Sundered: Eldritch Edition

Sundered: Eldritch Edition – Recensione

Il motivo per cui ho deciso di buttarmi all’interno del mondo di Sundered è molto semplice e, spero, condivisibile da molti di voi. Amai alla follia lo stile artistico dello splendido Jotun, opera prima del team indie Thunder Lotus Games, e nonostante non sapessi molto di questo loro nuovo ambizioso progetto qualcosa dentro di me ha deciso di dargli la fiducia che, a conti fatti, questo meriterebbe da tutti noi. Stiamo parlando di un classico metroidvania in due dimensioni, arricchito da qualche tinta roguelike e valorizzato da un comparto grafico d’eccellenza – degno della reputazione che gli sviluppatori sono riusciti a farsi nell’arco degli ultimi anni. In questa sede parleremo della Eldritch Edition, giunta recentemente su Nintendo Switch, che porta con sé numerosi contenuti aggiuntivi interessanti.

Avviando il gioco mi sono sentito un pò come la sua protagonista, Eshe, immersa in un meraviglioso mondo di gioco senza alcuna informazione sulla sua vera natura. Una tempesta di sabbia è l’unica spiegazione che ci viene data per giustificare il nostro arrivo al Santuario, situato nell’universo sotterraneo che ci terrà compagnia per le quasi 20 ore necessarie ad esplorarlo per intero. Privi di alcuna informazione e memoria dovremo così rimboccarci le maniche ed iniziare ad indagare, accompagnati da una voce narrante la cui identità ci verrà rivelata solamente durante le battute finali.

I primi minuti di gioco saranno dedicati a prendere confidenza con gli elementi cardine del gameplay, che seppure basilari rappresenteranno spesso la nostra unica fonte di salvezza all’interno di ambientazioni che ben presto diventeranno altamente ostili e pericolose. Prima ancora di poter utilizzare la nostra preziosa arma, costituita da una “semplice” spada, dovremo imparare a gestire al meglio la schivata ed il salto a parete. Seppure entrambe sono azioni che chiunque di noi ha ormai imparato a gestire al meglio, in Sundered queste dovranno essere metabolizzate fin da subito poiché la curva di difficoltà del titolo tenderà a crescere molto rapidamente e dovremo essere sempre in grado di mantenere il controllo totale sulla protagonista per far si che i nemici non abbiano la meglio su di noi.

Sundered: Eldritch Edition
Sundered è propio come me lo aspettavo: una gioia per gli occhi!

In pieno stile metroidvania sarà necessario rimboccarsi le maniche e darci dentro anche con l’esplorazione, qui tutto fuorché lineare ma ben gestita grazie alla presenza di numerosissime scorciatoie fondamentali per gestire la grande mole di backtracking al quale verremo sottoposti. Non saranno infatti rare le situazioni durante le quali ci renderemo conto di non poter proseguire a causa della mancanza di un potenziamento indispensabile (dei quali ho deciso volontariamente di non svelarvi nulla) e che ci obbligheranno, dunque, a consultare la dettagliata mappa a nostra disposizione per tentare di individuare il miglior percorso da intraprendere di volta in volta. Personalmente amo gironzolare all’interno di mondi bidimensionali, e quelli realizzati da Thunder Lotus sono una vera gioia per gli occhi, e dunque non ho sofferto particolarmente questa decisione, ma se siete tra coloro che non amano perdersi e vagare a vuoto (come avviene per esempio con Hollow Knight) forse dovreste valutare attentamente l’acquisto del gioco.

Nonostante ci vengano proposti numerosi livelli di difficoltà, devo ammettere che anche scegliendo quello più basso non sarà raro ritrovarsi all’interno di aree forse troppo cotiche da essere gestire. I combattimenti, infatti, sono forse uno degli elementi più critici del gioco in quanto i nemici che ci verranno scagliati contro in più di un’occasione saranno troppi o, più semplicemente, esageratamente agguerriti. Se nelle piccole aree riusciremo sempre a tenere la situazione sotto controllo, è in quelle più ampie che il tutto viene gestito in maniera fin troppo randomica. Non raramente mi sono ritrovato bloccato  in stanze nelle quali i nemici venivano generati in quantità esagerate, molti dei quali in gradi di attaccarmi anche se fuori dalla mia inquadratura utilizzando dei raggi laser devastanti. Personalmente non l’ho apprezzato e dubito che lo farebbe chiunque di voi, ed il tutto è un vero peccato perché il gioco ci obbligherà presto ad abbassare il livello di difficoltà per poter proseguire in maniera piuttosto subdola, operazione che si rivelerà anche irreversibile; probabilmente vi pentirete successivamente di averlo fatto, proprio come me!

Sundered: Eldritch Edition
Ecco sta per ricapitare, so già che non sopravviverò!

Per comprendere al meglio la vera natura di Sundered, è comunque necessario soccombere almeno una volta alle forze nemiche. A seguito di tale circostanza, che vi assicuro non è cosa poi così rara, ci ritroveremo nuovamente catapultati al Santuario, che di fatto costituisce l’hub di gioco. Da qui avremo accesso ad un immenso albero delle abilità all’interno del quale ci viene permesso di potenziare (in maniera piuttosto minuziosa) ogni singolo talento acquisito da Eshe, utilizzando i frammenti precedentemente ottenuti sconfiggendo nemici o distruggendo casse. Attraverso questo meccanismo, che ricorda molto quello di un qualsiasi roguelike, ci verrà costantemente data la speranza che ritornando sui propri passi riusciremo finalmente a non darla vinta ai nemici che ci avevano precedente sconfitto. Ripartendo dal Santuario, inoltre, scopriremo un’altra caratteristica di Sundered: ogni volta che moriamo la mappa di ciascuna area viene rigenerata in maniera procedurale, lasciando inalterata solamente la posizione di alcune stanze chiave. In questo modo il level design non subisce eccessivamente la casualità con la quale gli ambienti vengono continuamente riposizionati ed il backtracking rimane ancorato alle scorciatoie precedentemente già sbloccate.

Sundered: Eldritch Edition
Svloccare tutto sarà praticamente impossibile…

L’unica eccezione a questa logica è rappresentata dalle Boss Battle, in quanto venendo sconfitti dai numerosi mostri giganti potremo ripartire da un checkpoint posto nelle vicinanze, con la mappa rimasta invariata. I numerosi boss che andremo ad affrontare, inoltre, sono sempre ben caratterizzati ed è davvero piacevole affrontarli. E non poteva essere diversamente, visto che almeno in questo il team di sviluppo aveva già dato prova della propria fantasia in Jotun e qui la storia tenderà piacevolmente a ripetersi.

La mano di Thunder Lotus Games si può apprezzare anche nell’intero comparto artistico. In Sundered viene riproposta una delle loro doti più apprezzate dal sottoscritto, ovvero la capacità di gestire le inquadrature della telecamera, in grado di seguirci durante l’azione e riuscendo al tempo stesso di offrire costantemente al giocatore la bellezza delle ambientazioni (e animazioni) interamente disegnate a mano. Anche in occasione delle boss battle, durante le quali lo zoom deve necessariamente ridursi in favore delle dimensioni dei nostri nemici, la situazione riesce sempre ad essere sotto controllo. Forse adottando una soluzione analoga anche nei momenti di pura esplorazione si sarebbero potuti salvare anche i momenti dedicati ai classici combattimenti.

Sundered: Eldritch Edition
Il primo boss che ho affrontato, non è stato affatto semplice abbatterlo!

Su Nintendo Switch la Eldritch Edition di Sundered si comporta in maniera egregia sia in portatile che in docked, senza alcuna esitazione o calo del frame rate. Questo anche quando il gioco viene affrontato in compagnia di altri 3 amici, ahimè solo localmente, grande novità di questa edizione che assieme alla nuova area dedicata al DLC Magnate of the Gong ed alla presenza di alcuni finali multipli sarà in grado di intrattenerci davvero a lungo.

Se, dunque, amate i metroidvania un pò caotici dovreste senza alcun dubbio tenere sotto controllo questo Sundered: Eldritch Edition. Vi ritroverete per le mani un mix di generi condensati in un unico grande progetto, che ha però il grande difetto di non riuscire a rendere più omogeneo il risultato finale. Se fosse stata gestita meglio la natura procedurale dei nemici (o se non fosse direttamente esistita) avrei suggerito a chiunque di voi di fiondarsi all’acquisto, ma a gioco concluso ritengo l’avventura offerta adatta solo a coloro che sono in grado di digerirne la natura roguelike.

Sundered: Eldritch Edition
Sundered: Eldritch Edition – Recensione
MODUS OPERANDI: Ho giocato a Sundered: Eldritch Edition su Nintendo Switch grazie ad un codice gentilmente offerto dagli sviluppatori. Nonostante le intenzioni iniziali fossero quelle di mantenere il livello di difficoltà su "normale", ammetto di averlo abbassato dopo qualche ora di gioco, pentendomene successivamente. Ma non mi sento di assumermi tutte le responsabilità di questo errore!
PRO
CONTRO
7.1
UN MONDO IN MOVIMENTO