Alwa's Awakening

Alwa’s Awakening – Recensione

L’effetto nostalgia è uno degli elementi più sfruttati dalle case di produzione per attirare l’utenza verso di loro. Molti sono i giochi che ripropongono modi e stilemi di vecchie glorie con le quali i giocatori più brizzolati hanno compiuto i primi timidi passi nel mondo videoludico. Quando si avvia Alwa’s Awakening, non si può non essere travolti da un’ondata di nostalgia che solo chi ha un cuore di pietra può negare. Elden Pixels è una piccola casa di produzione composta da persone con precedenti esperienze in altre software house. Loro stessi si descrivono come un gruppo di nerd che si sono ritrovati assieme grazie alla comune passione di creare giochi. Infatti, una delle cose che colpiscono immediatamente appena si avvia una nuova partita è l’amore che traspare da ogni singolo aspetto del gioco. Alwa’s Awakening è un’incredibile lettera d’amore fatta da un gruppo di sognatori verso un genere che ha fatto la storia dei videogiochi: i metroid-vania. Questo genere non è altro che quello da cui derivano i più moderni soulslike – questo termine indica semplicemente un metroid-vania in 3D, più o meno. Le caratteristiche principali sono una mappa da esplorare, piena di nemici, zone platform e labirinti. Per avanzare attraverso le diverse aree è necessario avere determinati oggetti, i quali vengono sbloccati durante il corso del gioco. Alwa’s Awakening non fa nulla di più, ma semplicemente presenta in maniera impeccabile tutti gli elementi canonici del genereIl risultato è un metroid-vania molto bello, con ogni pezzo al suo posto.  Andiamo ora a vedere nel dettaglio qual è l’offerta proposta da questo gioco

alwa's awakening

Sicuramente, la narrativa proposta da Alwa’s Awakening non spicca per originalità. La terra di Alwa è minacciata da una forza malvagia. Noi vestiremo i panni di Zoe, misteriosamente catapultata in questa regione per salvarla. Lo scopo del gioco è quello di girare la mappa, sconfiggere i quattro guardiani, collezionare le gemme così poi da poter affrontare la battaglia finale. Come ho fatto notare nell’ultimo Fuori-Target, la struttura narrativa del viaggio dell’eroe è quella più comunemente usata nei videogiochi, e Alwa’s Awakening non fa eccezione. Ma la storia non è la parte principale di questo metroid-vania. Il gameplay, il level design, il comparto artistico e tecnico sono di altissima qualità. Come accennato nell’introduzione, questo gioco non innova nessun aspetto del suo genere d’appartenenza, ma si limita a fare tutto in modo quasi perfetto.

alwa's awakening

Subito all’inizio del gioco, entriamo in possesso del bastone magico con il quale possiamo sconfiggere i nemici. A questo punto, comincia il nostro viaggio per le inospitali terre di Alwa.

Le meccaniche non sono molte: c’è un tasto per saltare ed uno per attaccare. Come da canone metroid-vania, la salute a disposizione è molto bassa – potremo essere colpiti massimo tre volte prima di morire inesorabilmente. Nel corso della mappa, ci sono parti più platform e altre parti con degli enigmi da risolvere, questi ultimi sfruttando i poteri del bastone. Ognuno dei quattro dungeon principali contiene al suo interno una magia, la quale, una volta acquisita, ci permetterà non solo di difenderci o attaccare meglio, ma soprattutto ci consentirà di raggiungere aree precedentemene inarrivabili. La qualità del level design è molto alta. Ci sono alcuni punti che faranno sogghignare i giocatori più esperti o quelli che riescono a cogliere le sfumature del game design di Alwa’s Awakening. Per esempio, in una stanza c’è una chiave che è posizionata in un luogo inarrivabile. Per prenderla, dovremmo sfruttare il nostro potere di creare un blocco – una delle tre magie sbloccabili – ed usare anche un’altro blocco posizionato nell’area. Dopo qualche tentativo e scoperta la combinazione giusta, la soluzione si rivela quasi automaticamente: questo effetto è derivato dalla grande cura che è stata riposta nella progettazione delle singole stanze e degli enigmi. Questo aspetto di Alwa’s Awakening è semplicemente fantastico.

alwa's awakening

Se dobbiamo trovare per forza il pelo nell’uovo, allora diciamo che alcuni parti platform non spiccano per raffinatezza. Ci sono alcune sfere con punte o semplicemente pozze d’acqua che ci uccideranno all’istante se sfiorate. Il giocatore meno esperto può provare un sentimento di frustrazione abbastanza accentuato in queste situazioni. Si, perchè Alwa’s Awakening è un gioco estremamente punitivo. Come ogni metroid-vania, se abbandoniamo una stanza, i nemici ricompariranno. Non solo, una volta morti, saremo costretti a ricominciare da capo dall’ultimo checkpoint. Inutile dire che, se siamo andati avanti parecchio tempo senza mai salvare in uno dei molti santuari disseminati per la mappa, il risultato del fallimento è decisamente disastroso.

alwa's awakening

Per incentivare l’esplorazione della mappa, l’unica meccanica “innovativa” che è stata aggiunta è quella dei collezionabili. Queste piccole sfere blu sparse in giro – e a volte in posti che richiedono un po’ di pianificazione per essere raggiunti – facilitano le battaglie contro i boss di fine dungeon. Infatti, ogni tot numero di sfere che possediamo leverà una certà quantità di salute al boss di turno, che richiederà quindi meno colpi per essere abbattuto. Questa piccola trovata è tanto geniale quanto tediosa per chi non si appassiona a cercare i collezionabili. C’è da dire che lo stratagemma che hanno utilizzato potrebbe spingere all’esplorazione della bellissima terra di Alwa anche i più restii.

alwa's awakening

Il comparto tecnico e artistico fanno il loro dovere in maniera egregia. Le varie aree sono caratterizzate benissimo, e anche se c’è una certa ripetitività cromatica, alcune volte non si può fare a meno di essere compiaciuti di esplorare questa terra vibrante e colorata. In aggiunta, la colonna sonora in pieno vecchio stile è qualcosa di semplicemente fantastico. Le tracce originali sono in tutto 25, ognuna più bella dell’altra. Tuttavia, vista l’elevata quantità di volte che moriremo e di conseguenza le innumerevoli volte che sentiremo lo stesso giro .midi, la musica potrebbe diventare abbastaza noiosa. Questo aspetto però non intacca per niente quella che è l’esperienza complessiva, e vi ritroverete a fischiettare il motivo di Alwa Centrale in men che non si dica.

alwa's awakening

Per concludere, Alwa’s Awakening è la summa di tutto ciò che è canone metroid-vania. Per questo stesso motivo, il gioco non fa assolutamente niente per essere appetibile alle nuove leve o a chi non ha mai provato un gioco simile. Di conseguenza, trovo difficile raccomandarlo a chi non vuole morire centinaia di volte solo per superare quella dannatissima parte platform, per dire. Per tutti gli altri invece, chi è cresciuto a pane e Metroid o Castlevania o Monster Boy, troverà in Alwa’s Awakening tutte quelle cose che gli hanno fatto amare questo genere così punitivo. Questo gioco è in tutto e per tutto un gioco per NES, ma uscito nel 2018. Una bellissima e toccante lettera d’amore che i ragazzi di Elden Pixels hanno affidato all’eroina Zoe. 

Alwa's Awakening
Alwa’s Awakening – Recensione
PRO
Game design praticamente perfetto
L'amore che traspare da questo gioco è contagioso
Grafica bellissima
Colonna sonora magnifica
CONTRO
Non fa niente per attirare i nuovi giocatori
La struttura di gioco ha comunque la sua età, e si sente
8
Un metroid-vania con ogni elemento al suo posto