Mettiamo subito in chiaro una cosa: quando decidi di chiamare la tua software house Super Awesome Hyper Dimensional Mega Team stai sicuro che il “Sisko Radar” si attiverà in men che non si dica non appena il tuo gioco sarà pronto a debuttare sul Nintendo Switch eShop. Ed è proprio quello che è successo nell’esatto istante in cui si è venuti a conoscenza dell’arrivo di Rise & Shine sulla piccola ibrida di Kyoto. Il titolo è approdato la scorsa settimana grazie al lavoro di pubblicazione da parte di Adult Swim Games e, a mio avviso, solo questo interesse da parte del publisher è un grande segnale di qualità.
Rise & Shine fonde al suo interno tre generi che bene si amalgamano tra loro: quello degli sparatutto arcade, del bullet hell e del sempreverde platform con elementi puzzle. Detta così sembra veramente un minestrone di idee buttate all’interno di un grande calderone, ma dopo aver provato con mano il gioco posso già assicurarvi che il lavoro del piccolo team di sviluppo è riuscito a bilanciare tutte queste premesse per dare vita ad uno scoppiettante risultato.
Prima di cominciare, è bene prendere parte al tutorial facoltativo che ci illustrerà a cosa andremo in contro avviando la partita!Il personaggio attraverso il quale daremo sfogo alle nostre fantasie militari non è il classico soldato bardato dalla testa ai piedi di armi e granate, ma bensì un innocente ragazzino, Rise il suo nome, che sembra essersi trovato nel momento sbagliato nel posto sbagliato. Attraverso i suoi occhi, infatti, assisteremo alla morte del celebre guerriero leggendario, avvenuta per mano di alcuni invasori alieni provenienti da Nextgen che stanno tentando di sterminare la popolazione di Gamearth, il nostro pianeta. L’eredità lasciata in maniera del tutto inaspettata dal soldato caduto sembra essere una normalissima pistola ma ben presto scopriremo che questa non è solo in grado di parlarci, ma ci permetterà anche di respawnare dopo ogni nostra morte; e di morti vi assicuro ne vedremo in gran quantità. Da questo momento, in compagnia della nostra nuova amica Shine, saremo pronti per partire per salvare il mondo!
Nonostante le premesse narrative leggere e sbrigative, Rise & Shine saprà regalarci diversi momenti interessanti durante le numerose cutscene animate che scandiranno il progredire della nostra missione. All’interno di queste, oltre a godere di animazioni molto piacevoli, potremo spesso assistere a dialoghi divertenti e capaci di strapparci un sorriso, anche in virtù delle numerosissime citazioni (molte proprio a tema Nintendo) e frecciatine che ci verranno lanciate proprio dalla nostra fidata pistola Shine.
Torno presto mammina, te lo prometto <3Console alla mano, Rise & Shine riesce fin dal primo frame a convincere il giocatore, grazie a controlli molto precisi ed al suo aspetto grafico realizzato a mano estremamente curato e capace di enfatizzare la grande differenza tra la tenerezza del protagonista e la brutalità del mondo di gioco. Spogliando il gioco da tutti i generi precedentemente citati e andando dritto al suo cuore possiamo paragonare il suo gameplay a quello di un comune twin stick shooter bidimensionale. Con l’analogico sinistro potremo correre lungo gli stage, ovviamente saltando e schivando la folta raffica di proiettili che ci verrà costantemente scagliata contro fin da subito, mente con quello destro sarà possibile perfezionare la mira. Gli analogici, però, da soli non bastano ed ogni singolo colpo andrà sparato grazie all’utilizzo combinato dei tasti ZL (modalità fuoco) e ZR (sparo).
Le ambientazioni di Rise & Shine sono disegnate interamente a mano con una estrema cura per i particolari.I nemici che sbarreranno la strada di Rise saranno molti, ed il loro fuoco incrociato potrà arrivare da qualsiasi direzione. Ogni tanto gli stage offriranno dei punti di riparo che però sono distruttibili e quindi dovremo sfruttare con intelligenza. Il fuoco nemico potrà essere annullato grazie al nostro, che comunque va centellinato in virtù di un non troppo capiente caricatore, rendendo di fatto impossibile sparare all’impazzata e pretendere di sopravvivere.
A movimentare il tutto, lungo gli stage potremo trovare alcuni forzieri grazie ai quali aumentare la capienza del nostro serbatoio di munizioni e diversi moduli aggiuntivi obbligatori necessari ad acquisire diverse stuzzicanti nuove abilità. Ben presto sarà necessario alternare proiettili esplosivi ad altri elettrici, per caricare dispositivi o immobilizzare nemici, o addirittura pianificare le nostre azioni grazie all’utilizzo di cariche radiocomandate. Grande mancanza (nostra) quella delle armi a distanza, come mine e granate, ma considerata la frenesia dell’azione devo ammettere che queste avrebbero molto probabilmente spezzato i ritmi di gioco.
Tra tutti i potenziamenti, quello più originale e capace di dotare Rise & Shine di vere e proprie sezioni di puzzle solving ci ha permesso di governare i proiettili una volta sparati fuori dalla canna di Shine. L’utilizzo di questa abilità viene vincolato solo in alcune porzioni di stage, nelle quali il level design mostra il meglio si sé ed offre al giocatore alcuni momenti per riprendere fiato.
Grazie ai proiettili radiocomandati, chiaramente ispirati a Pallottolo Bill, potremo riprendere fiato in interessanti sezioni puzzle.Chi ha già provato Rise & Shine su altre piattaforme, o letto pareri in merito in rete, saprà benissimo come questo sia stato più volte definito un titolo estremamente punitivo. Su Nintendo Switch, fortunatamente, gli sviluppatori hanno ben pensato di introdurre tre diversi livelli di difficoltà (normale, difficile, turbo) attraverso i quali personalizzare la propria esperienza di gioco. Il consiglio che posso darvi in sede di recensione è quello di partire senza pensieri a difficoltà normale; in questo modo potrete prendere confidenza con il gioco, il suo gameplay e la conformazione di ciascuno dei 14 atti che lo compongono vivendo l’esperienza al meglio e senza mai assistere a vere e proprie impennate della curva di difficoltà, che si riserva di mettervi alla prova solo in occasione di un paio di boss fight.
Poiché terminare il gioco richiederà un tempo poco superiore alle tre ore, ed è forse questo l’unico aspetto deludente dell’intera esperienza, sarete presto pronti a mettervi nuovamente alla prova con la modalità difficile, nel tentativo di sbloccare (ed ovviamente affrontare) quella turbo. È importante ribadire che, in virtù della scarsa longevità, se deciderete di acquistare Rise & Shine per affrontarlo in maniera semplificata per poi archiviarlo nella vostra console forse non farete un grande acquisto. Nonostante la presenza di diversi collezionabili, per l’ottenimento dei quali non è nemmeno prevista una ricompensa, il fattore rigiocabilità in questo caso rasenta lo zero. Questo unito alla scarsa durata ed al prezzo comunque non irrisorio di €15,99 potrebbe lasciarvi con l’amaro in bocca non appena giunti ai titoli di coda.
Quanta crudeltà…. MAMMA MIA!Ve lo dico in chiusura così sono sicuro che possano leggerlo solo coloro che hanno prestato attenzione a tutto ciò che ho detto fino ad ora. In più di un’occasione Rise & Shine è stato più volte associato, anche da parte degli sviluppatori stessi, a quel capolavoro di Metal Slug. Sinceramente giocando non ho mai avuto tale sensazione, il titolo firmato Super Awesome Hyper Dimensional Mega Team ha dimostrato di avere un’anima tutta sua, capace di allontanarsi da qualsiasi tipo di confronto da ciò che abbiamo giocato fino ad oggi. L’unico rimpianto è quello di essere di fronte ad un qualcosa di mordi e fuggi non solo nelle sessioni di gioco ma proprio nell’esperienza generale, usanza che se avete letto le nostre recenti recensioni di Defunct e The Gardens Between sembra starsi diffondendo rapidamente. Al netto di tutto, però, posso consigliare il gioco a coloro che amano un po’ di sana azione frenetica e capace di mettere alla prova i nostri nervi e, soprattutto, i nostri riflessi. Se non avete paura di lanciare il Pro Controlle, o peggio ancora la console, fuori dalla finestra troverete in Rise & Shine il titolo giusto per voi; ovviamente a patto di impostarne saggiamente il livello di difficoltà.
