A volte le recensioni permettono di analizzare titoli che, normalmente, nessuno guarderebbe. Tra questi casi è possibile citare West of Loathing, videogioco del team indipendente Asymmetric arrivato su Nintendo Switch tramite eShop al prezzo di €9,00. È un videogioco che, a primo impatto, sembra abbastanza grezzo e molto semplice… ma sarà davvero così? Scopriamolo assieme!
In West of Loathing vestiremo i panni del nostro avatar che, dopo “acute riflessioni”, deciderà di andare nella zona West del paese. Lì incontrerà tanti personaggi e situazioni fuori dal comune, e potrà vivere millemila avventure.
“Per gli dei, Bislacco. La tua spiegazione sulla trama fa davvero pena”, penserete voi. In effetti avete ragione, ma non si può andare molto più nello specifico. Buona parte degli eventi e del gameplay di West of Loathing, infatti, si evolvono a seconda di ciò che fa il giocatore! Facciamo qualche esempio.
Dopo aver scelto il vostro personaggio (maschio/femmina) dovrete subito scegliere una delle tre classi disponibili: il “perforatore della mucca”, il “fagiolo” e “l’oliatore di serpenti”. Questi addestramenti dai nomi eccezionali hanno potenziamenti ed abilità differenti, che vi permetteranno di combattere i nemici in modi diversi e simpatici. Continuando la storia, dovrete scegliere quale sarà la motivazione che vi spinge a raggiungere il West. In questo caso, a seconda della risposta, otterrete bonus diversi durante le vostre avventure (maggior quantità di denaro oppure esperienza extra). Persino la scelta del cavallo risulta cruciale e condizionerà la vostra partita, nel bene e nel male.
In sintesi, non è facile parlare della trama perché è strettamente legata al gameplay. Le scelte del giocatore, infatti, influenzeranno in maniera molto importante i vantaggi/svantaggi presenti durante l’avventura!
Continuiamo a parlare del Gameplay. Durante l’avventura il giocatore dovrà viaggiare tra vari luoghi del West e potrebbe capitare di dover combattere contro qualche nemico. In queste fasi si può notare il funzionamento del sistema di combattimento, che rivela le semplici meccaniche da GDR. In questo gioco, infatti, dovrete sceglierete cosa far fare al vostro personaggio. Una volta fatto, l’avversario potrà rispondere. Noterete che alcuni nemici sono più vulnerabili rispetto altri e sta a voi capire come combinare le mosse per vincere la partita!
Quello che però risulta molto interessante è l’esplorazione e la gestione dell’ambiente. Per spiegarvelo userò come esempio il tutorial, che dura quasi un’ora.
In questa fase il giocatore non solo può vedere come le scelte fatte precedentemente siano importati per l’avventura, ma potrà completare alcune semplici quest. All’interno del tutorial, inoltre, ci sono alcune quest secondarie molto importanti, che condizioneranno la partita. Per fare un esempio, vi verrà chiesto di uccidere un gobelin ma, durante una questa secondaria, avrete l’occasione di imparare la lingua dei Goblin. Questo vi darà un enorme vantaggio sia nel tutorial, sia successivamente. Inoltre, salvare il gobelin citato prima vi permetterà di usarlo successivamente come partner!
In conclusione, si può tranquillamente dire che il gameplay, il sistema di combattimento e l’esplorazione sono ben fatte e vi permetteranno di apprezzare al meglio questo indie!
La caratteristica che ha reso West of Loathing abbastanza famoso nel mondo di internet, però, è la sua comicità. Le sue battute folli e demenziali sono all’ordine del giorno ed alcune scelte stilistiche (soprattutto la “grafica”) rendono l’avventura ricca di sorprese e risate! È però necessario notare che è proprio qui che si nota il vero difetto di West of Loathing per noi italiani: l’inglese. Questo gioco è ricco di dialoghi, i quali sono pieni zeppi di termini inglesi molto specifici che risultano fondamentali per poter andare avanti con la storia. Questo obbligherà molti di voi a giocare con un dizionario vicino.
West of Loathing ha alcuni difetti che non si possono sottovalutare. Oltre alla mancanza di una traduzione in italiano, qualcuno di voi potrebbe non apprezzare l’incentivazione di rigiocare il gioco usando molteplici salvataggi (anche se è giusto farvi notare che si può saltare il tutorial). Altro problema riguarda la spiegazione delle quest: se iniziate a perdervi nel vasto mondo di gioco, infatti, potreste fare molta fatica a seguire le richieste principali e secondarie. È vero, il vostro partner può aiutarvi, ma non sempre le sue indicazioni sono precise. Vorrei avvertirvi che il sistema di combattimento, in alcuni casi, potrebbe risultare noioso. Con gli strumenti giusti sarete in grado di rendere le battaglie un po’ “movimentate”.
Ultimissimo difetto può essere l’impossibilità di prevedere i risultati di alcune scelte. Per fare un esempio, potreste far fatica a capire i vantaggi/svantaggi dei quattro tipi di cavallo disponibili. È una cosa che ha senso all’interno della follia del gioco, ma stona un poco con la cura della parte da GDR.
Potrei dire molto altro su questo gioco, ma ho deciso di fermarmi qui, West of Loathing è un gioco divertente che probabilmente non vi aspettate. È folle, ha idee stupide ed è capace di far ridere. Inoltre, la cura nell’esplorazione e nel combattimento incuriosirà molti giocatori. Sfortunatamente, è necessario prendere in considerazione i suoi difetti, come la mancanza della lingua italiana. Nel complesso è un gioco consigliato agli amanti dell’RPG che vogliono provare qualcosa di un po’ diverso.
Vi lasciamo un piccolo video che vi mostra alcune parti del gameplay di West of Loathing!