7 Billions Humans

7 Billion Humans – Recensione

Tomorrow Corporation, nota per il suo stile grafico grottesco e per l’ironia dirompente che accompagna gli acquirenti dei suoi titoli, è stata fondata da tre ex dipendenti di EA (Allan Blomquist, Kyle Gray e kyle Gabler) che presto hanno saputo farsi amare dal pubblico realizzando vere e proprie perle della scena indipendente. Human Resource Machine è stato un titolo misterioso, capace di coinvolgere il giocatore mentre vestiva i panni di uno schiavo del sistema, impegnato ad eseguire migliaia di operazioni con la testa china senza mai lamentarsi. Proprio in occasione del lancio su Nintendo Switch del suo successore, un titolo capace di prendere tutte le meccaniche già implementate dall’eccentrico trio ed espanderle con nuovi paradigmi in grado di far esplodere ulteriormente le nostre connessioni neurali, abbiamo deciso di lanciarci a capofitto all’interno di questo folle puzzle game per parlarvene approfonditamente.

Il pretesto narrativo per tornare a sfidare le nostre capacità logiche è contenuto già nel nome del gioco: 7 Billion Humans! Con il classico stile “spot anni ’50”, verremo proiettati all’interno di un mondo immaginario nel quale qualsiasi lavoro esistente viene ora svolto dai robot, lasciando gli esseri umani completamente sprovvisti da una mansione. Il sogno di chiunque, voi direte, ma a quanto pare all’interno di questa strana società la popolazione inizia ben presto ad insorgere, reclamando un impiego ed obbligando le macchine a creare un vero e proprio generatore di compiti. Il titolo che andremo a giocare sarà proprio ambientato all’interno di questo imponente marchingegno, rappresentato ancora una volta per mezzo di un altissimo grattacielo, le cui stanze potranno ora ospitare più di un impiegato alla volta.

7 Billion Humans
Fateci lavorare, dannate macchine!

Ma in cosa consiste questo gioco? Cosa si sono inventati questa volta gli eccentrici di Tomorrow Corporation per rilanciare la formula già ottima di Human resource Machine? Per dirla breve, 7 Billion Humans è un puzzle game basato sulla programmazione. Potete vedere in questo titolo la trasposizione videoludica di un corso di informatica di livello due (già, se volete lanciarvi in questo sequel senza prima aver affrontato il percorso base vi ritroverete fin da subito in difficoltà). Gli elementi ci sono tutti, la struttura ripercorre esattamente quello che un giovane studente volenteroso deve passare per arrivare ai grandi risultati finali. C’è pure spazio per dare sfogo alla fantasia dei secchioni nerd di turno, che volete di più? L’impegno riposto dietro alla realizzazione del gioco è tale che è chiaro agli occhi di tutti come, nonostante l’apparente semplicità dell’interfaccia grafica, dietro il motore ci sia molto, moltissimo lavoro concettuale da parte degli sviluppatori. Ma prima di partire con apprezzamenti e lodi agli realizzatori vediamo assieme quale diabolico strumento state per essere tentati di acquistare.

Trascurando il sottile filo narrativo, che lascio scoprire a quanti di voi decideranno di provare il gioco, 7 Billion Humans mette nelle mani del giocatore un interfaccia semplice ed intuitiva per la realizzazione di piccoli frammenti di codice necessari a dare indicazioni ad un numero variabile di avatar che, come perfetti impiegato, eseguono contemporaneamente tutto quello che i suoi superiori incompetenti gli dicono di fare. Ogni volta che completerete un compito (che richiederà un anno della vostra vita) sarete promossi al livello superiore dove vi aspettano sfide sempre più impegnative e vi verrà fornita la possibilità di padroneggiare sempre nuovi elementi.

7 Billion Humans
Sorridi, ben presto scoprirai che si stava bene a non fare una mazza dalla mattina alla sera!

Entrando lievemente nel tecnico, ciascuna stanza contiene una serie di blocchi di memoria che possono essere spostati a piacimento, seguendo uno schema concettuale che viene sviscerato dal giocatore in fase di risoluzione. Ok, lo ammetto, vi ho fatto la supercazzola, ma concettualmente l’unica cosa veramente importante da sapere è che avrete a che fare con una serie di istruzioni elementari da comporre tra loro per governare in maniera quanto più precisa possibile la schiera di umani che vi verranno messi a disposizione, con l’obiettivo di svolgere mansioni varie che vanno dallo spostamento di blocchi al vero e proprio suicidio di massa. Per questo e stata predisposta un area dedicata alla destra dello schermo che grazie alla magia del touch screen renderà piacevole la stesura del codice mediante semplici operazioni di drag & drop. E’ possibile anche giocare sul proprio televisore, utilizzando un sistema di puntamento mediante JoyCon che su Nintendo Switch è stato introdotto proprio da Tomorrow Corporation in occasione del rilascio di tutti i suoi titoli al day one della nostra amata console.

7 Billion Humans
7 Billion Humans può essere giocato sia attraverso il touch screen sia mediante l’utilizzo di uno qualsiasi dei due JoyCon!

Il lavoro svolto in occasione di questo nuovo episodio è strabiliante. Ora non solo è possibile costruire i principali costrutti della programmazione, ma si è in grado anche di accedere ad una sorta di finestra sul mondo di gioco in grado di elevare le potenzialità di ciascuna istruzione. Molte di queste, per esempio, possono essere condizionate a ciò che è presente intorno a ciascun umano, permettendoci di indicare con precisione la posizione della stanza sulla quale eseguire le operazioni. Non solo, anche le istruzioni condizionali (i classici IF, ELSE) possono contare su una struttura annidata mediante gli operatori AND e OR. Potete ben capire come non solo le potenzialità si espandano così in maniera esponenziale, ma come anche in questo modo il livello di sfida per il giocatore inizia a farsi sempre più palpabile. Niente paura, però, finalmente è stato implementato un sistema di aiuti che in più di un’occasione riuscirà a tirarvi fuori dai guai.

7 Billion Humans
Non sai come risolvere la situazione? Chiedi un aiuto e quel signore che se ne sta comodo davanti al PC!

I compiti che ci verranno affidati richiedono di avere la mente elastica e bene allenata per giungere alle soluzioni. Voi ovviamente vi sarete chiesti se il titolo può essere usufruito solamente da chi di programmazione ne sa o se anche un semplice curioso è capace di apprezzare l’immane lavoro svolto dai programmatori. Il bello di 7 Billion Humans sta proprio nella risposta a questa domanda. Sicuramente un programmatore sarà in grado di cogliere ed apprezzare le varie sfumature e vere e proprie chicche legate alle istruzioni messe a nostra disposizione e alle richieste specifiche che ci vengono fatte, ma chiunque è in grado di giocare al titolo poiché, di fatto, esso si presta proprio in un format che richiama un vero e proprio corso di formazione. Attenzione però, nonostante gli sviluppatori abbiano dato un nome diverso a quello che di fatto è un secondo episodio di Human resource Machine, 7 Billion Humans può essere apprezzato -soprattutto dai neofiti- solamente dopo aver completato con piacere il primo capitolo. Anche perché è bene che sappiate che in questo capitolo l’asticella della difficoltà si alza in maniera significativa già dopo i primi livelli che fungono da tutorial.

Per accontentare tutti i tipi di giocatore, il gioco offre ancora una volta livelli facoltativi dall’elevato tasso di sfida dedicati a chi desidera davvero dimostrare a se stesso di avere la stoffa del programmatore. Inoltre, una serie di richieste di ottimizzazione specifiche di ciascun livello metteranno a dura prova anche i più bravi chiedendo di utilizzare un numero massimo di istruzioni o di tempo concesso ai protagonisti dell’avventura. E’ proprio in queste ultime che gli sviluppatori ci lanciano un guanto di sfida, cercando di farci realizzare programmi puliti e super efficienti.

7 Billion Humans
Una quantità di istruzioni impressionante…

Sia chiaro, quando vi dico che chiunque può usufruire del gioco non mi riferisco a tutti i giocatori in generale ma a tutti quelli che amano le sfide e che, coraggiosamente, hanno voglia di provare qualcosa di diverso dal solito e che richiede non solo abilità mentale ma anche molta capacità di problem solving. Dei circa 40 livelli proposti (trascurando quelli facoltativi), infatti, quelli finali rischiano di mettere in crisi chi è a digiuno di programmazione o non ha mai provato il piacere di realizzare algoritmi concettualmente avanzati.

A mio avviso anche per chi è navigato questi piani finali possono risultare ostici, non tanto per la difficoltà di elaborare una soluzione (efficiente o meno che sia) ma per il fatto che i frammenti di codice richiesti sono lunghi e rischiano di essere difficili da gestire mediante l’interfaccia grafica che, seppure studiata alla perfezione, favorisce lo spazio da dedicare al nostro avatar e ai suoi spostamenti rispetto a quello necessario alla stesura del codice da eseguire.

Il lavoro dei ragazzi di 7 Billion Humans, dunque, è in grado di soddisfare a pieni voti chiunque ami la tipologia di gioco ed abbia molta voglia di spremersi le meningi a livello pratico tanto quanto a livello mentale. Grazie ad uno studio approfondito del codice da parte degli sviluppatori, vi accorgerete presto che niente è dato al caso e che i veri programmatori questa volta siete solo voi. Grazie alla possibilità di portare a termine i compiti in molte maniere e con innumerevoli varianti (non a caso per ciascun livello ci vengono messe a disposizione ben tre schede nelle quali concentrare le istruzioni che formeranno la nostra soluzione) questa volta avremo per le mani uno strumento ancora più potente e alla portata di molti giocatori. Forse da adesso in poi, quando ci lamenteremo della scarsa ottimizzazione di un titolo lo faremo con cognizione di causa.

7 Billions Humans
7 Billion Humans – Recensione
7 Billion Humans, come il suo predecessore, non è un gioco per tutti. Personalmente lo consiglio a coloro che amano mettersi alla prova con puzzle game molto complessi e che hanno un minimo di basi sui paradigmi base della programmazione. Sconsiglio in ogni caso di lanciarsi in questo titolo se non si è prima provato (ed apprezzato) Human Resource Machine!
PRO
CONTRO
7.8
7 MILIARDI DI SCHIAVI DEL SISTEMA