Mark of the Ninja: Remastered

Mark of The Ninja: Remastered – Recensione

Mark of the Ninja è sicuramente un titolo che meritava una seconda vita. Uscito in un periodo storico nel quale gli indie non godevano dell’enorme considerazione odierna, lo stealth game bidimensionale firmato Klei Entertainment seppe comunque farsi notare grazie ad uno stile artistico molto piacevole ed un gameplay raffinato e capace di ammaliare il giocatore in cerca di un prodotto ricco di meccaniche interamente basate sulle abilità di un protagonista ninja. Sono passati ben 6 anni dalla sua prima apparizione come esclusiva delle piattaforme Microsoft (la casa di Redmond ne colse il potenziale, supportando il team in qualità di publisher) ed ora la più grande fatica dei ragazzi Canadesi di Klei Ent. è pronta a presentarsi più in forma che mai grazie ad una versione rimasterizzata, pubblicata lo scorso 9 ottobre su PS4, Xbox One, Switch e PC. Noi, ovviamente, ci siamo fiondati direttamente sull’eShop di Nintendo Switch, consci del fatto che per godere veramente dei miglioramenti grafici introdotti fosse indispensabile riporre la console all’interno della sua dock station. Vediamo insieme perché e, soprattutto, se ne è valsa la pena!

Mark of the Ninja: Remastered
Un ninja tatuato, pronto a fare a fette i suoi nemici!

Inchiostro e tossine

Se leggendo il nome del gioco il vostro primo pensiero è andato a Ninja Gaiden, vi avviso già che siete sulla strada sbagliata. Con Mark of the Ninja siamo di fronte ad un titolo con una personalità tutta sua e che è riuscito a farsi amare nel tempo grazie a meccaniche ben progettate che gravitano attorno all’armamentario del protagonista e ad un level design studiato a tavolino per sfruttarle in maniera sempre fresca e con l’intenzione di non risultare mai ripetitivo.

Il pretesto per dotare il protagonista dei suoi raffinati sensi da ninja, indispensabili per costruire uno Stealth game con la “S” maiuscola, ruota attorno al suo aspetto fisico. Privato dei suoi abiti, l’uomo si mostra fin dalle prime scene atletico e pieno di tatuaggi. E sarà proprio l’inchiostro con il quale questi disegni sono stati realizzati a donare al suo possessore poteri eccezionali. Questi, però, hanno un piccolissimo effetto collaterale: causano allucinazioni ed un lento decadimento del senso della ragione del soggetto “infetto”, costretto a togliersi la vita mediante il rito seppuku prima di soccombere al dominio delle tossine.

Mark of the Ninja: Remastered
Lo stile artistico di Mark of the Ninja è chiaro fin da subito: i fondali monocromatici spiccano dietro una scena completamente costruita su toni di nero!

Un gadget per qualsiasi situazione

Intervallati da piacevolissime cutscene animate, realizzate in collaborazione con i ragazzi di Runic Games (gli autori di Torchlight 2), dovremo affrontare una serie di 13 vasti livelli compiendo le azioni più disparate e cercando di rimanere costantemente nell’anonimato più assoluto. Pad alla mano, la prima cosa che colpisce all’occhio è proprio la fluidità dei movimenti del nostro alterego e dei nemici con i quali dovremo costantemente fare i conti. Grazie alla precisione dei controlli, infatti, imparare a prendere dimestichezza con l’ambiente circostante sarà un gioco da ragazzi; come dei provetti acrobati saremo in grado di affidarci ad un passo felpato per muoverci senza emettere alcun rumore, scalare qualsiasi superficie e balzare da un punto di appiglio ad un altro per sfuggire agli occhi indiscreti di nemici e telecamere di sicurezza. In determinate circostanze sarà anche possibile affidarci ad un ritmo di marcia più frenetico, ma sempre facendo i conti con il fatto che in questo modo al nostro passaggio produrremo dei rumori che potrebbero esporci a numerosi rischi e pericoli.

Mark of the Ninja: Remastered
Le uccisioni truculente (in stile “quick time event”) sono uno degli elementi più particolari della produzione, al punto da meritaesi uno zoom speciale della telecamera!

In questo aiuta moltissimo l’interfaccia di gioco sempre pulita, ben leggibile e sufficientemente ricca di dettagli grazie ai quali avere sempre chiara la situazione. Tra le informazioni a nostra disposizione troviamo i coni visivi dei nemici, il raggio di propagazione di qualsiasi rumore emesso e gli elementi con i quali è possibile interagire. Una delle situazioni meglio rappresentate è quella che ci informa costantemente sulla visibilità del protagonista nei confronti dei nemici: questo, infatti, sarà rappresentato solamente attraverso i contorni del suo corpo in ogni circostanza che lo vede perfettamente invisibile agli occhi avversari, permettendo di conseguenza al giocatore di conoscerne costantemente la posizione.

Non servirà molto prima che potremo prendere possesso dei primi gadget, grazie ai quali pianificare ogni singola azione necessaria per non rivelare mai a nessuno la nostra presenza. Tra gli oggetti irrinunciabili per qualsiasi ninja che si rispetti abbiamo la sua fedele spada, un rampino e dei dardi (kunai) con i quali attaccare dalle lunghe distanze. Con l’avanzare dell’avventura si uniranno ovviamente nuovi gingilli, soprattutto alcuni fondamentali per aumentare le possibilità di mimetizzazione, come per esempio delle utilissime bombe fumogene!

Mark of the Ninja: Remastered
Lento e silenzioso, come un ninja!

Un gioco da completare a tutti i costi

Mark of the Ninja è una gioia non solo per gli amanti del genere stealth, ma anche per quelli che amano titoli ricchi di contenuti e pensati per soddisfare i desideri dei completisti incalliti. Ciascun livello, infatti, non ci richiederà solamente di percorre la vasta mappa che lo costituisce, ma ci proporrà anche una serie di sfide aggiuntive attraverso le quali ottenere fino a nove “punti onore” indispensabili per sbloccare tutto il potenziale del protagonista attraverso l’acquisto di nuove tecniche e oggetti. Di questi nove, punti tre saranno ottenibili attraverso il ritrovamento di pergamente collezionabili, che oltre a sfamare la nostra sete di esplorazione ci forniranno utili informazioni sulla storia del nostro clan. Ulteriori tre punti ci verranno conferiti al soddisfacimento di particolari condizioni in stile achievement, come per esempio il non farsi scoprire, rompere un certo numero di lampioni, nascondere tutti i corpi dei nemici ecc. Infine, a seconda della nostra bravura, ci verranno conferite ulteriori tre medaglie in base ad un punteggio calcolato in funzione delle azioni svolte.

Uno degli elementi che ho maggiormente apprezzato su quest’ultimo punto, è il fatto che il punteggio che ci viene assegnato non viene mai influenzato dal tempo impiegato per completare il livello. In questo modo al giocatore è concesso il privilegio di studiare ciascuna situazione senza alcuna fretta e riducendo drasticamente la componente trial & error che ne sarebbe conseguita altrimenti. Essere un ninja non è affatto semplice, e di conseguenza la pianificazione di ogni nostra singola azione avrà conseguenze concrete sulla riuscita della nostra missione. Per compensare tutto questo, ciascuno stage nasconde al suo interno un gong che ci darà accesso ad una “stanza delle sfide” all’interno della quale sarà di vitale importanza sfruttare tutto ciò che avremo imparato e fare affidamento estremo suoi nostri riflessi.  Il livello di difficoltà non tocca mai picchi esagerati, anche grazie alla presenza di numerosi checkpoint automatici, che però in più di una occasione si sono rivelati fin troppo invadenti, vanificando alcuni achievement ed obbligandomi ad affrontare una seconda volta gli stage.

Mark of the Ninja: Remastered
Completare ciascuno stage non sarà solo motivo di vanto, ma ci permetterà di rendere il nostro ninja sempre più temibile!

Il ninja si rifà il look

Veniamo ora all’analisi dei contenuti offerti dalla Remastered edition di Mark of the Ninja. Per quanto riguarda Nintendo Switch, su tale gioiellino tecnologico sarà possibile godere dell’aumento di risoluzione dai 720p originali ai nuovi 1080p solamente giocandoci in modalità docked. Niente di strano, se pensiamo che lo schermo capacitivo della console offre i 720p proprio come risoluzione nativa, ma che è bene specificare in quanto l’aumento di risoluzione è la feature più pubblicizzata dagli stessi sviluppatori. Nonostante lo stile cartoon, dopo aver giocato per numerose ore in entrambe le modalità posso confermare l’evidente salto qualitativo, ma vi garantisco che il titolo si difende egregiamente anche in modalità portatile, non presentando mai alcun tipo di rallentamento o bug. L’unica vera pecca in handled si ha relativamente alla gestione dei testi localizzati, che in più di una occasione risultano troncati a causa delle dimensioni ridotte delle finestre adibite a contenerli.

Oltre a questo, il nuovo pacchetto software vanta al suo interno tutti i contenuti della Ninja Special Edition, ossia un nuovo livello dello story mode, un personaggio aggiuntivo e l’apprezzabilissima presenza dei commenti degli sviluppatori. Questi ultimi non vanno affatto sottovalutati, scoprire i retroscena del gioco è sempre una buona occasione per legare con ogni suo elemento e vivere un’esperienza che si rivelerà indimenticabile.

Mark of the Ninja: Remastered
Le stanze delle sfide sapranno darvi molte soddisfazioni una volta completate!

Tirare le somme su Mark of the Ninja: Remastered è fin troppo semplice. Mi basta dirvi di correre a prendere la vostra console preferita e procedere all’acquisto immediato del gioco, che al prezzo di €19,99 vi offrirà un esperienza completa e degna di essere vissuta in ogni suo contenuto. Non tralasciate nulla di questo gioco, a partire dai collezionabili fino ai numerosissimi commenti degli sviluppatori sparsi lungo tutti gli stage. Scoprirete un progetto fatto di amore, sacrifici e tanta tanta voglia di far divertire i giocatori.

Mark of the Ninja: Remastered
Mark of The Ninja: Remastered – Recensione
PRO
Gran quantità di contenuti
Level design raffinato e capace di sfruttare i gadget a nostra disposizione
La presenza dei commenti degli sviluppatori valorizza il loro duro lavoro
CONTRO
Checkpoint troppo invadenti
La localizzazione italiana presenta stringhe troncate
8.7
UNO STEALTH GAME A TUTTO TONDO