Mother Russia Bleeds

Mother Russia Bleeds – Recensione

La Nintendo Switch, piccola e portentosa console, sembra essere un magnete per gli indie che omaggiano gli anni ’90… una macchina da gioco che sembra fatta per cavalcare la nostalgia di noi vecchietti con giochi nuovi che richiamano un passato lontano. Alzi la mano chi non ricorda Final Fight, un picchiaduro a scorrimento tutto violenza, personaggi bizzarri e divertimento che a suon di gettoni vi faceva perdere un patrimonio per completare le varie missioni. Vi è tornato in mente?

Bene, ora prendete tutta la violenza possibile, sempre in salsa 8-bit, tanti personaggi volutamente non politically correct e ambientate il tutto nella fredda e pericolosa madre Russia ed avrete il gioco più divertente e caciarone degli ultimi tempi. Mother Russia Bleeds è stato creato dalla software house francese Le Cartel Studio ed è stato pubblicato in primis due anni fa su Steam e poi su Playstation 4. Tutto il gioco gira sotto il motore grafico Unity e propone ancora una volta una pixel art che richiama lo stile in voga negli anni ’90 grazie al designer che ne ha curato completamente lo sviluppo, Frederic Coispeau.

Mother Russia Bleeds
Picchiarsi mentre un pubblico di uomini in carne con maschere di maiale sul volto ti guardano… angosciante!!!

Il gioco ha ricevuto una buona accoglienza da parte del pubblico videoludico ma è stato bersaglio anche di numerose critiche al suo essere violento e appunto scorretto ma a volte, queste denunce, le reputo leggermente fuori luogo visto che Mother Russia Bleeds punta proprio all’essere completamente fuori dalle righe e non vuole essere un’avventura tutti cuoricini e orsetti. Ben vengano giochi adulti, con il loro adeguato PG che ne delimita l’utenza ma che permette anche ai grandicelli di godere di un qualcosa ad alto contenuto adulto, sarcastico e divertente. Basta prenderlo per quello che è… semplicemente un videogame che ci trasporta in un mondo al limite ma tutto di fantasia; si spegne la console e si ritorna al mondo reale con le sue regole anche perché se eravamo in un mondo come quello di Mother Russia Bleeds dovevamo solo scappare, a gambe levate!

Ma che buona questa dolce droga… gnam!

All’avvio del gioco verremo catapultati nel lontano 1986 all’interno della fredda Unione Sovietica ormai in mano alla Solncevskaja Bratva. Violenza, anarchia e soprattutto droga sono all’ordine del giorno e in questo caos, la criminalità organizzata, pone le sue basi per insinuarsi negli affari del paese ma soprattutto al governo. Il popolo cerca di ribellarsi a tutti questi soprusi ma la pessima qualità della vita e una nuova droga potentissima e molto usata, la Nekro, tiene in ostaggio la popolazione ormai ridotta a veri e propri zombie.

Mother Russia Bleeds
Quanto siete brutti… meglio scappare

Saremo messi davanti alla scelta tra ben 4 personaggi, tutti molto al limite dell’eroismo ma soprattutto ognuno con i suoi grossi demoni da combattere. Sergei, uno zingaro che viveva in un campo e si guadagnava da vivere grazie a combattimenti clandestini e poi rapito dal governo per testare la Nekro. Riesce a a fuggire dal laboratorio, liberando numerose persone e cercando di aizzare una rivoluziona. Ivan è invece un altro zingaro ma molto più possente e mastodontico di Sergei. Anche se dalla sua ha una notevole lentezza a causa della sua mole, è molto sadico e adora polverizzare e distruggere tutto grazie alle sue possenti mani.

Boris si presenta come il pazzo del gruppo, scappato da un manicomio criminale risulta una mina vagante ma anche dannatamente letale in quanto fa della sofferenza altrui la sua somma gioia. Ultima ma non ultima la femminuccia del gruppo, Natasha. Veloce ma meno efficace dei tre, la ragazza tutto pepe vive per uccidere i suoi nemici e lo riesce a fare dannatamente bene. Grazie a tutte queste caratteristiche, la scelta del personaggio dovrà esser fatta in maniera oculata perché ognuno dei quattro ha dalla sua molti pregi ma notevoli difetti che potrebbero portarci ad un’avventura per niente comoda.

Mother Russia Bleeds
Una serata al Night… e tante botte!!!

Insomma, con Mother Russia Bleeds, affronterete un vero e proprio inferno in terra con nemici armati fino ai denti ma soprattutto che non vedono l’ora di farvi del male ed uccidervi con ogni maniera esistente. Se i cattivoni non bastassero, dovremo fare i conti con la nostra dipendenza da Nekro che in alcuni momenti dovremo iniettarci, prelevandola direttamente dai cadaveri che ancora presentano spasmi, per renderci invulnerabili e dannatamente efficaci nei nostri colpi. Quando le nostre mani e le nostre abilità non saranno abbastanza, troveremo sparse nei vari livelli sia armi bianche che armi da fuoco che ci renderanno dei terminator imbattibili.

Considerazioni finali

Mother Russia Bleeds è ideato, creato e pubblicato per un pubblico di soli adulti e lo si vede dalle ambientazioni ai personaggi, dalla violenza esagerata alle mille situazioni grottesche che incontrerete. Travestiti vestiti di solo latex, schiavi sessuali, persone in sovrappeso che indossano maschere di maiale e tanti altri bizzarri personaggi sono davvero all’ordine del giorno, anzi del gioco.

Mother Russia Bleeds
Si respira aria malsana per tutta la durata del gioco!

La grafica proposta, sicuramente ben fatta e con buoni sfondi ed effetti, non tende a rendere il tutto più soft ma ci inonderà di sangue in pixel art. Tutto gira a 1080p con 60fps stabili e costanti mentre abbiamo il solito abbassamento a 720p in portable. Lo stile usato per questo Mother Russia Bleeds è comunque unico e serve a far ricordare il gioco per molto, molto tempo. Il gameplay è quello tipico dei picchiaduro a scorrimento, sicuramente intuitivo ma anche in parte ostico e di non facilissimo approccio.

I comandi sono molto semplici con il movimento affidato allo stick analogico sinistro e le varie azioni ai pulsanti posti alla destra ma essendo presenti varie mosse e combo, governare il tutto non sarà molto facile. La difficoltà del gioco si attesta su buoni livelli anche se spesso, l’inondazione di nemici su schermo, risulta un po’ troppo forzata ed esagerata ma da un gioco che fa di quest’ultima un cavallo di battaglia non ci potevamo aspettare diversamente.

Mother Russia Bleeds
Gore, gore, ultragore… forever gore!

La longevità si attesta sulle sei ore per la sola modalità storia se poi contiamo che tutte le missioni si possono ripetere in una simpatica modalità coop locale ed è presente anche una modalità arena, tipo orda, in cui uccidere nemici in quantità industriale, queste ore di gioco sono destinate a salire. La trama è buona anche se non vive di grandi acuti ma i momenti provocatori, crudi e violenti saranno in gran numero e molte situazioni saranno sicuramente bersaglio di critica.

Quello che Mother Russia Bleeds ci restituisce è quella voglia di rivalsa delle classi sociali più povere, spesso abbandonate e castrate volutamente da stati che abbandonano i più poveri ai margini rendendoli vere e proprie marionette da usare a piacimento… come spesso accade quindi la violenza e la situazione scorretta celano un messaggio finale potente e importante. Questo gioco riesce a divertire, lascia un messaggio ed è dannatamente piacevole per i ragazzi degli anni ’80 che nel ’90 amavano questi picchiaduro a scorrimento… con solo 14,99 potrete godere di gore, violenza e tanto divertimento. Consigliato è dir poco!

Mother Russia Bleeds
Mother Russia Bleeds – Recensione
PRO
Gore e violenza al servizio di un'ottima pixel art
Un toccasana per gli amanti dei vecchi giochi
Ottima giocabilità
CONTRO
A volte davvero difficile
Moltissime situazioni che limitano l'uso ad un pubblico di soli adulti
8