto in tanto vedrai enormi differenze. Le cose più piccole possono risultare le più gratificanti
– un mondo oscuro, triste e inquietante: visita il luogo conosciuto nei precedenti capitoli delle Bad Dream Series. Incontra ben note creature nella loro nuova forma, o trova il modo di cancellarle dalla tua memoria e di trasformare questo incubo in un sereno sonnellino
– un mondo di grande atmosfera creato con un semplice ma bellissimo design grafico e suoni selezionati con accuratezza
– gioco non lineare con elevata rigiocabilità
– contenuti nascosti per i giocatori curiosi
– colonna sonora originale