Toki

Toki – Recensione

Quando uscì l’originale Toki per cabinati arcade nel lontano 1989, svilippato da TAD Corporation, il sottoscritto MonsterBoy non era ancora nato; visto il peso che a conti fatti può avere un’operazione nostalgia così importante, ho ritenuto doveroso documentarmi a fare le dovute comparazioni con la sua rinnovata veste messa a punto da Microids.

Toki

Il remake dello storico Toki era in un primo momento previsto per pc e console di vecchie generazioni, ma avendo riconosciuto il grosso potenziale della console ibrida di Nintendo, la software house ha deciso (con buone ragioni, ndr) di portare l’opera su quest’ultima, che risulta particolarmente azzeccata con i vecchi titoli arcade, donandogli nuova luce. L’avventura che andremo ad affrontare è la medesima vista nel 1989, e come ogni arcade che si rispetti è soltanto una scusa per l’incedere del protagonista. Il malvagio Bashtar – nome abbastanza sibillino – rapisce la dolce e bella Miho mentre è intenta a contemplare la natura in un giorno spensierato; Toki, accorso troppo tardi per salvare la sua amata, riceverà oltre che il danno anche la beffa: lo stregone non si accontenterà del rapimento ma trasformerà l’aitante Toki in una scimmia antropomorfa bassa e tozza, con le uniche abilità del salto e di una bocca spara-proiettili. Il nostro protagonista, ben intenzionato a liberare la sua compagna e a riprendersi la sua umanità, partirà per un lungo viaggio irto di pericoli e nemici quantomeno singolari, come piante carnivore volanti, uccelli famelici, fantasmi, scimmie zombie e tanto altro.

Toki

Il gameplay di questo platform arcade si basa ovviamente sulle abilità già citate: saltare e poter sparare proiettili dalla bocca. Con questa semplice premessa il team ha messo su un titolo dalle meccaniche semplici, ma difficili da usare a dovere e molto punitivo; i proiettili che Toki sparerà dalla sua bocca non saranno automatici, ed ogni singolo colpo corrisponderà alla pressione del tasto. Ogni minimo contatto con i nemici o le loro armi ci stenderà togliendoci una vita, terminate le vite a disposizione, il gioco riprende da capo. Esatto, il gioco è un titolo one shot ed ogni errore ci allontana sempre di più dal raggiungere il nostro obbiettivo, coadiuvato da qualche power up: ogni cinquanta monete avremo una vita in più, alcuni modificatori renderanno i nostri colpi più potenti, con un range più ampio o ci forniranno la possibilità di caricare i colpi; raramente troveremo anche dei caschi, che assorbiranno alcuni colpi, dei cronometri per prolungare il timer del livello e delle vite bonus sparse per gli stage, queste ultime molto difficili da raggiungere.

Ultimo aggiornamento: 2023-12-11 at 10:10

Il level design del gioco, se consideriamo il suo reale periodo di progettazione, si pone su ottimi standard. Invece con occhi abituati ai giochi moderni sembreranno livelli coerenti e ben realizzati, ma che non fanno certamente strabuzzare gli occhi o ci sorprendono più di tanto, esclusa qualche rara eccezione. Anche il sonoro fa la sua parte, e contribuisce a mantenere l’atmosfera leggera e ironica che contraddistingue il titolo dall’inizio alla fine, nonostante la sua difficoltà abbastanza alta.

Toki

Quindi questo è un remake perfetto? La risposta è presto detta: no; per quanto l’opera sia totalmente fedele all’originale, pecca di coraggio. Seguire passo passo il percorso già segnato da qualcun’altro è una scelta fin troppo ponderata e rischia di annoiare chi è abituato agli standard odierni, senza alcuno svecchiamento se non a livello grafico e l’aggiornamento della mappa di gioco visibile tra una zona e l’altra. Aggiungere qualche piccola modalità aggiuntiva, un livello extra o anche semplicemente una trama con un contesto un po’ più amplio avrebbe giovato infinitamente all’opera, che risulta un bel lavoro, ma si limita al compitino. Un vero peccato, visto l’alto livello qualitativo generale, che avrebbe reso il titolo molto più appetibile. Siete amanti dei vecchi cabinati e del genere arcade, o semplicemente volete riscoprire una perla del passato? Fatelo vostro e Toki non vi deluderà, facendovi fare un bel tuffo nella nostalgia.

Toki
Toki – Recensione
PRO
Fedele all'originale...
Livello di sfida alto
Non mancano allegria e colore
CONTRO
... Forse fin troppo
Punitivo
Pecca di coraggio
7
La scimmia nuda balla!