Escape Doodland

Escape Doodland – Recensione

The Doodland

Quando ho avviato Escape Doodland per la prima volta ero convinto di potermi godere un’esperienza veloce ma tutto sommato rilassante e fruibile, ma la mia percezione era profondamente, ampiamente sbagliata. Dal primo secondo in cui si decide di iniziare questo calvario viaggio, il gioco ci prende da subito a pesci in faccia, noncurante dei nostri sentimenti e delle nostre anime.

Escape Doodland
Credo che le cose si stiano mettendo male.

La premessa è veloce e frenetica come tutto il titolo; ci troviamo a Doodland, un mondo fatto di scarabocchi e sketch su quello che ha tutta l’aria di essere un blocco note (l’intero titolo è disegnato a mano), ed improvvisamente una tempesta di fuoco sconquassa la pace del luogo ed una creatura compare distruggendo ed inghiottendo tutto ciò che trova lungo la sua strada, e da qui faremo conoscenza del nostro mostriciattolo virtuale, che avrà l’obbiettivo per tutta la durata del gioco di sfuggire alle fauci della creatura. Durante la prima corsa assistere ad un tutorial veloce e conciso, ma che vi permetterà in un attimo di apprendere le semplici e utili mosse a disposizione.

Escape Doodland
Scoreggiando verso la luna!

Il piccolo protagonista ha delle abilità definibili quantomeno peculiari; oltre a poter saltare ed arrampicarsi su alcune pareti, ha a disposizione una pletora di mosse… a suon di scoregge! La corsa sarà automatica e non ci sarà bisogno di muovere l’analogico per procedere, quest’ultimo infatti sarà relegato ad un powerup maleodorante: dando fuoco ai propri peti, il fuggitivo dal grugno lungo si ritroverà a poter fare un grosso passo in avanti per aumentare la distanza, saltare ancora più in alto o scendere velocemente verso giù, fino a stordire il mostro se la puzzetta è rivolta verso di lui; mente il tasto A è dedicato al salto, doppio salto e, mantenendone la pressione, all’arrampicata verticale. Il gameplay è intuibilmente semplice nei suoi comandi, ma dannatamente complesso nella sua esecuzione.

Escape Doodland
Corri, corri, corri.

Una fuga sudata

Escape Doodland è un titolo dannatamente punitivo, un gioco che lascia pochissimo margine d’errore, con dei checkpoint che vi faranno comunque ripartire da capo al terzo tentativo fallito, non per niente le uniche due difficoltà presenti sono solo difficile più difficile. Sbagliate un salto? vi troverete presto tra le fauci della creatura o giù per un dirupo; non collezionate abbastanza fagioli dutante il vostro cammino? vi troverete molto probabilmente costretti ad un corposo replay di alcuni livelli per sbloccarne di nuovi; sprecate senza riguardo i fiammiferi per infiammare le puzzette? resterete senza powerup probabilmente per l’intero livello, ed in alcuni corrisponderà ad un KO assicurato. A proposito di replay e rigiocabilità, Escape Doodland invoglia il giocatore e ripercorrere le strade battute tra un’imprecazione e l’altra grazie alla possibilità di percorrere le strade nei panni di nuovi personaggi, ognuno con la sua particolarità e caratteristica personale, oppure l’aggiunta di qualche miglioria, come una vita aggiuntiva, un maggiore boost o scoregge più efficienti; oltre alla possibilità di acquistare fiammiferi e fagioli dorati. Ogni elemento vi richiederà di spendere dei fagioli verdi, e visto che la loro presenza nei livelli è scarsa o sono comunque resi difficile da raggiungere, questo costringe necessariamente a ripetere l’avventura, e i più coraggiosi potranno tentare la modalità più difficile.

Escape Doodland
C’è qualche piccola variante alla corsa.

Escape Doodland mi ha positivamente (e maledettamente) sorpreso fin dall’inizio. Un titolo da cui non mi aspettavo nulla si è invece rivelato una sfida sempre crescente, arrivando in alcuni momenti alla frustrazione – non giocateci se siete esperti del lancio del joycon – ed in grado di non venire a noia con una giusta longevità ed una varietà di situazioni sempre in evoluzione, arrivando in alcuni momenti vicini al delirio. Non fatevi sfuggire questa piccola chicca di Qubic Games presente sul gioiellino Nintendo, che si rende godibilissimo sia con la Switch agganciata alla dock, sia in modalità portatile, trovate persino il gameplay giocato dal nostro Andrea Rockfort, sta sempre sul pezzo!

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Escape Doodland
Escape Doodland – Recensione
PRO
Sfidante
Frenetico
Interamente disegnato a mano
CONTRO
A momenti frustrante
Longevità limitata
Può mettere fine ai vostri controller
8
Puzza di vittoria