Tanto tempo fa, nel corso di alcuni scavi archeologici, fu portata alla luce una serie di varchi. Ben presto la gente si rese conto che questi antichi varchi conducevano ad altri regni e nuove dimensioni. Vicino al sito archeologico fu fondato un piccolo villaggio dedito al commercio, chiamato Rynoka, che permetteva a coraggiosi e spericolati esploratori di entrare in possesso di tesori inestimabili…
Questa è l’introduzione di Moonlighter, uno dei progetti più interessanti di 11 bit studios. È un titolo ambizioso sotto molti punti di vista, che va assolutamente trattato con calma. Volete sapere perché? Beh, facciamo prima a capirlo assieme.
La trama di Moonlighter è decisamente semplice: il giocatore interpreta Will, un mercante che sogna di diventare un avventuriero. Sfortunatamente la sua società non glielo permette, e a causa delle sue basse abilità da lottatore si ritrova spesso a morire nei dungeon. Un giorno, però, trova una nuova motivazione che lo spingerà a realizzare il suo sogno. Nel mentre, dovrà continuare a gestire la sua piccola attività.
Se qualcuno mi chiedesse che tipo di videogioco è Moonlighter, risponderei così: “è un GDR roguelike con una parte particolarmente importante di gestionale“. Non avete capito? Beh, è naturale! Il mio compito, oggi, sarà quello di spiegarvi le due fasi di gameplay, quella Roguelike e quella Gestionale.
Partiamo dalla più facile: quella Roguelike. Il giocatore ha a disposizione 5 dungeon da esplorare, e ciascuno di essi è pieno zeppo di nemici e materiali. All’interno del tutorial si potranno apprendere i comandi base come la schivata (ZL), l’attacco (A/B) e la possibilità di usare consumabili (ZR). Oltre a questo, sarà possibile usare X per aprire l’inventario. Questa parte si amplierà ulteriormente giocando, ottenendo materiali utili per superare le avversità.
Giustamente, qualcuno di voi potrebbe dire che Moonlighter offre pochissimi dungeon. È un’affermazione che risulta naturale, ma per fortuna è errata. Moonlighter riesce a risolvere il problema della quantità di dungeon proponendo un sacco di nemici e molti materiali. Inoltre, il gioco è volutamente molto difficile, indipendentemente dalla difficoltà selezionata. Questo vuol dire che vi ritroverete spesso a fare il primo dungeon più volte di quanto vogliate ammettere!
Quando credete di aver esplorato abbastanza la zona, può premere Y per tornare in città. È proprio qui che entra in gioco la seconda fase, quella gestionale.
Durante la giornata il giocatore può aprire il negozio per vendere agli abitanti i materiali che ha trovato durante l’esplorazione. Qui bisogna prestare molta attenzione perché questa fase è più complessa di quel che sembra.
In questa fase il giocatore può mettere il materiale che ha trovato in vendita. Giustamente, dovrà anche scegliere il prezzo. All’inizio il giocatore andrà a tentativi ma, col tempo, capirà quali sono i prezzi migliori. Se volete guadagnare molto dovrete capire quali sono i prezzi migliori per ciascun materiale, e gestire la loro vendita. Lentamente, capirete qual’è il valore massimo di vendita di un oggetto. Quando questo accade, le vendite saranno altissime!
Anteprima | Prodotto | Prezzo | |
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Moonlighter (Nintendo Switch) | Acquista su Amazon |
Ultimo aggiornamento: 2024-04-24 at 22:00
Oltre a questo, la fase gestionale comprende anche il grinding. Guadagnando oggetti e materiali, il giocatore può spenderli per acquistare armi, armature ed altri oggetti. Oltre a questo, potrà costruire nuove strutture ed espansioni per migliorare i propri guadagni. Da tutto ciò, si può concludere dicendo che Moonlighter è un ottimo gioco, che unisce il roguelike col gestionale tramite il concetto del grinding.
Quali sono i veri cavalli di battaglia di Moonlighter? Molti, a dire la verità. Fin dall’inizio si può notare un’ottima qualità nel comparto gameplay. Il gioco presenta una sorta di “bestiario dei materiali”, utile per tenere sempre sott’occhio i valori dei vari oggetti. Oltre a questo, è necessario evidenziare l’ottima colonna sonora e la fluidità delle animazioni. Anche se Moonlighter è un gioco “a BIT”, da la sensazione di non esserlo. Alcune volte le animazioni sono talmente fluide da lasciarti senza fiato. Personalmente, credo sia la prima volta che gioco ad un titolo “a BIT” con una fluidità del genere!
Come molti altri giochi, Moonlighter presenta vari difetti che non si possono tralasciare. L’inventario risulta fin da subito troppo piccolo del normale e non sempre la schivata risulta precisa. Oltre a questo, il titolo potrebbe facilmente risultare ripetitivo per chi vuole assaporare l’esperienza con tranquillità. Oltre a questo, è giusto dire una cosa: se non siete amanti dei GDR, dei Roguelike, dei gestionali oppure del grinding, Moonlighter non fa per voi. Per quanto lo abbia apprezzato, mi sento di sconsigliarlo a chiunque non adori questi generi.
Concludendo, Moonlighter riesce ad impressionare il giocatore con un gameplay stranamente innovativo. Unire il Roguelike con il Gestionale è un’idea interessante e questo titolo dimostra che funziona. Probabilmente molti non lo acquisteranno a causa della necessità di grindare, ma per tutti gli altri il prezzo (€24,99) risulta giusto. Ora è il vostro turno. Supererete i cinque dungeon? Diventerete ricchi sfondati? Sarete voi a deciderlo!