Unruly Heroes

Unruly Heroes – Recensione

Nel momento in cui mi appresto a scrivere questa recensione è appena terminato l’ultimo Nindie Showcase, nel quale ha fatto capolino a sorpresa Unruly Heroes, tanto attraente quanto atteso platform bidimensionale di Magic Design Studios che promette di intrattenere il giocatore grazie al suo comparto artistico dannatamente ispirato. Se da un lato la qualità del motore grafico utilizzato dal giovane team, che non ha nulla da invidiare al meraviglioso UbiArt che tante soddisfazioni ci ha dato fino ad oggi (non a caso molti componenti del team francese provengono proprio da Ubisoft) è indiscutibile, devo confessare che a freddo non sono in grado di sbilanciarmi altrettanto sulla bontà del gameplay. Questo, forse, a causa di un rilascio troppo frettoloso ed incapace di infondere nel giocatore quella sana sensazione di hype profondo che, a conti fatti, il gioco avrebbe meritato.

Dopo aver finalmente fatta mia una copia review di Unruly Heroes per Nintendo Switch, posso garantirvi come ogni minima perplessità si sia sciolta come neve al sole dopo appena qualche minuto passato in compagnia dei quattro improbabili eroi che ci accompagneranno durante le circa 15 ore necessarie a sviscerare ogni singolo aspetto di una campagna in grado di dimostrarsi ispiratissima e mai uguale a sé stessa. E preciso, prima ancora di spiegarvene la ragione, che il viaggio che stiamo per affrontare varrà ogni singolo centesimo del prezzo del biglietto al quale viene venduto, onestamente fissato a €19,99!

Unruly Heroes
Siete pronti ad essere sparati all’interno del mondo incantato di Unruly Heroes?

Prima ancora di essere un videogioco, Unruly Heroes riesce a dimostrarsi una meravigliosa storia calata all’interno di un’ambientazione evocativa ed in grado di immergere il giocatore nel del suo mondo senza necessariamente dover abbattere la quarta parete che spesso funge da tramite tra il fruitore ed il prodotto finale. Ispirato al romanzo cinese “Il viaggio in Occidente” (e alla leggenda del Re delle Scimmie in questo contenuta), l’opera prima di Magic Design Studios ci fa rivivere in compagnia dei quattro personaggi giocabili il loro viaggio alla ricerca dei frammenti della sacra pergamena, fatta a pezzi e lanciata ai quattro venti da un terrificante demone riuscito con il suo gesto a distruggere il perfetto equilibrio del pianeta. Il tema Orientale si espande anche al comparto artistico, che si appoggia a tinte e sonorità di una delicatezza più unica che rara, vera punta di diamante dell’intera produzione.

Il primo aspetto che colpisce dell’avventura, è la sua capacità di contestualizzarsi in ognuno dei 29 livelli che dovremo affrontare, variandone tanto l’ambiente quanto il gameplay, in grado di dimostrarsi sempre funzionale alle numerose situazioni che si verranno a creare. Vi assicuro che, escludendo qualche piccola sezione SOGGETTIVAMENTE poco ispirata, Unruly Heroes manterrà uno standard qualitativo tendente verso l’alto dall’inizio alla fine del viaggio offerto, e per un titolo indipendente questo aspetto non è assolutamente cosa da sottovalutare in fase di valutazione.

Unruly Heroes
Anche gli NPC sapranno regalarci qualche sorriso!

Veniamo ora all’aspetto pratico, e valutiamo assieme cosa ha da offrire nel concreto il gioco. Come anticipato avremo la possibilità di governare quattro diversi eroi, e potremo farlo o da soli – switchando all’occorrenza sul personaggio più adatto alla situazione – o in compagnia di altri amici, grazie al supporto del multiplayer cooperativo locale che ci permetterà di giocare anche in modalità JoyCon singolo, senza modificare la bontà della mappatura del sistema di controllo originale. Gli eroi a nostra disposizione godono ciascuno di abilità specifiche, che li rendono tutti indispensabili e funzionali ai numerosi enigmi ambientali che ci verranno proposti di frequente.

Fin da subito potremo guidare le gesta di Monkey King, una scimmia in grado di effettuare il doppio salto e di sfruttare alcune statue specifiche per allungare il proprio bastone al fine di creare piattaforme improvvisate utilissime per procedere in certe circostanze, la maestra di arti marziali Shifu col potere della planata e capace di lanciare sfere di luce in punti predefiniti della mappa, il maiale Ki Hong che anch’esso nonostante il suo peso evidente è in grado di planare sfruttando le robustissime orecchie e gonfiarsi come una mongolfiera (previo utilizzo di apposite statue) aggiungendo verticalità al level design, ed infine di Sand Monk capace di saltare due volte e di spaccare determinati blocchi che altrimenti ci sbarrerebbero il percorso.

Se già con tutto questo credete di averne abbastanza sappiate che il gioco ha numerose chicche da offrire, ma non vi svelerò nulla poiché trovarmi davanti a questi veri e propri colpi di genio mi ha lasciato piacevolmente sorpreso e ci tengo che abbiate la stessa mia genuina reazione.

Unruly Heroes
Sezioni di gameplay semplici, ma ispiratissime!

Esplicitati i vari poteri in nostro possesso possiamo passare ad analizzare il level design ed il combat system, entrambi aspetti che gli sviluppatori hanno implementato in maniera saggia e tutt’altro che superficiale. Se per il sistema di combattimento è possibile cavarcela spiegando come in molte occasioni ci ritroveremo a fare allegre scazzottate con i nostri nemici, sempre vari e ben caratterizzati, creando simpatiche combo con le quali caricare un colpo pesante in grado di far scatenare la nostra ira repressa, per quanto riguarda il design dei livelli c’è molto di più da raccontare.

Partendo dal presupposto che si tratta pur sempre di un titolo platform, anche se con piacevoli derive action, Unruly Heroes è in grado di offrire una formula che si evolve costantemente spronando il giocatore a diventare sempre più interessato a procedere lungo l’avventura, che non offrirà quasi mai situazioni simili tra loro. Se inizialmente dovremo semplicemente prendere confidenza con ciò che ogni eroe ha da offrire, metabolizzando un sistema di controllo che di prima battuta potrebbe risultare più legnoso del dovuto, ben presto assisteremo ad una vera e propria invasione di idee messe in pratica in maniera sempre intelligente e seguendo il flusso narrativo di fondo. Tra elementi ambientali interattivi, puzzle sempre più ispirati ed oggetti provvisori affidatici grazie ai quali interagire con ciò che ci circonda posso assicurarvi che non sentirete mai il peso di una longevità che si assesta su ottimi livelli e non viene mai tirata per le lunghe con pretesti poco convincenti, come purtroppo capita sempre più spesso.

Anche i nostri prodi guerrieri subiranno variazioni fisiche che lascerò a voi scoprire, a testimonianza di come tutto ciò che è stato immaginato dagli sviluppatori in fase di brainstorming abbia trovato la giusta collocazione all’interno del prodotto finale. Ottima anche la variabilità dei nemici, che raggiungono picchi di genialità in occasione delle numerosissime battaglie contro gli epici boss (e mid-boss) di fine livello, e la presenza di collezionabili che rendono il titolo rigiocabile anche dopo averne terminato tutti gli stage. Questi ultimi daranno accesso ad una sezione del menù attraverso la quale godere di piacevoli bozzetti e spendere il bottino per acquistare costumi alternativi per i nostri eroi.

Unruly Heroes
Con il giusto tempismo supereremo anche questa…

L’asticella della difficoltà si assesta su livelli sempre sostenibili, complice il fatto che per dover ricominciare da un checkpoint (attivabili solamente dopo aver sconfitto una quantità minima di nemici) è prima necessario farsi sconfiggere tutti e quattro i personaggi, che comunque sono in grado di respawnare nello stage all’interno di bolle che vanno fatte scoppiare prima che lo faccia un eventuale nemico.

Se da un lato è da apprezzare questa generosità di situazioni, c’è da ammettere che questa offra al giocatore un’arma a doppio taglio. Avere a che fare con un gameplay in continua evoluzione, infatti, ci offrirà inevitabilmente alcuni contesti che potrebbero (in maniera puramente soggettiva) non piacerci. Ad esempio, così come io non ho apprezzato un paio di livelli nei quali bisogna procedere con il vento a sfavore, che ho trovato inutilmente frustranti, altri giocatori potrebbero non gradire uno stage nel quale è possibile volare a bordo di una nuvoletta, che invece io ho trovato molto piacevole.

Unruly Heroes
Dite quello che volete, ma volare a bordo della “nuvola Speedy” ha il suo perché!

Discorso a parte fanno alcune sezioni di gameplay nelle quali è fondamentale il tempismo, magari perché rincorsi da una colata di lava o da un enorme mostro. Queste credo che siano l’unico vero tallone d’Achille della produzione, in quanto introducono una quantità ingiustificata di trial&error, che in fase di prova è stato enfatizzato dal mio spasmodico desiderio di raccogliere tutti i collezionabili. Fortunatamente queste sono rare, e ben presto potremo dimenticarci della loro esistenza. Poi, come detto sopra, magari siete amanti dei nervi tesi e contrariamente al sottoscritto potreste adorarle; a tutti voi va un sonoro “chapeau” da parte mia.

Anche la modalità arena, che permette a due giocatori di sfidarsi in battaglie all’ultimo pugno, potrebbe non trovare il consenso di tutti i giocatori. La sua presenza è indubbiamente apprezzata, soprattutto dopo aver constatato come il suo sviluppo non abbia sottratto risorse a quello della modalità avventura, ma non risulta decisiva per convincere l’acquisto a coloro che erano in dubbio sull’acquisto. Anche la possibilità di giocarci online sembra essere fine a sé stessa, in quanto le lobby sono poco popolate ed è davvero difficile trovare sfidanti anche ora che il gioco è uscito da meno di una settimana. Su questo aspetto avrebbe decisamente aiutato la presenza del cross-play, purtroppo ad oggi mancante.

PER VISUALIZZARE IL VIDEO CLICCA QUI

Forse mi sono dilungato troppo, ma come avrete ormai capito Unruly Heroes è stato in grado di sorprendermi in positivo durante tutto il tempo che ho passato in sua compagnia, con un crescendo di emozioni che mi hanno permesso di rimanere letteralmente incollato alla console in sessioni tutt’altro che mordi e fuggi. I livelli ispirati e mai ripetitivi, la grande mole di collezionabili, e il comparto artistico di eccellenza fanno di questo interessante progetto un must buy per tutti coloro che amano il platform ben realizzati, con tanti enigmi ispirati e combattimenti ben bilanciati e mai fini a sé stessi. Se avete una ventina di euro da spendere, in qualsiasi piattaforma preferiate farlo, dateli ai ragazzi di Magic Design Studio, perché se li meritano davvero!

Unruly Heroes
Unruly Heroes – Recensione
PRO
Grande varietà di situazioni
Level design ricercato
Abilità dei personaggi sempre azzeccate
Combat system minimale ma efficace
CONTRO
Alcune sezioni richiedono troppo trial&error
Certe idee non risultano sfruttate fino in fondo
Lobby online poco popolate
8.5
I FANTASTICI QUATTRO