Ci sono videogiochi che rimangono nel cuore per tante motivazioni. La trama, l’aspetto estetico, il Gameplay e molto altro possono rendere un titolo indimenticabile. È un fenomeno che capita a tutti, indipendentemente dalla qualità del prodotto. Per farvi un esempio, reputo Squids Odyssey un gioco fenomenale, che tutti dovrebbero provare… ma allo stesso tempo non posso tralasciare gli enormi difetti che si porta dietro! Fortunatamente Wargroove non soffre di questo problema, anzi. Se siete alla ricerca di un RPG valido, il nuovo progetto di Chucklefish Games fa per voi! Scopriamo assieme il perché di questa affermazione.
Wargroove è un videogioco dalla struttura base semplice, ma ricco di contenuti che rendono l’esperienza accattivante. In sintesi, il giocatore controlla uno dei comandanti dei quattro regni disponibili e deve affrontare gli avversari in battaglie all’ultimo sangue. Per vincere, sarà necessario uccidere il comandante avversario (in maniera simile al Re degli scacchi) oppure distruggere la sua base principale.
Tutto bello ed interessante, sì sì… ma come fare?
Per raggiungere questi risultati il giocatore dovrà conquistare forti e case per ottenere denaro. Questo può essere usato per lanciare magie e reclutare nuovi combattenti (divisi in terreno, acquatico e volante). Ogni regione dispone dello stesso tipo di combattenti e ciascuno di loro ha pregi, difetti e costi differenti. Oltre a questo, alcuni sono più efficaci di altri ed ognuno può sferrare attacchi potenziati (colpi critici) secondo determinate richieste.
Gli scontri seguono una struttura abbastanza semplice. Colui che ha iniziato lo scontro attacca e – se il nemico può – risponde. All’interno di Wargroove è importante avere una salute alta perché aumenta le capacità offensive. In altre parole, più salute, più danni. Questo potrebbe portare a strategie “Glass Cannon” e di stallo. Fortunatamente la modalità campagna cerca sempre di evitare questo approccio.Una delle scelte più importanti di Wargroove è il comandante. Ogni Regione propone tre comandanti (per un totale di 12) e ciascuno di loro possiede un’abilità speciale: il Groove. Se questi personaggi partecipano alla battaglia, potranno attivare mosse speciali. Alcuni curano gli alleati, altri evocano ordigni consenzienti, altri ancora uccidono all’istante il nemico. Insomma, la varietà di Groove tra un personaggio e l’altro rende unici i vari personaggi. Ricorda: il comandante ha un ruolo simile al Re degli scacchi: se muore, sarà Game Over immediato!
Vorrei trattare parte del contenuto della modalità single player. Wargroove propone tre modalità da fare in singolo: Sfida (il giocatore deve affrontare un certo numero di nemici senza perdere), Enigmi (risolvere determinate missioni con determinate limitazioni) e Campagna. È proprio qui che possiamo vedere uno dei più grandi pregi di Wargroove: la lore. Durante la narrazione di Wargroove avrete l’impressione che determinati argomenti non vengano mai toccati. Questo dettaglio non è raro e può provocare la “nascita eccessiva delle teorie” che molte persone – me compreso – non apprezzano. Per ovviare a questo problema Wargroove contiene tantissime descrizioni sugli eventi e sui personaggi principali, e molti di questi dettagli aumentano in base alla bravura del giocatore. Questo è sicuramente un modo interessante per incentivare il giocatore a migliorare!
Se credete che Wargroove sia un gioco corto, vi sbagliate di grosso. Oltre alle modalità in giocatore singolo e multigiocatore (come Cooperativa e Versus) il giocatore può letteralmente creare nuove mappe e campagne attraverso un editor. Interessante notare che questo editor è stato usato dallo stesso team di sviluppo. Infine, grazie al cross-play, potrete giocare con chiunque!Wargroove ha dei difetti? Certamente, e alcuni potrebbero variare da persona a persona. Nel complesso, vorrei condividere con voi solo due difetti, che li reputo importanti.
Partiamo da quello più strano: l’enorme quantità di unità. Generalmente questo non è un vero e proprio problema ma lo diventa nel momento in cui si vanno ad analizzare i vantaggi e le vulnerabilità di ogni personaggio. Ogni unità, infatti, è più debole/forte contro altre, e questo dettaglio viene poco evidenziato. Avrei preferito la presenza di un’icona che segnalasse se lo scontro partiva a vantaggio/svantaggio del giocatore.
Un’altro difetto che ci tengo a sottolineare è la lunghezza delle partite. Se in Stella Glow potevo accettare questo dettaglio, non posso dire la stessa cosa per Wargroove. Ogni partita – anche a difficoltà bassa – dura dai 15 ai 50 minuti. Questo è dovuto principalmente alla struttura base del gameplay – che richiede grande strategia e buona gestione del terreno – e la grandezza generale delle mappe.
Alla fine di ogni stage della campagna il giocatore sarà valutato. Se la sua performance è stata buona, il giocatore riceverà una valutazione migliore. Questo può significare storie extra da giocare e stelle extra. Più stelle si ottengono, più foto saranno disponibili nella galleria!Ci sono tante cose da poter dire su Wargroove, ma credo sia meglio fermarmi qui. Il nuovo progetto di Chucklefish Games riesce a soddisfare la voglia dei giocatori di giocare un titolo strategico familiare e variegato. Grazie alla modalità single player è possibile sviscerare tantissimi contenuti sulla lore di Wargroove e le modalità competitive/cooperative riusciranno ad intrattenere i veterani. Per quanto riguarda l’editor, il risultato è spettacolare. Comunque sia, Wargroove possiede qualche difetto: è un gioco molto lungo e per completarlo al 100% sarà necessaria molta pazienza. Volete una mia opinione? Wargroove non è il miglior gioco per imparare a conoscere il mondo dei videogiochi strategici… ma se siete alla ricerca di un’avventura interessante e/o siete veterani del genere, questo videogioco fa per voi!
