Jagged Alliance: Rage! – Recensione

Negli ultimi tempi, come già ho raccontato nelle mie ultime recensioni, il mondo videoludico è stato attanagliato da un forte vento nostalgico che ha soffiato forte su tutta l’industria e anche sugli utenti finali. Abbiamo visto rinascere capolavori che segnarono un epoca come i vari capitoli dedicati a Crash e Spyro, nuove versioni di console d’epoca come il NES e il SNES ma soprattutto una serie di remastered come Resident Evil 2 che promettono di riportare nuova linfa vitale a giochi invecchiati, alcuni anche non perfettamente.

Ora è il turno di riportare in auge una vecchia serie di giochi, Jagged Alliance, molto famosi tra gli amanti degli strategici a turni che ne fecero un vero e proprio caposaldo del genere grazie all’aggiunta di elementi GDR e una buona dose di salsa stealth.

Sempre questi trafficanti di droga… Plata o Plomo?

Il primo capitolo, titolato solo Jagged Alliance, nasce nel 1995 per PC e ci portava, con alcuni mercenari, su un’isola deserta dove nel 1952 era stato compiuto un test nucleare; scopo del gioco era liberare l’isola dai nemici e conquistare territori. Tra alti e bassi, la serie ha visto la nascita di numerosi capitoli con una netta virata nel 2012 e 2013 alla grafica 3D per rendersi più appetibile al pubblico più giovane, distaccandosi di fatto dai veterani, che hanno fortemente criticato questo cambio di rotta non ritenendo necessari miglioramenti grafici ma bensì un upgrade alle già ottime meccaniche di gioco.

Arriviamo a questo 2018 quando HandyGames coadiuvata da THQ Nordic, decide di far tornare ai fasti di un tempo la serie, scegliendo di innovare totalmente cercando al contempo di non snaturare la serie, nasce Jagged Alliance: Rage! che arriva su PS4, Xbox One e PC lasciando di fatto scoperta solo la piccola ibrida di casa Nintendo, Switch, che sarebbe stata la casa ideale per questo capitolo grazie al suo comparto touch. Ma andiamo a scoprire insieme se questo Jagged Alliance: Rage! riesce nel far risplendere la serie o se sarà un altro passo verso l’oblio.

Jagged Alliance: Rage!
La smetti di guardare e ci salvi???

Mercenari + droga = anni ’90

Appena avviato il gioco, saremo accolti da una sequenza animata che ci mostra un elicottero che precipita schiantandosi al suolo, accompagnati da una musica stile militar rock. Subito entriamo nel vivo dell’azione e siamo chiamati a scegliere i nostri protagonisti, solo due, tra ben sei mercenari ognuno con i propri pregi ma anche con alcuni difetti di non poco conto.

Abbiamo Ivan Dolvich, ex militare dal possente fisico ma purtroppo anche con problemi di alcolismo; Charlene “Raven” Higgens, una dei migliori tiratori della SWAT che ha visto la sua famiglia distrutta e quindi soffre di disturbi psicologici; Kyle “Shadow” Simmons, un ex ranger perfetto per gli attacchi silenziosi ma che subisce ancora gli effetti della leucemia, sconfitta ma che gli ha portato molti danni; Victoria “Vicky” Waters, ragazza molto abile con granate e coltelli che ha visto il suo popolo devastato e quindi non si fida più delle altre persone oltre a soffrire di claustrofobia; Helmut “Grunty” Grunther, ex membro molto popolare degli A.I.M. in grado di maneggiare molto velocemente i grandi calibri ma con molti problemi personali che lo rendono distratto e sbadato; ultimo ma non ultimo Q “DR Q” Huaong, un maestro nelle arti marziali e di varie arti orientali, cinico e disilluso ma anche carente nell’uso di armi da sparo.

Jagged Alliance: Rage!
L’isola, vasta e piena di guai!

Questi sono i nostri protagonisti e grazie a due di questi dovremo salvare i civili di un’isola in mano ad un pericoloso cartello della droga che sta cercando di annientarli per prendere il controllo completo del territorio e non avere più occhi indiscreti, ma non ha fatto il conto con i nostri antieroi pronti come non mai a mettergli i bastoni tra le ruote. Ma ahimè cadranno presto in una trappola cambiando, di fatto, la loro missione che in primis sarà salvare la nostra cara e vecchia pellaccia.

Considerazioni finali

Quindi Jagged Alliance: Rage! riesce nel tentativo di restituire splendore alla serie? La risposta è semplice e ahimé perentoria, no! Questo capitolo si avvicina di molto a serie come Clash of Clans, forse volutamente per conquistare un pubblico di giovani, ma sinceramente non se ne sentiva il bisogno a meno che questo capitolo non fosse stato proposto per dispositivi mobili.

Tutto questo si capisce già dall’impostazione grafica che si presenta in uno stile cartoon gradevole con sfondi ben fatti e animazioni discretamente ricreate ma che ben si distanziano dal realismo che la serie abbracciava. Tutto gira ovviamente a 1080p restituendoci però un frame rate ballerino che in alcuni casi scende ben al di sotto dei 30fps rendendo il gioco difficile da approcciare.

Jagged Alliance: Rage!
Obiettivo? Via dall’area… ma si meglio scappare, anche da questo gioco!

Il gameplay è quello tipico degli strategici a turni con scelte da fare subito muovendo il nostro personaggio all’interno di una scacchiera virtuale con determinate azioni da compiere una volta arrivati al punto X. Ovviamente tutto dovrà essere ben studiato perché i movimenti da compiere così come le molte azioni sono in numero limitato e un movimento affrettato potrebbe portarci ad un veloce game over. Ma la difficoltà non è altissima anzi Jagged Alliance: Rage! risulta fin troppo facile, complice un’IA nemica non ottimale e pregi e difetti dei nostri mercenari che non influiscono minimamente sull’avventura rendendo le loro caratteristiche, superflue.

I comandi sono facili da apprendere anche se, nei casi sopracitati di calo frame rate, subiscono un importante input lag rendendo di fatto Jagged Alliance: Rage! ingiocabile in alcuni momenti. La trama segue il filone di moda negli anni ’90 con un gruppo di persone spedite da qualche parte nel mondo per combattere sicari e cartelli di droga, ma peccando di particolarità e originalità, tende a non farci immedesimare con i personaggi e diventa di contorno e facilmente dimenticabile.

Jagged Alliance: Rage!
E’ proprio il caso di dire… AAAAAHHHH!

Anche il sonoro così come il doppiaggio inglese non brilla richiamando nel nostro cervello i tempi che furono ma soprattutto i peggiori videogames presenti nelle sale giochi, quelli dove mettevi il gettone e poi ti pentivi subito di averlo sprecato. Quello che poteva salvare Jagged Alliance: Rage! rendendolo leggermente appetibile, sicuro di patch da parte degli sviluppatori che mettano una pezza ai vari difetti, sarebbe stato un prezzo budget ma purtroppo neanche questo è presente e il gioco costa tanto, forse troppo, per quello che offre.

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Peccato, le idee c’erano e il sol pensiero di riportare in auge una serie così forte in questo 2018 era una sfida molto ardua che non si conclude nel migliore dei modi. Riprovateci…

Jagged Alliance: Rage - Xbox One
Jagged Alliance: Rage - Xbox One
Modalità cooperativa online per 2 giocatori; Profondo gameplay tattico a turni con elementi del genere avventura
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Jagged Alliance: Rage! - PlayStation 4
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Jagged Alliance: Rage - PC
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Ultimo aggiornamento: 2023-12-18 at 20:47

Jagged Alliance: Rage! – Recensione
PRO
Grafica gradevole
Si tenta di resuscitare una buona saga
CONTRO
Molti cali di frame rate e presenza di input lag
Particolarità dei personaggi che non influiscono sulla storia
Trama banale e scontata
5