Se Marlena è andata via e c’è chi le chiede disperatamente di tornare a casa, Alexa è arrivata nella mia abitazione ben tre mesi fa e non mi ha mai lasciato nonostante tra di noi il rapporto ha vissuto alti e bassi. Un po’ di tempo fa, ho recensito una lampadina compatibile al cento per cento con il sistema Alexa e ho toccato in parte anche la novità made in Amazon ma mi ero ripromesso di recensire Echo esclusivamente dopo un po’ di tempo per testarlo davvero bene e siamo giunti a quel momento.
L’azienda di Jeff Bezos è entrata prepotentemente in tutte le case con la sua assistente virtuale nonostante mesi prima aveva debuttato Google Mini che pienamente supportato della grande G non aveva raccolto il successo sperato complice anche un sistema perlopiù chiuso. Sicuramente il prezzo al debutto molto più appetibile rispetto alla controparte di Mountain View ha contribuito al 70% al successo di Amazon considerando che la qualità offerta dai dispositivi Echo è molto alta e molti avranno fatto il mio stesso pensiero iniziale… al limite avrò un’ottima cassa bluetooth.
Echo è anche bello da vedere, solido e ben fatto! Ha un suono speciale ed è adatto anche nei monolocali coprendo, di fatto, tutta la superficie!Ho preso quindi la via di mezzo, l’offerta a 59,90 che mi permetteva di acquistare Echo, doppio altoparlante con processore Dolby e un microfono a lungo raggio… ma poi l’appetito vien mangiando e ho acquistato anche lampadine wifi, prese e altre amenità. E se prima pensavo che avrei usato poco Alexa e tanto la cassa per ascoltare musica, ben presto l’assistente virtuale è diventata davvero un perno all’interno della mia routine.
Grazie a questo dispositivo potrete ovviamente accendere le luci con la vostra sola voce ma questo è unicamente un piccolo punto di partenza e forse il lato meno forte ma che sicuramente fa più scena con gli amici o la ragazza di turno, Echo è ben altro! Il timer in cucina non esiste più ma è Alexa che me lo imposta, sempre lei che aggiunge prodotti alla lista della spesa, ancora lei che mette musica mentre cucino, lei mi sveglia la mattina con dolci sonorità, lei mi legge le notizie del giorno, lei mi dice i programmi della sera, lei, lei e ancora lei.
Una volta che entrerà nelle vostre case un dispositivo Echo imparerete a conoscerlo ed amarlo, a creare per lui uno spazio importante nella vostra quotidianità e diventerà parte integrante e siamo solo all’inizio. Infatti molte Skill ovvero tutte le abilità che Alexa ha, sono ad uno stato primitivo per quanto riguarda il nostro bel paese e basta dare un occhiata allo store di quelle inglesi per capire che siamo ancora un po’ indietro. Alexa accendi Xbox? Alexa accendi tv? Scordatevele per adesso in quanto queste Skill sono presenti solo su altri store e non sul nostro ma sono sicuro che prima o poi verranno tradotte e saranno disponibili anche per noi.
Amazon vende 4 dispositivi con Alexa a bordo: Dot, Echo, Echo Plus e infine Echo Spot. Echo Dot è l’entry level, è piccolo, adatto a ambienti non enormi e ha un sonoro discreto ma mancante di bassi e Dolby con un minor numero di microfoni a bordo. Echo è la giusta via di mezzo tra il Plus e il Dot e si propone con un ottimo assett sonoro con Dolby e un maggior numero di microfoni. Il Plus è come l’Echo precedente con l’aggiunta dell’ hub integrato Zigbee mentre l’ultimo dispositivo Echo Spot ha forma tonda e si propone con un ottimo display dove potrete visualizzare anche le notizie, varie app e sopratutto effettuare videochiamate con un altro dispositivo simile. La mia scelta è ricaduta sull’Echo che potrete trovare in offerta a 59,90 in alcuni periodi dell’anno ma una volta testata la bontà del progetto ho preso anche un Dot da mettere in cucina e fare un multiroom.
Di difetti di gioventù Alexa ne ha parecchi, i dispositivi no perché sono prodotti solidi; la cosa che sicuramente ho riscontrato di più è una mancata ricezione dei miei comandi… insomma a volte io e lei non ci capiamo. Se chiedo una canzone in inglese spesso non mi capisce anche se effettuo una pronuncia da vero lord inglese, associato l’account Spotify inoltre molte canzoni presenti mi dice che non le trova in catalogo rendendo alquanto frustrante il tutto. Piccola parentesi, Spotify funziona solo se avete premium altrimenti vi dovrete accontentare di Amazon Music Unlimited o la sua versione free compresa nel Prime.
Google o Amazon? Questa volta vince il colosso di Jeff Bezos!Altro difetto già accennato è la mancanza, a tre mesi dall’uscita, di molte Skill come quella LG o Microsoft ma questo sarà sicuramente ripristinato in futuro. Per il resto, siamo ancora all’inizio ma questi assistenti virtuali in casa sono davvero un’ottima aggiunta e una volta che li avrete con voi difficilmente li restituirete al mittente. Tenete conto che in uscita c’è anche Echo Auto che porterà l’assistente anche all’interno delle vostre quattro ruote quindi sta entrando sempre più all’interno delle nostre vite.
Molti si lamentano del fatto che così la vostra privacy decade avendo un microfono sempre attivo in casa vostra ma gli Echo hanno il microfono che può essere zittito ed inoltre se consideriamo che tutti noi abbiamo almeno un profilo su un social network, un cellulare magari sempre con noi e con la localizzazione attiva, questi timori possono facilmente scomparire e l’innovazione può fare dei passi avanti verso di noi. Se volete fare piccoli passi verso una casa sempre più domotica o avere semplicemente un’assistente che vi ricordi appuntamenti e altro, non posso che consigliarvi Amazon Echo.
Ultimo aggiornamento: 2023-12-15 at 01:20
