ATTENZIONE: questa recensione non è adatta ad un pubblico minorenne o
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La serie videoludica di Senran Kagura sta raggiungendo livelli di fanservice e di “raffinatezza” elevatissimi. Più generi esplora, più si avvicina all’Ecchi. Senran Kagura Reflexions è la prova di ciò che ho appena detto, e adesso vediamo perché.
Il nuovo titolo dell’omonima saga (che arriva in Europa grazie a Marvelous Europe al prezzo di €9,99) porta il giocatore al’interno di una classe, dove incontra la shinobi Asuka. La giovane dal balcone enorme ha un problema: si sente senza meta ed ha bisogno del protagonista per riuscire a tornare in sé. Il giocatore – che non appare mai – dovrà aiutarla tramite la riflessologia (una branca della psicologia che studia in senso obiettivo i riflessi a scopo medico). Toccando la zona giusta delle mani di Asuka, lei avrà una sorta di “sogno erotico” che coinvolge lei ed il giocatore in un evento completamente staccato da ogni altra cosa. questo permetterà di ricostruire la sua personalità, migliorando il feeling tra i due.
Il nucleo del Gameplay di Senran Kagura Reflexions è piuttosto chiaro: il giocatore deve aiutare Asuka seguendo tre fasi. All’inizio è necessario prendere le sue mani e massaggiare un punto a scelta tramite gli analogici/ZR/ZL. A seconda del punto selezionato, Asuka inizierà a “sognare ad occhi aperti” uno dei 7 eventi disponibili. Indipendentemente dall’evento, Asuka chiederà al giocatore di massaggiarla. In questo istante il gameplay di base di Senran Kagura Reflexions passa alla seconda fase che permetterà al protagonista di “parlarla”. Usando i due Joy-con, infatti, si possono muovere due manine o un “idrante” in grado di schiaffeggiare, coccolare o bagnare Asuka. A seconda della zona con cui si interagisce, appariranno dei cerchietti colorati. Questi sono fondamentali per completare il gioco: ognuno di essi rappresenta una delle emozioni di Asuka e, se il giocatore continuerà ad interagire con un determinato colore, sarà in grado di riempire una boccetta. Quando essa sarà piena, riempirà un artefatto a forma di cuore. Al giocatore spetta il compito di completare tale artefatto, e solo in questo modo può raggiungere i titoli di coda!
Dopo averla “massaggiata” per bene, sarà possibile passare alla terza fase del gameplay principale: il massaggio finale. Per farlo, sarà necessario usare uno dei 4 oggetti che il gioco mette a disposizione (tra cui un vibratore massaggiatore) e, a seconda di ciò che si usa, il gameplay sarà differente. In alcuni casi sarà necessario usare ambedue i Joy-con, in altri solo uno. In questa fase, l’obiettivo è semplice: nel tempo limite, bisogna eccitare Asuka controllando costantemente la “barra dell’eccitometro”. Fortunatamente il team di sviluppo, qui, ha permesso di poter godersi il momento all’infinito, ma prima bisogna completare il minigioco. Una volta che è piena, basterà premere A per finire l’evento.
Una volta conclusa la scenetta, sarà possibile vedere una boccetta riempirsi di un liquido che corrisponde al colore dei cerchi della seconda fase. Come detto precedentemente, è l’emozione di Asuka e deve essere riempito per completare l’artefatto a forma di cuore. L’obiettivo finale, quindi, è quello di vedere tutte le scene e di riempire il medaglione con tutte le emozioni della protagonista.
“E non avete visto niente…”Fino ad adesso vi ho parlato della modalità di gioco principale, ma fortunatamente Senran Kagura Reflexions non è solo questo. Il gioco vanta altre tre modalità! La prima si chiama Dress-UP e permette di customizzare Asuka con alcuni vestiti oppure accessori (che si possono sbloccare durante il gioco oppure con DLC. Nota a parte: due DLC sono gratuiti); la “Mini-Riflessologia” (ovvero la modalità principale più semplice ed immediata) ed il Diorama, che vi permetterà di creare scenette utilizzando Asuka. Alcune di queste funzioni sono strettamente legate al gameplay di base e miglioreranno solo se avanzerete nella trama.
Ci sono due motivi per cui il menù di Senran Kagura Reflexions è eccezionale… okay, era pessima.Quali sono i difetti principali di Senran Kagura Reflexions? Meno di quanto mi sarei aspettato. Evitando il discorso che questo è un gioco di estrema nicchia, non ho apprezzato tre cose: il Rumble-HD, la ripetitività generale ed il finale.
Il Rumble-HD, cavallo di battaglia di Senran Kagura Reflexions, risulta ottimo ma rivela il suo massimo splendore solo in un caso (quando si usa il vibratore massaggiatore) Il titolo è anche estremamente ripetitivo ed il Diorama ed il Dress-UP – anche se presentano un buon numero di contenuti senza DLC – possono risultare inefficaci per aumentare la rigiocabilità. Terzo ed ultimo difetto riguarda il finale. È un discorso molto ampio, ma allo stesso tempo è così preciso che risulta difficile spiegarvelo. Tralasciando che reputo la conclusione di questo gioco dolcemaro e a tratti furbone, Senran Kagura Reflexions presenta un problema grosso: di Senran Kagura ha solo il nome e la protagonista! Non ho avuto l’impressione di aver a che fare con un titolo della saga principale, ma ad uno spin-off molto distaccato che rimane collegato con un filo molto sottile.
In conclusione, Senran Kagura Reflexions poteva essere migliore, ma bisogna dire che il pacchetto base funziona. La gestione di Asuka non è malaccio ed il gameplay – anche se ripetitivo – può essere soddisfacente. Soddisfatto della modalità Dress-UP e Diorama, che le ho trovate molto curate. Anche se i suoi difetti possono risultare più pesanti del necessario, ho apprezzato il pacchetto base e questo mi permette di consigliarvelo. Se, però, non vi piace l’idea di base… passate oltre senza troppi pensieri!
