Recensire un videogioco studiato per i bambini è più difficile di quel che sembra. Bisogna analizzare bene non solo come si propone, ma anche l’approccio necessario per goderselo appieno. Di conseguenza, la mia recensione di PAW Patrol Al lavoro avrà un obiettivo diverso dalle altre recensioni, in quanto studiata per essere letta da tutti i genitori che cercano un videogioco adatto per le nuove generazioni. Direi, quindi, di iniziare.
PAW Patrol Al lavoro è un semplicissimo gioco di piattaforme (platform) con alcune sezioni di rompicapo. Il bambino potrà affrontare 16 missioni di salvataggio utilizzando i principali protagonisti del cartone della Nickelodeon “PAW Patrol” (Marshall, Rubble, Chase, Rocky, Zuma, Skye, Everest, Tracker). All’interno di ogni livello il gioco sarà diviso in due sezioni, e a seconda del livello cambia il personaggio da dover utilizzare. In sintesi, in una missione di salvataggio bisogna usare due membri della PAW Patrol.
PAW Patrol Al lavoro ha un gameplay piuttosto lineare, anche se presenta varie biforcazioni per poter raggiungere la fine del percorso. Oltre a questo, durante il viaggio saranno presenti degli intralci, ed il bambino dovrà scegliere l’abilità giusta da usare per passare oltre. Alcune volte saranno presenti anche dei minigiochi che varieranno leggermente il gameplay. In un caso bisogna percorrere correttamente un piccolo labirinto, in un altro caso bisogna percorrere un percorso volando, mentre in altre situazioni è necessario inserire gli oggetti nello spazio apposito, con una struttura simile ai giochi “indovina la forma”.
Ciò che rende particolarmente interessante il gioco è la presenza di elementi collezionabili. All’interno di ogni missione sono presenti 200 biscottini e 5 spille dorate. L’obiettivo secondario è – quindi – quello di prendere tutti gli oggetti presenti nel percorso. Tutto questo sbloccherà delle immagini tratte dal cartone ed una serie di spille nella sezione “riconoscimenti“.
Vorrei infine parlare della longevità. Se un videogiocatore veterano si mette a giocare a PAW Patrol Al lavoro lo finisce al 100% in 5-6 ore. Dato che questo gioco è indirizzato ai bambini, reputo ottima la longevità proposta (anche perché il bambino sicuramente rigiocherà il titolo per finirlo al 100%)
Per quanto riguarda la difficoltà, PAW Patrol Al lavoro ha una struttura piuttosto semplice. All’interno del gioco non è possibile perdere per davvero, ma solo fare errori. Nei minigiochi di nuoto, per esempio, qualsiasi ostacolo farà rallentare il personaggio. Nelle sezioni “rompicapo”, invece, se si fa un errore è possibile riprovare all’infinito. Fin qui niente di particolarmente difficile per un bambino piccolo, ma la vera sfida risiede nel completare al 100% il gioco. Questo perché sarà fondamentale fare tutti i percorsi, e sono pochissime le volte in cui i biscottini/dobloni si trovano in luoghi “inusuali”. Visti tutti questi dettagli, consiglio a chiunque decida di acquistare questo gioco ad un bambino/a di spronarlo/a a finirlo al 100%
Quali sono i difetti di PAW Patrol Al lavoro? Evitando il discorso della difficoltà (che potrebbe risultare eccessivamente bassa) ho notato alcuni difetti che – se risolti – migliorerebbero il titolo. A livello tecnico il problema principale riguarda il doppio salto, che non solo risulta stranamente scomodo, ma non può essere fatto in determinate situazioni. Oltre a questo, ho notato che alcune sezioni di gioco vengono ripetute ed ho notato che il gioco non da il giusto spazio a tutti i personaggi. Come conseguenza, se il bambino adora personaggi come Everest o Tracker potrà usarli solo nelle ultime missioni di salvataggio.
C’è un ultimo difetto che vorrei trattare: la fine del gioco. Una volta finite le 16 missioni non è presente alcun video conclusivo. Persino i crediti non appaiono! Ho anche completato il gioco al 100%, ottenendo tutti gli obiettivi, ed il gioco non premia in alcun modo il giocatore. Avrei preferito una maggior cura su questo punto di vista, dato che lo avrebbe spronato di più ad affrontare con maggior determinazione i giochi che potrebbe affrontare in futuro.
In conclusione, PAW Patrol Al lavoro non è un titolo brutto, ma neanche eccezionale. Propone ai bambini un gameplay piuttosto facile, con pochissimi comandi da utilizzare. Allo stesso tempo propone anche dei piccoli minigiochi che renderanno ogni missione leggermente diversa dall’altra. Sfortunatamente sono presenti alcuni difetti tecnici che rendono il titolo meno intuitivo, ed il gioco non riesce a spronare il bambino a completare il gioco al 100%. Consigliato ai bambini piccoli che si affacciano per la prima volta ad un videogioco. Se volete qualche idea maggiore sul titolo in questione, vi lascio il nostro Gameplay che vi mostrerà le prime sezioni di gioco.
Ultimo aggiornamento: 2024-04-25 at 09:30