La corrente generazione di console ci ha abiutato alle versioni remastered di (più o meno) vecchie glorie che (ogni tanto) proprio non meritavano di finire nel dimenticatoio. Tra PlayStation, Xbox e Nintendo Switch, è quest’ultima che ha assistito, e sta assistendo, ad una maggiore riproposizione di giochi con ormai qualche anno sulle spalle. I motivi sono molteplici, dalle peculiarità di Switch che danno nuova linfa vitale a qualsiasi titolo, alla breve vita di Wii U, per esempio. Ci sono stati molti titoli usciti per l’esperimento fallito di Nintendo che sarebbe stato un sacrilegio lasciarli indetro senza dargli la meritata considerazione. Ma non tutte le remastered per Nintendo Switch vengono da Wii U. The World Ends With You è un titolo uscito per Nintendo DS dieci anni fa. Rispetto ai soliti Jrpg della Square-Enix, questo gioco proponeva soluzioni innovative e meccaniche interessanti che gli hanno garantito lo status indiscusso di cult e di uno dei migliori titoli per la vecchia portatile Nintendo. Purtroppo, come tutte le buone idee, il risultato a livello di vendite non è stato soddisfacente, facendo quindi terminare l’esperienza di The World Ends With You. Qualche tempo fa, questo gioco è stato portato per dispositivi mobile. Oggi, invece, in una versione rinnovata, The World Ends With You approda su Nintendo Switch con il chiaro intento di riproporre la sua unicità ai nuovi giocatori e a chi all’epoca non era riuscito a recuperarlo. L’aggiunta più gradita per il mercato nostrano è sicuramente la localizzazione in italiano, dove nella versione per Nintendo DS c’era solo l’inglese.
The World Ends With You -Final Remix- è in tutto e per tutto uguale a quello uscito dieci anni fa. Ci sono alcune differenze – e anche pesanti a livello di gameplay – ma la sostanza è sempre la stessa. Neku, il protagonista, si risveglia all’improvviso in mezzo alla strada nel quartiere di Shibuya senza ricordarsi praticamente nulla. Neku è un ragazzo solitario, al quale piace stare da solo lontano da chiunque altro. Involontariamente, si ritrova coinvolto nel Gioco dei Demoni, che si svolge esattamente nel quaritere di Shibuya. Ogni giorno, viene assegnata una missione da portare a termine, se nessuno dei giocatori ci riesce, allora tutti quanti saranno eliminati – in ogni senso del termine. Per poter sopravvivere all’attacco di mostri, qui chiamati Rumori, Neku è costretto a formare un team con una ragazza di nome Shiki. Insieme, affronteranno i sette giorni lungo i quali si svolgerà questo malato Gioco dei Demoni.
The World Ends With You ha assunto lo status di cult per Nintendo DS innanzitutto per la sua storia: anche se detta così sembra la classica storia stereotipata da anime, in realtà presenta delle sfaccettature più profonde. La narrativa ha un ritmo sostenuto, tiene il giocatore incollato lungo tutta la durata del gioco. Alcuni dialoghi forse sono leggermente prolissi, ma la nuova traduzione italiana finalmente permette anche a noi di poter decidere qualora i dialoghi siano prolissi o no. Ma nonostante questo elemento, gli eventi si susseguono in maniera armonica, facendo vedere in modo credibile e molto intrigante l’evoluzione dei personaggi. Il tema portante di The World Ends With You è quello della necessità di aprirsi agli altri, di permettersi di avere amici o una persona vicino di cui fidarsi. Tant’è che il titolo originale in giapponese è “Subarashiki Kono Sekai”, che si traduce con “Che Meraviglia è Questo Mondo” o “Questo è un Mondo Meraviglioso”.
Ma è sul lato del gameplay che The World Ends With You fa vedere la sua vera anima. Come già detto, il gioco è ambientato a Shibuya, nei tempi moderni. Questo è il quartiere dello shopping di Tokyo, pieno zeppo di persone e negozi di abbigliamento. Quindi, il giocatore si muoverà fra le diverse aree di questo quartiere, alla ricerca della soluzione della missione. Ogni area del quartiere ha una classifica dei brand. La moda è importante, e a seconda dei vestiti che indosseremo, potremo ricevere dei bonus o dei malus durante i combattimenti. Attenzione però, noi avremo anche il potere di influenzare i trend, utilizzando oggetti appartenenti ad una determinata marca, così da farla balzare in cima alla classifica.
Il vero elemento innovativo di The World Ends With You è il sistema di combattimento. Su Nintendo DS venivano usati entrambi gli schermi, e attraverso l’utilizzo del touchscreen e del D-pad controllavamo i nostri due eroi. Adattare un sistema simile che sfrutta solo ed esclusivamente le particolarità di un dispositivo non è per niente un compito facile, la cui esecuzione porta inevitabilmente al sacrificio di determinati aspetti. Il combattimento si svolge in un’arena separata rispetto alla mappa di gioco, come da canone Jrpg. Tuttavia, invece della classica suddivisione a turni, le battaglie si svolgono in tempo reale, presentando uno stampo decisamente più action rispetto alla norma del genere. Il nostro personaggio potrà attaccare utilizzando le spille, ognuna delle quali ci farà lanciare magie diverse. Per attivarle, bisognerà eseguire un determinato movimento sullo schermo. Alcune spille ci chiederenno di cliccare sul nemico, altri invece di disegnare cerchi o di tagliare il nemico, fino ad arrivare a sfregare il terreno per far partire un terremoto. Il livello di immedesimazione è quindi molto alto, e la sensazione di star davvero utilizzando delle abilità speciali rende tutto ancora più divertente. A differenza della versione DS, in quella Switch il nostro partner potrà essere controllato tramite l’esecuzione di un determinato movimento sullo schermo: Shiki per esempio attaccherà se cliccheremo sul nemico, Joshua invece se tracciamo una linea verso il basso, etc. Coordinare gli attacchi di Neku con quelli dei suoi compagni è fondamentale, garantendo non solo un danno maggiore ma permettendo di riempire pure la barra della sincronizzazione. Una volta che questa raggiunge il 100%, sarà possibile sferrare un potente attacco speciale. A questo punto, partirà un minigioco, il nostro successo nel quale stabilirà la potenza della nostra mossa.
Sulla carta tutto questo è semplicemente meraviglioso. The World Ends With You è un titolo che osa, che vuole sperimentare. Bisogna tenere a mente, però, che questo gioco è stato fatto per il Nintendo DS. Il sistema di comandi di questa edizione per Nintendo Switch subisce l’origine di TWEWY, risultando in un sistema di comandi non molto preciso, ma soprattutto molto poco user-friendly. In modalità docked, si utilizza un Joy-Con solo, con il quale controlleremo il puntatore sullo schermo. La responsività dei comandi non è sempre precisa. Nei combattimenti più concitati, potremmo avere qualche difficoltà a gestire la situazione nel modo in cui vogliamo. In modalità portatile, invece, si può utilzzare il touchscreen, il che rende sicuramente questa modalità di gioco quella più semplice – anche se il fattore scomodità c’è sempre. Nel corso delle mie ore passate a giocare a TWEWY (soprattutto) in handheld, non sono riuscito a trovare una posizione comoda in cui tenere il piccolo tablet Nintendo.
Il comparto grafico, artistico e sonoro giustificano ancora di più l’aura di cult che circonda TWEWY. Tutto il gioco è in 2D, con ambientazioni e personaggi disegnati completamente a mano con uno stile delizioso. Il design dei personaggi è pazzesco, e le aree sono caratterizzate benissimo: tutte super affollate e con colori accesi, rendendo le strade di Shibuya più vive che mai. Ma è la colonna sonora l’elemento che più di tutti vi terrà incollati a TWEWY. La soundtrack presenta un mix di canzoni quantomai ambizioso, tra pezzi rock, hip-hop, pop e J-pop. Ma la vera ciliegina sulla torta sta nel fatto che le canzoni ci vengono riproposte remixate nel corso del gioco, portandoci quindi a sentire tonalità nuove ma comunque sempre conosciute. Inoltre, la lista delle musiche segue un principio casuale, nessuna di loro è legata ad una specifica area o situazione – anche se ovviamente in alcune circostanze sono prestabilite.
Per concludere, The World Ends With You è un capolavoro, un gioco molto importante che vuole sperimentare con ogni singolo elemento della sua struttura ludica. E’ un gioco che vuole mandare un messaggio chiaro, che per quanto possa sembrare banale a noi occidentali, bisogna capirne il contesto di appartenenza. Come tutti possono facilmente immaginare, il Giappone non è sicuramente una nazione famosa per la sua socialità. The World Ends With You vuole essere un modo per far vedere che il mondo è un posto meraviglioso e che sono le persone che lo rendono tale. Non solo la storia di questo gioco manda questo messaggio, ma è il gameplay stesso. Per esempio, al termine di ogni combattimento, acquisiamo punti esperienza che faranno salire il livello delle nostre spille. Ma non è questo l’unico modo per potenziarle. Infatti, basta non giocare. Per ogni ora che non giocheremo, per un massimo di sette giorni, il gioco ci darà punti esperienza. E’ chiaro quello che vuole dire: ‘esci, vai fuori, torna dopo, il mondo è meraviglioso’ – come da titolo originale. The World Ends With You è un gioco che ti chiede di smettere di giocare per goderti quello che hai intorno.
Ci sono molti altri elementi di gameplay che in maniera innovativa contribuiscono alla potenza del messaggio finale di TWETY. L’unione di questo con il comparto artistico e sonoro rendono The World Ends With You uno dei migliori titoli usciti per Nintendo DS. La versione per Nintendo Switch presenta una grafica migliorata ed un capitolo aggiuntivo alla fine, il quale sembrerebbe fare da ponte per un sequel di cui ormai possiamo quasi avere la certezza. Inoltre, dal menu di pausa, potremo decidere se ascoltare la soundtrack originale o qualle nuova remixata. Altra novità di questa versione, è l’introduzione della modalità coop: diamo un Joy-Con ad un nostro amico che controllerà il compagno di Neku, ed insieme affornteremo i combattimenti. In questo modo, i momenti di frustrazione perché i comandi non funzionano benissimo possono essere alleggeriti.
La schermata di gestione delle spilleAccogliamo con felicità e piacere The World Ends With You -Final Remix- sulle nostre console. Chi non l’ha mai giocato per qualsiasi motivo, ora può recuperare uno dei titoli più atipici che si siano mai visti. Chi l’ha già fatto all’epoca su Nintendo DS, non ha molte ragioni per valutarne un acquisto – a meno che non si voglia completare il capitolo extra finale. La bontà generale del gioco copre quelli che sono i difetti maggiori di questa remastered, la quale ha come maggiore lato negativo una generale scomodità dell’esperienza. Sembra come se, per fare questo port, invece di sfruttare le particolarità della Switch, siano state imposte quelle del Nintendo DS, con conseguenze un po’ confusionarie, a volte. Tuttavia, ci troviamo di fronte ad un vero e proprio capolavoro che non è stato minimamente intaccato dal corso del tempo – alla fine, dieci anni per un gioco sono tanti. Ed è proprio questo aspetto che salva questa versione remastered, la quale rappresenta al momento un’alternativa validissima per testare con mano un gioco più unico che raro.
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