Wario Ware Gold

WarioWare Gold – Recensione

Che Nintendo sia la regina indiscussa dei party game è un dato di fatto. Per quanto semplice possa sembrare, realizzare un gran numero di minigiochi con l’obiettivo di far divertire uno o più giocatori e confezionarli in un prodotto unico e capace di offrire un’esperienza in grado intrattenere grandi e piccini è un compito che richiede grandissima maestria. Mario Party è l’esempio lampante di questa linea di pensiero, che sfruttando la forza comunicativa dei molti personaggi che popolano il regno dei funghi è riuscito a creare un vero e proprio filone produttivo che quest’anno toccherà il suo sedicesimo capitolo su Nintendo Switch. Ma Nintendo, prima di essere una grande casa di produzione di capolavori digitali, è un’azienda pregna di quella filosofia nipponica che da sempre le ha permesso di differenziarsi dalle altre software house grazie a titoli palesemente partoriti da qualche mente folle. Proprio per questo nel 2003, dopo aver sfornato ben 5 capitoli di Mario Party, Nintendo sentì l’esigenza di realizzare un titolo parallelo a questa serie nella quale racchiudere una corposa quantità di microgiochi rapidi e completamente fuori di testa, eleggendo Wario come portavoce della nuova raccolta denominata per l’occasione WarioWare. Scelta saggia, aggiungerei; perché, diciamocelo, un minigioco dove bisogna aiutare un protagonista del regno dei funghi a mettersi le dita nel naso, o ancora meglio a ripulirlo da vistosi peli superflui, non è certo buona cosa vederlo inserito all’interno di un episodio di Mario Party.

Di anni da quel primo “WarioWare, Inc: Minigame Mania” per Gameboy Advance e Gamecube ne sono passati parecchi ed oggi siamo qui a parlarvi di WarioWare Gold, l’ultimo esponente del genere arrivato da una manciata di giorni sulle console della famiglia 3DS giusto in tempo per seguirci ovunque andremo in questa torbida estate. La raccolta è nata come un nuovo gioco della saga, ma offre un ammiccamento nostalgico a coloro che hanno divorato le avventure del passato grazie ad una numerosa selezione di minigiochi provenienti dalle loro precedenti iterazioni portatili, ovviamente arricchita da altrettanti nuovi pretesti per sfruttare le potenzialità dell’ultima macchina “only portable” made in Nintendo.

Che la Coppa Wario abbia inizio!

WarioWare Gold
Se esiste un modo per fare soldi facili Wario sicuramente non perderà l’occasione per sfruttarlo!

Chi non conosce Wario e la sua infinita passione per il denaro? Se c’è una cosa che ho imparato in tutti questi anni di fedeltà nei confronti dei titoli con protagonista il maestrissimo è che quando si viene coinvolti in una avventura nella quale ci vengono da lui promesse laute ricompense c’è sempre qualcosa dietro. In WarioWare la situazione è pronta a ripetersi e ci vedrà alle prese con un Wario ormai al verde ed alla ricerca di una nuova truffa capace di rimpinguare il suo portafogli per l’ennesima volta. E’ sufficiente un pò di zapping in TV ed un’edizione speciale del TG che parla di come un videogioco stia spopolando e macinando vendite stratosferiche per far accendere la lampadina nella testa del grasso motociclista: organizzare a Città Diamante il più grande torneo di videogiochi mai realizzato. A fronte di una quota di iscrizione di 10.000 monete è possibile portare a casa un montepremi di ben 10.000.000, una promessa che da sola dovrebbe garantire un gran numero di partecipanti. Come tocco finale, Wario decide di far sgobbare i suoi amici al posto suo e di convocarli telefonicamente chiedendo loro di realizzare qualche minigioco, ovviamente dietro “compenso”.

Avviando WarioWare Gold per la prima volta assisteremo a quella che è la vera novità del gioco, una sua caratteristica capace di lasciare di stucco qualsiasi estimatore dell’avida nemesi di Mario: per la prima volta è possibile sentire Wario e tutti i suoi amici parlare. No, non sto parlando di quel “Wariooooo” con il quale ci ha viziato fino ad oggi Charles Martinet ma di un “Wario & friends” capaci di dialogare, addirittura nella nostra lingua, all’interno dei circa 40 minuti di sequenze animate che fungono da brevi siparietti introduttivi di ciascuna serie di microgiochi che li vede come autori. Devo ammettere che sentire Wario parlare come fosse uno di noi potrebbe far storgere il naso ai suoi fan più accaniti, ma la scelta si rivela molto funzionale alla modalità storia e soprattutto aiuta a dare un tocco di personalità a tutti i protagonisti da essa ospitati. Poco male comunque, il gioco ci darà anche la possibilità di doppiare il baffuto nasone, saprete fare di meglio?

WarioWare Gold
Mi scusi signore, le esce qualcosa dal naso. Lasci che l’aiuti a liberarsene!

Premi, ruota, tocca e soffia!

Come da tradizione, prima di poter provare liberamente gli oltre 300 minigiochi ospitati all’interno di WarioWare Gold dovremo affrontare un lungo tutorial necessario per illustrare gradualmente le meccaniche di gioco. Il motivo di questa necessità è spiegato proprio dalla natura stessa delle sfide alle quali verremo sottoposti. Queste infatti sono studiate per essere molto brevi, della durata di pochissimi secondi, e per mettere duramente alla prova i nostri riflessi. Non esiste una vera e propria spiegazione per ciascun minigioco che affronteremo, questi verranno sfornati in rapidissima successione senza pause e sarà nostro compito sfruttare il poco tempo a disposizione per comprenderne le dinamiche e vincere, pena la perdita di uno dei 4 tentativi a nostra disposizione prima di giungere al game over.

Nella modalità storia dovremo farci strada attraverso tre leghe, ricche di microgiochi creati da personaggi del mondo di WarioWare, e studiate per differenziare tra loro le feature della console che vengono sfruttate. Nella Lega Pigiatutto, ad esempio, le nostre azioni dovranno sfruttare solamente l’utilizzo del d-pad e del tasto di azione “A”. La Lega Giratutto, invece, richiederà di impugnare saldamente la console e di muoverla a destra e sinistra per attivare i sensori di movimento e risolvere i rompicapi. La Lega Toccatutto, infine, vedrà protagonista lo schermo tattile del 3DS. Superate tutte e tre le leghe avremo accesso alla Lega Ultra che unirà tutto in un unico calderone ed aggiungerà anche la possibilità di sfruttare il microfono incorporato per soffiare, su cosa sta a voi scoprirlo.

Caro Wario ti sfido

WarioWare Gold
Solo in un capitolo di WarioWare è possibile aiutare qualcuno a fare… la cacca!

Superare tutte le leghe non servirà solo a sventare i piani malefici di Wario, ma ci garantirà anche l’accesso a quella che è la vera anima di WarioWare Gold: la modalità sfida. E’ da ora in avanti che il pacchetto sviluppato da Nintendo in collaborazione con Intellignt Systems inizia a diventare davvero interessante, offrendo numerose modalità capaci finalmente di metterci veramente alla prova. Se fino ad ora superare le sfide create dagli amici di Wario è stata una passeggiata, da questo momento non si faranno più sconti per nessuno e ci troveremo di fronte a serie folli di sfide diabolicamente arricchite da modificatori, per esempio un Wario costantemente impegnato ad oscurare la nostra visuale, attraverso i quali aggiungere pepe all’azione.

Come ogni party game che si rispetti, il gioco è praticamente infinito. Man mano che affronteremo le varie modalità verremo ricompensati con delle monete da spendere all’interno di un dispenser di palle contenenti premi di varia natura. Si va dalle semplici carte collezionabili, allo sblocco dei vari filmati fino alla possibilità di ottenere nuovi minigiochi con i quali divertirsi per ore. Per i completisti più accaniti vi sarà anche la possibilità di ottenere oltre 150 achievement, e di conseguenza ulteriori monete da spendere per arricchire la nostra collezione di gingilli virtuali.

Ultimo aggiornamento: 2023-12-16 at 09:10

Devo ammettere che anche se 300 microgiochi sembrano molti, alla lunga potrebbe intervenire un senso di ripetitività generale. Questo anche a causa della reale mancanza di una modalità multiplayer degna di chiamarsi tale. Nonostante sia possibile sbloccare una modalità battaglia a due giocatori, dopo parecchio tempo passato in solitaria in compagnia della campagna single player, questa è accessibile solamente possedendo fisicamente due cartucce di gioco. Scelta abbastanza bizzarra e che sinceramente collide con l’idea di condivisione alla quale siamo stati abituati con quelle che sono modalità di fatto secondarie nei giochi 3DS. Fortunatamente questo capitolo contiene una succosissima raccolta di minigiochi ispirati ai grandi classici Nintendo che, in maniera analoga a quanto fatto in NES Remix, sono in grado di strizzare l’occhio ai grandi fan della casa di Kyoto. Inutile dirvi che gran parte del mio tempo l’ho dedicato in loro compagnia!

WarioWare Gold
Da bambini avrete almeno una volta cercato di giocare di nascosto dai vostri genitori no?

Altro aspetto che più che un difetto considero una occasione persa, è rappresentato dalla totale mancanza del supporto alla funzione 3D della console. Sono completamente favorevole all’assenza di tale feature durante le fasi di gioco, in quanto l’azione frenetica avrebbe solo reso meno gradevole l’ottima comparto grafico in stile cartoon, ma avrei forse apprezzato la sua presenza almeno all’interno dei graziosi siparietti.

Per un pelo stava per mancare anche il supporto amiibo, fortunatamente ritrovato all’interno di una modalità acquistabile mediante le monete (e quindi ottenibile in maniera casuale). Attraverso “Wario disegna amiibo” infatti sarà possibile scansionare le nostre amate statuine interattive ed osservare Wario mentre le riproduce fedelmente e ce le consegna dandoci la possibilità di rivenderle ad un mercante appassionato quanto noi del mondo della grande N.

Se siete in dubbio sull’acquistare o meno WarioWare Gold vi ricordo che sul Nintendo eShop è presente una DEMO del titolo con la quale provare molti dei minigiochi presenti nella versione completa. Il numero che trovate in calce alla recensione è un compromesso, atto a sottolineare la bontà del titolo tenendo però in considerazione che si sarebbe potuto fare molto di più (per esempio non limitarsi a soli 50 nuovi minigiochi a fronte degli oltre 250 “riciclati”); se amate il filone portatile di WarioWare potete tranquillamente aggiungere una unità alla valutazione complessiva e, soprattutto, acquistare il gioco a scatola chiusa. Nonostante in linea generale manchi lo spirito di condivisione che aveva in passato toccato vette di qualità in occasione del capitolo per Nintendo Wii, posso sicuramente consigliare WarioWare Gold agli amanti della serie ed a tutti coloro che vogliono consolarsi nell’attesa del nuovo capitolo della serie WarioLand che tutti meritiamo… Possibilmente su Nintendo Switch!

Wario Ware Gold
WarioWare Gold – Recensione
MODUS OPERANDI: Ho giocato a WarioWare Gold grazie ad un codice gentilmente offerto da Nintendo. Dopo aver sbloccato tutti e 306 i minigiochi ho continuato a dedicarmi alla modalità sfida con il fine di ottenere quante più monete possibili ed arricchire la mia collezione virtuale.
PRO
CONTRO
7
Follia Nintendo