Okunoka

OkunoKa – Recensione

Viviamo in un’epoca videoludica secondo la quale, per questioni che spesso non mi ritrovo a condividere, più un titolo è difficile e più i giocatori ne vengono attratti. Che sia per dare motivi di vanto ai propri acquirenti, o semplicemente per offrire loro una sfida al limite delle capacità umane, sempre più sviluppatori abbracciano questa filosofia nella speranza di vedere il proprio progetto scalare le vette delle classifiche di vendita di tutte le piattaforme digitali attualmente in commercio. In mezzo a questo marasma di idee, che hanno persino portato alla nascita di un genere sempre più diffuso -quello dei roguelike- ogni tanto riesce a farsi spazio qualche buon platform bidimensionale in grado di dimostrare le doti degli sviluppatori ancor prima di quelle degli stessi giocatori. OkunoKa, titolo degli italianissimi di Caracal Games, rientra proprio in quest’ultima categoria e ci garantirà ore ed ore di divertimento estremo in compagnia del suo buffissimo protagonista. Disponibile in esclusiva su Nintendo Switch ad un prezzo di soli €14.99, questo titolo si sposa alla perfezione con la filosofia della console ibrida del momento grazie ai suoi oltre 80 livelli affrontabili in una manciata di secondi… a patto di averne precedentemente metabolizzato le meccaniche!

OkunoKa
Eccoli qui, i 4 ragazzi di Caracal Games che hanno realizzato OkunoKa!

OkunoKa non ha bisogno di un pretesto narrativo per lanciarci nelle folli sfide confezionate dal team di sviluppo, che conta al suo interno un totale di soli quattro componenti, ma nonostante questo cerca di deliziare il giocatore con qualche brevissimo sketch in grado di donare una personalità al suo protagonista. Nel gioco impersoneremo Ka, uno svolgiatissimo eroe blu il cui compito è quello di salvare il mondo delle anime dalle malvagie mani di Os, il suo acerrimo nemico, che sta lentamente trasformando i suoi abitanti in macchine. Fin dai primi siparietti è possibile apprezzare l’ottimo lavoro grafico svolto dagli sviluppatori, e non appena metteremo piede nel primo mondo verremo avvolti da un fiume di mille colori capace di metterci fin da subito a nostro agio. Questo è il vero inganno di OkunoKa; affrontare il titolo, infatti, sarà tutto fuorché una passeggiata e già nei primi livelli verremo riportati alla realtà dei fatti.

OkunoKa
A volte vi verrà voglia di fermarvi ad ammirare il panorama, ma non è detto che possiate permettervelo!

OkunoKa nel cuore è un normalissimo platform in due dimensioni, ma sfrutta alcune meccaniche di gameplay che riescono a donargli un’anima tutta sua ed in grado di allontanarlo dal confronto anche con la serie alla quale questo sicuramente si ispira: quella di Super Meat Boy. Così come nel titolo basato sull’eterna lotta tra un bocconcino di carne ed un perfido feto, anche qui saremo richiamati a sfrecciare a tutta velocità all’interno di stage molto brevi ma densi di pericoli. Il nostro eroe sarà in grado di correre, saltare ed aggrapparsi alle pareti, che possono essere rapidamente scalate attraverso una serie interminabile di piccoli balzi. Attorno a noi i nemici ed alcuni elementi ambientali, che saranno sempre pronti ad impedirci il raggiungimento della fine del livello corrente. In tutto questo saremo costantemente pressati dallo scorrere del tempo, ed a seconda di quanto impiegheremo per terminare uno stage ci verrà assegnato un rank indicativo della nostra prestazione.

Nell’esatto momento in cui crederete di poter padroneggiare al meglio il piccolo Ka, scoprirete che l’eroe possiede il potere di controllare alcuni elementi elementari quali il fuoco, il ghiaccio e l’elettricità. Attraverso la pressione dei tasti “L” e “R”, infatti, dovremo costantemente attivare l’elemento necessario per far comparire le giuste piattaforme a schermo e proseguire in una carambola di evoluzioni degne del miglior trapezista. Purtroppo, la scelta dell’elemento verrà effettuata su basi puramente funzionali al gameplay e mai in relazione alle sue caratteristiche intrinseche, e di conseguenza questi non aggiungono nulla di concreto se non l’attivazione della piattaforma giusta al momento giusto. Sarebbe stato piacevole, per esempio, l’utilizzo del fuoco per sconfiggere nemici di ghiaccio o meccaniche simili, ma mi rendo anche conto che questo avrebbe reso il gioco ancora più folle di quanto non lo sia già.

OkunoKa
Qualcuno sullo sfondo sta cercando di fuggire!

Il bello di OkunoKa è che il gioco, nonostante potrebbe benissimo permetterselo, non si adagia mai nello sfruttamento estremo di questa meccanica cardine. Ben presto, infatti, nuovi elementi arricchiranno il gameplay e ci permetteranno di giungere fino alla difficilissima boss fight finale senza che venga mai percepita la minima sensazione di ripetitività. Avanzando nell’avventura vi ritroverete ad evitare razzi inseguitori, raggi laser, terreni incandescenti che vi faranno esplodere se starete troppo tempo a contatto con loro e persino ad utilizzare la lunga lingua del protagonista come se fosse una fionda in grado di spararci a tutta velocità. Questo è sicuramente il più grande pregio della produzione firmata Caracal Games, ed è il motivo per cui ho trovato la determinazione per divorare l’avventura in ogni sua minima componente.

OkunoKa
Questo stage mi ricorda qualcosa 😀

Una volta che avremo fatto nostro il sistema di gioco, infatti, vorremo tornare sui livelli già superati per scovarne tutti i segreti e per cercare di migliorare il punteggio ottenuto in precedenza. In questo sicuramente aiuta la presenza di una apprezzatissima leaderboard online, attraverso la quale tenere sotto stretta osservazione i propri amici e cercare di dare sempre del nostro meglio. Se poi siete dei completisti incalliti, sappiate che per vedere una percentuale di completamento del 100% brillare nel menù delle statistiche dovrete ottenere il punteggio “S” in ogni singolo livello. Sarete così folli da accettare la sfida?

Se raccogliere collezionabili è il vostro diletto, sappiate anche che in ogni mondo troverete 10 anime da salvare posizionate in luoghi tutt’altro che semplici da raggiungere e che saranno presenti anche all’interno di alcuni varchi attraverso i quali è possibile accedere a livelli segreti in grado di mettere a dura prova anche il più bravo degli hardcore gamer. Queste zone sono estremamente punitive non solamente a causa del level design studiato al millimetro ma anche perché per superarle avremo a disposizione solamente tre tentativi. Collezionare tutto, fortunatamente, non sarà un’operazione fine a sé stessa, ma permetterà di sbloccare anche alcuni simpatici costumi alternativi che, seppure non aggiungono nulla a livello di gameplay, sono in grado di strizzare l’occhio a molti personaggi di saghe famose. OkunoKa, infatti, contiene al suo interno un numero impressionante di easter egg, che spesso richiederanno di aguzzare la vista per essere scovati.

A livello tecnico, il lavoro svolto da Caracal Games è ineccepibile. Il gioco gira al massimo della risoluzione concessa da ciascuna modalità di gioco della console e sempre ancorato ai 60 FPS, caratteristica indispensabile considerando la precisione millimetrica richiesta da ogni nostra singola azione. Il comparto grafico risulta sempre molto ispirato e ricco di colori, al punto da creare in ogni momento il giusto contrasto tra l’allegria dei fondali e la follia di ciò che avviene in primo piano. Dovendo fare un paragone, non mi stupirei se mi venisse detto che per realizzare OkunoKa è stato utilizzato l’UbiArt, il motore grafico proprietario di Ubisoft che ha animato Child of Light, Valiant Heart e le recenti avventure di Rayman. Anche se in linea generica gli stage hanno qualche alto e basso, in quanto non tutti riescono a farsi apprezzare alla stessa maniera, nel complesso il lavoro dei designer risulta apprezzabilissimo. L’unica osservazione che potrei fare è sulla dimensione del protagonista, che non sempre è tale da renderlo facilmente individuabile all’interno degli stage. Anche le musiche giocano un ruolo fondamentale, e riescono a risultare sempre ben contestualizzate. Una menzione di merito alle tracce rock, in grado di darci sempre la giusta carica nei momenti di gioco più concitati.

OkunoKa
I boss di OkunoKa sono tanto ispirati quanto str… temibili!

Per concludere, OkunoKa è un ottimo gioco realizzato da un ottimo team che nasce per mettere alla prova i giocatori alla ricerca di un platform dal livello di difficoltà tendente (molto) verso l’alto. Per queste ragioni è naturale che debba necessariamente sconsigliarlo a coloro che amano titoli lenti e ragionati o che comunque non raggiungano mai vette di difficoltà troppo elevate. Per tutti gli altri, specialmente a coloro che amarono Super Meat Boy e che cercano un titolo a questo ispirato, posso sicuramente affermare che troveranno nella creatura di Caracal Games esattamente pane per i loro denti. Il mio consiglio è quello di giocare utilizzando un pro controller, a meno che non abbiate un paio di JoyCon di riserva pronti a sostituire quelli che lancerete presto dalla vostra finestra!

Okunoka
OkunoKa – Recensione
PRO
Level design preciso e mai ripetitivo
Comparto artistico ispirato
Gioco pieno di easter egg
CONTRO
Ka è troppo piccolo rispetto ai livelli
I costumi non aggiungono nulla al gameplay
7.9
CORRI KA, CORRI!