The Legend Of Zelda: A Link To The Past – Sessantaquattresimo Minuto

Benvenuti ragazzi al nostro consueto appuntamento con Sessantaquattresimo Minuto. Un rubrica nata per far breccia nei vostri ricordi e soprattutto nei vostri cuori!

Nella diretta andata in onda nella nostra pagina Facebook, abbiamo mostrato il gameplay di un gioco, anzi, di un capolavoro che non ha bisogno di nessuna presentazione:

The Legend Of Zelda: A Link To The Past

Gioco di ruolo che influenzò tutti i giochi avvenire, uscì per il SNES (Super Nintendo Entertainment System) nel 1991 in suolo nipponico mentre arrivò in Europa nel 1992.

Successivamente, il titolo di Zelda venne riproposto nel 2003 per il Game Boy Advance con la collaborazione tra Nintendo e Capcom; il gioco omaggiava la presenza di Four Sword, il primo della serie The Legend Of Zelda a supportare il multiplayer locale.

“It’s dangerous to go alone! Take This.”

E’ tutt’ora considerato uno dei migliori capitoli della serie e tra i più grandi videogames di tutti i tempi; ovviamente venne acclamato dalla critica per la sua originalità del gameplay e per la grafica da cartone animato! SPETTACOLARE.

La trama funge da esempio per tutti i capitoli successivi: il nostro coraggioso Link deve salvare Hyrule dalle forze del male, aiutando i sette discendenti dei saggi, ottenendo i diamanti magici necessari per sconfiggere Ganon – re indiscusso del mondo Oscuro.

A Link To The Past offre al giocatore una veste grafica e la visuale a “volo d’uccello” del primo episodio The Legend of Zelda, ideato e diretto da Miyamoto-san. Possiamo contare fino a 12 dungeon molto vasti e diversi fra loro, con moltissimi enigmi da risolvere. Per non mancare poi, ci sono anche le subquest che alzano il grado di longevità! Gli oggetti che possiamo trovare lungo la strada sono moltissimi: dalla lanterna che permetteva di illuminare i luoghi bui, al boomerang che immobilizzava alcuni tipi di nemici; al retino per catturare fate e api, al martello magico che permetteva di schiacciare vari ostacoli e sconfiggere alcuni nemici. Se ne contano fino a 26 oggetti collezionabili… ovviamente immancabile la Master Sword! 🙂

L’intero mondo e contrapposto tra quello della luce e quello delle tenebre; Link deve viaggiare fra questi per proseguire e sfruttare la diversa morfologia, costruita l’uno a specchio dell’altro. Non dimentichiamo i Boss di fine livello, molto tosti e dissimili fra loro.

Voglio ricordare che, nella versione per GBA, completando Four Sword, in A Link To The Past si sblocca un nuovo dungeon chiamato Palazzo della Quadrispada.

La colonna sonora è creata dal maestro Kōji Kondō, che accompagnerà la serie fino al 2011 con The Legend of Zelda: Skyward Sword. Fu pubblicato anche un manga che seguiva la trama del gioco ma con l’aggiunta di alcuni cambiamenti e di personaggi aggiuntivi.

Il successo di questo capolavoro arrivò immediatamente vendendo più di 4,61 milioni di copie e ricevette voti molto alti:

  • GameRanking – SNES 92,87% GBA 91,74%
  • Metacritic  – 95/100
  • Famitsu – 39/40
  • GameSpot – 9,2/10
  • IGN – 9,7/10

A Link To The Past ha anche un prequel… si chiama A Link Between Worlds che uscì nel 2013 per Nintendo 3DS.

Insomma un titolo che va assolutamente giocato e conservato gelosamente nelle proprie collezioni videoludiche.

Non dimenticate la nostra diretta (link qui sotto)! Per il prossimo appuntamento si pensava di restare nei giochi del Super Nintendo… Il sondaggio propone SUPER METROID Vs. BIKER MICE FROM MARS 

A voi libera scelta!

Ciaooooo 🙂

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