Guacamelee! 2

Guacamelee! 2 – Recensione

More of the same, una formula che spesso è croce e delizia dei giocatori che hanno amato alla follia un capitolo di una determinata IP e che sperano di ritrovare in un eventuale nuovo episodio tutto l’amore ed il divertimento vissuto durante la prima volta, magari con qualche sorpresa aggiuntiva. Ritengo sia sbagliato per principio dare per scontato che se uno sviluppatore è riuscito a realizzare un titolo epico e degno di fama, questo sia in grado di ripetere il successo ottenuto in ogni nuova iterazione del suo “fortunato” brand. Non di rado mi è capitato di partire carico di aspettative di fronte ad un atteso ritorno e ritrovarmi di fronte a titoli validi ma che non hanno saputo rendere giustizia ai bei tempi che furono del suo protagonista. Vi raccontai la mia esperienza con la serie The Fall durante una mia recensione del secondo episodio, dovetti criticare la scelta di ritorno alle origini di Kirby su Nintendo Switch, e vi potrei parlare anche della mia recente delusione nei confronti di Runner 3, capace di distruggere la perfezione del level design del suo predecessore con l’introduzione di discutibili dinamiche tridimensionali ed una cura per nulla maniacale nel bilanciamento del livello di difficoltà.

Tutto questo preambolo mi serve per mettere in chiaro una cosa fin da subito: nell’avviare per la prima volta Guacamelee! 2 ho avuto paura. Avendo amato come non mai la prima avventura con protagonista il luchador Juan Aguacate, speravo con tutto me stesso di non ritrovarmi all’interno di un’opera realizzata sì con tanto amore, ma senza quel voler rilanciare l’epicità raggiunta dal primo capitolo. Chi non ha avuto il piacere di affiancare Juan nella sua prima lotta contro Calaca si è perso un’avventura metroidvania divertente, con un gameplay molto profondo e capace di rendere stuzzicante l’intero combat system, in grado di offrire un livello di sfida che potesse rendere il gioco accessibile praticamente a chiunque. Per nostra immensa fortuna i ragazzi di Drinkbox Studios erano pienamente consapevoli di questa loro enorme responsabilità e, dopo aver donato ai possessori di Nintendo Switch la Super Turbo Championship Edition del titolo originale hanno rilanciato con quello che è, ve lo dico fin da subito, il sequel che tutti noi meritavamo.

Guacamelee! 2
Esatto, proprio Guacamelee!

Le vicende di Guacamelee! 2 iniziano esattamente dove era stato precedentemente calato il sipario sul primo capitolo. Di fronte a noi un Calaca intenzionato a farci a brandelli che invece viene battuto con una manciata di pugni. “Me lo ricordavo più difficile” è il nome del primo achievement che riusciamo a sbloccare, ed in effetti è anche la reazione che avranno molti di coloro che affrontarono la stessa battaglia in passato. A quanto pare, però, quello che stiamo rivivendo è uno scontro frutto dell’immaginazione di Juan, che è da sette anni che ormai ha deposto maschera e cintura per dedicarsi alla sua adorata famiglia… e mettere su una vigorosa panza! In questa nuova iterazione gli sviluppatori hanno dedicato grande attenzione al comparto narrativo, inventandosi l’esistenza di diverse timeline all’interno del quale numerosi Juan diedero la caccia a Calaca, ed a quanto pare quello che impersoneremo in questa occasione sarà l’unico sopravvissuto alla precedente minaccia. Una responsabilità non da poco, che ci darà occasione di tornare a vestire i fieri panni di lottatore quando una nuova minaccia, il lottatore mascherato Salvador, sembra essere intenzionata a fare estinguere l’intero Mexiverso nell’intenzione di recuparere tre manufatti sacri con i quali accedere ad un varco verso l’Otromundo, dove è custodita la grande Guacamole Sacra. Uno spirito certamente nonsense, ma del quale ben presto non potrete fare a meno di innamorarvi.

Guacamelee! 2
Juan, sei proprio tu? Ti sei dato alla birra per caso?

Dopo i primi convenevoli è arrivato finalmente il momento di prendere il controllo del rinato protagonista. Per la gioia dei giocatori, ritornare in sintonia con Juan sarà un’operazione tanto semplice quanto immediata. In piena filosofia metroidvania il nostro obiettivo sarà quello di esplorare la zona in cerca del nostro primo obiettivo, facendoci strada attraverso un percorso guidato ma che cela al suo interno numerose diramazioni che in prima battuta non è possibile affrontare. Ritornano dunque le famose statue Choozo grazie alle quali è possibile sbloccare un numero impressionante di abilità, ciascuna delle quali in grado di garantirci l’accesso a zone precedentemente irraggiungibili. Su questo fronte gli sviluppatori hanno fatto una scelta saggia, ovvero quella di garantire l’ottenimento di gran parte dei poteri contenuti nel primo episodio nel più breve tempo possibile, con l’obiettivo di sorprendere quanto prima i giocatori già navigati con tutto ciò che di nuovo ha da offrire questa nuova avventura.

Una delle prime novità che noteremo è la possibilità di spendere parte del denaro ottenuto per potenziare le skill in nostro possesso attraverso un apprezzatissimo albero delle abilità, sbloccabile facendo la conoscenza di alcuni NPC ad esso dedicati. Se per quanto riguarda la forma umana di Juan possiamo citare il nuovo aggancio aquila, che aggiunge verticalità al gameplay permettendo al protagonista di afferrare determinati punti di aggancio e successivamente spararsi verso la propria destinazione, è proprio alla sua versione pollo che gli sviluppatori hanno dedicato la maggior parte delle novità. Se vi ricordate della mitica trasformazione pollo, avrete memoria di un Juan in grado di trasformarsi in un impacciato pennuto grazie al quale poter semplicemente raggiungere zone altrimenti inaccessibili in forma umana. In Guacamelee! 2 tale possibilità è stata riproposta ed arricchita da una serie tutt’altro che limitata di nuovi poteri grazie ai quali lo stesso pollo potrà procedere a menare le ali.

Guacamelee! 2
Anche Juan pollo finalmente può distruggere delle statue Choozo a lui dedicate!

Ma Guacamelee! 2, così come il suo predecessore, non è un semplice metroidvania. L’immensa opera di Drinkbox amalgama al suo interno un ottimo gameplay dal sapore di brawler. Il combat system del gioco, infatti, sfrutta gli stessi poteri attraverso i quali è possibile prendere parte all’esplorazione del Mexiverso per dare vita a scazzottate nelle quali non è sufficiente premere a caso i tasti del proprio controller. Ogni abilità di Juan (e del pollo che alberga dentro di lui) è in grado di distruggere blocchi di un determinato colore così come di abbattere le difese colorate dei numerosi nemici che affronteremo. In questo modo il giocatore deve studiare in maniera abbastanza certosina l’approccio ad ogni scontro, pena la prematura dipartita del sommo luchador. Anche in questo capitolo ritorna la possibilità di switchare, attraverso la semplice pressione di un tasto, tra la dimensione dei vivi e quella dei morti. Tale dinamica aumenta notevolmente la profondità del sistema di combattimento, in quanto molti nemici avranno il nostro stesso potere, così come quella dello stesso level design. Molto presto ci ritroveremo ad avere ad affrontare sezioni di gioco interamente basate sullo sfruttamento estremo di tutti i poteri da noi acquisiti, capaci di mettere a dura prova i nostri riflessi e di regalarci momenti di puro divertimento. Chi ha già tentato la sfida di completare Guacamelee! Al 100% ricorderà alcune sezioni veramente ostiche, prima fra tutte l’indimenticabile “El Infierno”, e sarà ben contento di sapere che anche in questo caso gli sviluppatori hanno ben pensato di mettere a dura prova i giocatori più agguerriti. Se il giocatore medio tendenzialmente potrebbe benissimo ignorare ciò che lo allontanerebbe dalla via maestra, sufficientemente lineare per essere esplorata senza troppa fatica (aka backtracking) anche da coloro che non sono particolarmente avvezzi ai metroidvania, il vero completista troverà anche in questo sequel pane per i propri denti.

C’è da ammettere che chi ha già spolpato a fondo la precedente avventura potrebbe cavarsela anche fin troppo bene, ma ritengo che nel suo insieme l’esperienza risulta più omogenea e granulare che mai. Personalmente sono riuscito a completare il gioco al 100% in un tempo di circa 12 ore senza consultare alcuna guida, operazione che in passato mi mise sicuramente più in difficoltà. Anche i boss di questo capitolo sembrano essere stati resi più semplici, e poiché sono stati anche ridotti in numero non rappresentano più il punto forte della produzione, che sembra essersi stata focalizzata molto più sui poteri di Juan pollo. Il piccolo pennuto, infatti, gode di parecchia attenzione non solo grazie a tutti i nuovi poteri di cui è stato dotato, capaci di renderlo ancora più fico e temibile, ma anche in virtù di una spassosissima trama parallela che lo vedrà battersi a fianco dei Polli Illuminati nella ricerca del famoso Uovo d’Oro. Anche se il tutto è più che facoltativo vi sarà praticamente impossibile resistere al richiamo dei 5 frammenti di chiave necessari a giungere alla sua destinazione finale, ottenibili dopo aver superato complesse sezioni platform grazie all’utilizzo sapiente dei vostri poteri. In questo gli sviluppatori hanno commesso, a mio avviso, un piccolissimo errore: se è vero che nella parte finale di questa maxi subquest verremo messi alla prova nella nostra forma di pollo (cosa abbastanza ovvia considerando il contesto), questo non accade durante la ricerca dei frammenti di chiave.

Guacamelee! 2
Un pollo davvero in gamba quello di Guacamelee! 2

Nonostante queste piccolissime “sviste”, Guacamelee! 2 sa farsi perdonare costantemente grazie ad un universo coloratissimo ed in grado di farci vivere nella sua epicità in ogni singolo momento passato in compagnia di Juan. Le citazioni rimangono il fiore all’occhiello della produzione, che in questa occasione riesce anche a dare una strizzatina d’occhio a sé stessa. Oltre allo sfruttamento dei diversi varchi spazio temporali per dare vita a siparietti comici o vere e proprie variazioni del gameplay (in uno degli universi alternativi ci verrà richiesto di affrontare i nemici in pieno stile GDR a turni), in diverse occasioni potremo rivivere indimenticabili momenti di dejavù. Per questo motivo consiglio caldamente a tutti di recuperare anche il primo capitolo prima di tuffarsi in questo seguito, nel quale gli stessi autori riescono in maniera piuttosto velata a comunicarci quanto siano soddisfatti di quello che sono riusciti a creare.

Per quanto riguarda il comparto tecnico il motore di gioco, sicuramente costruito sulle basi di quello precedente, non lascia spazio a nessuna esitazione. Il frame rate rimane stabile sia quando i nemici a schermo aumentano a dismisura sia con l’aumentare dei giocatori. Il titolo è infatti affrontabile in compagnia fino ad un totale di quattro giocatori, dando vita a combattimenti ricchi di caos. A livello grafico la qualità dell’opera rimane pressoché quella del suo predecessore, con scenari comunque più curati specialmente nei particolari. Ovviamente dovete essere in grado di digerire lo stile artistico sicuramente non tradizionale del gioco, fatto di una quantità infinita di colori e di elementi piuttosto spigolosi, che riesce a trasmettere tutta la vivacità della cultura Messicana dedicata al culto dei morti. Anche sul fronte sonoro il lavoro non si è limitato ad un semplice riciclo delle tracce già ottime in possesso del team di sviluppo; tra quelle nuove sicuramente più apprezzate vi sono quelle che seguono le vicende dei Polli Illuminati, fatte di rumori ambientali capaci di enfatizzare gli stridolii degli amici pennuti.

Guacamelee! 2
Tante timeline = tanti Uay Chivos!

Riassumendo quanto emerso in fase di test, Guacamelee! 2 è esattamente il sequel che speravo di incontrare per uno dei titoli indipendenti che maggiormente apprezzai in epoca WiiU. Grazie ad un gameplay in grado di enfatizzare quanto di buono fatto in passato, con nuove meccaniche per nulla banali e che riescono a richiamare in pieno lo stile scherzoso dell’intera opera, posso senza ombra di dubbio consigliare questo nuovo gioco a chiunque abbia amato passare del tempo in compagnia di Juan. Vi ritroverete tra le mani non solo un bellissimo gioco, ma un atto d’amore che gli stessi sviluppatori hanno dedicato ad una delle loro più importanti produzioni. Considerando il prezzo di €19,99 con il quale viene venduto, la possibilità di usufruire di uno sconto del 30% se si possiede già Guacamelee!, e l’arrivo di ben due DLC destinati a farci passare ulteriore tempo all’interno del Mexiverso, ritengo questo titolo un acquisto obbligatorio per tutti gli amanti dei metroidvania e dei platform bidimensionali dotati di un gameplay profondo e capace di mettere alla prova i nsotri riflessi. Se Juan non deluse la prima volta non potrà in alcun modo deludere ora, parola di luchador Sisko!

Guacamelee! 2
Guacamelee! 2 – Recensione
MODUS OPERANDI: Ho giocato a Guacamelee! 2 grazie ad un codice gentilmente offerto dagli sviluppatori, giocando e completando al 100% l'avventura in un tempo totale di circa 12 ore. Ma la mia missione non termina qui, in quanto farò miei i DLC non appena questi saranno resi disponibili sul Nintendo Switch eShop!
PRO
CONTRO
9.1
BENTORNATO JUAN!