E3 2018

Post E3 2018 – Critiche e speculazioni

Dopo mesi di attesa, rumors e speranze abbiamo finalmente potuto scoprire cosa ci riservava l’atteso Nintendo Direct dedicato alla fiera Losangelina… Per rimanere con un pugno di mosche. E pensare che di carne sul fuoco ce n’era e pure tanta, gestita però male, malissimo.

Super Smash Bros. Ultimate

Andiamo quindi per gradi; dopo un inizio roboante- che scommetto avete seguito in diretta con noi- dedicato a Daemon x Machina a botte di mecha e metal, per poi passare in una fin troppo veloce rassegna di terze parti e piccole novità di tutto rispetto, ed una breve parentesi su Pokémon: Let’s go Pikachu/Let’s go Eevee e Super Mario Party, si passa agli strazianti 25 minuti dedicati a Super Smash Bros. Ultimate. Non fraintendetemi, sono anche io fra quelli in trepidante attesa del brawl più famoso del panorama videoludico, ma davvero Nintendo, cosa succede?

L’espressione di tutti noi al quindicesimo minuto su smash

In questa sede cercherò proprio di dare una risposta a questo quesito.

Le possibilità sono due: o Nintendo è impazzita e si sta adagiando sugli allori di un primo anno con i fiocchi, o molto più realisticamente e auspicabilmente non è più interessata all’E3, e non sarebbe la prima volta che ne da dimostrazione. Se nel primo caso l’unico approccio possibile sarebbe andare a scuotere i capoccia dell’azienda urlando in maniera ossessivo-compulsiva  “MetroidPrime4Bayonetta3Yoshi”, nel secondo possiamo forse raffreddare la mente, sederci un attimo, sorseggiare una camomilla per rilassare i nervi e cominciare a picchiettare la tastiera cercando di ricavarne fuori una possibile, speranzosa prospettiva futura. Facciamo qualche passo indietro e portiamo la mente all’annuncio di Switch: spunta fuori dal nulla un teaser, seguito poco dopo da una presentazione scollegata da qualsiasi evento, lontana dalle fiere ed i comicon più famosi, Nintendo sa di avere i riflettori comunque puntati addosso ed una folta schiera di fan e non pronti a scoprire cosa avrebbe risollevato le sorti dopo la batosta Wii U, rischia, osa e spunta fuori una delle idee più originali e ben sviluppate degli ultimi anni, se non dell’ultimo decennio. Facciamo un passo avanti ed andiamo all’E3 2017, critica e utenza sono ancora estasiati da Breath of the Wild e Nintendo approfitta per buttare giù tutti gli assi nella manica, fa capire che le intenzioni e le azioni ci sono, le terze parti sono sempre più vicine e i mesi a seguire promettono scintille, ma fa forse un unico errore, che aveva smesso di fare negli ultimi tempi: annuncia titoli in sviluppo ma ancora in fasi embrionali, crea un hype pazzesco e ci lascia pregustare il dolce, peccato che Switch sia ancora agli antipasti, e non può permettersi di saltare nessuna portata. Siamo tutti d’accordo che MetroidPrime4Bayonetta3Yoshi facciano venire l’acquolina in bocca, ma sono davvero sufficienti? Possiamo permetterci nuovamente di ignorare tutto il resto, di lasciare fuori quella parte di utenza che non ha appeal verso questi- meravigliosi- titoli? La risposta è chiaramente no ed è qui che, per assurdo, vedo un bagliore di luce

samus-e-bayonetta-01
L’attesa non sarà ne breve, ne indolore

Nintendo poteva tranquillamente mostrare i frutti proibiti dei nostri desideri, ma in quale prospettiva? Probabilmente parliamo di titoli che vedranno la luce, se tutto procede nel migliore dei modi, non prima di fine 2019 o addirittura fine 2020, so di chiedere uno sforzo immane, la scottatura è ancora fresca, ci siamo quasi ustionati ma ragioniamoci, non si poteva lasciare ancora meno spazio a ciò che arriverà nell’immediato futuro e qui arriviamo all’errore che conosciamo ormai tutti, ovvero i ben 25 minuti dedicati a Smash a cui non riesco davvero a trovare una spiegazione, perché se l’intenzione era creare una sorta di enciclopedia/tutorial per chi si approccia adesso al titolo la sede era assolutamente sbagliata, per quanto poco rilevante possa essere per Nintendo rischiare così grosso ad un evento con così tanto seguito è veramente folle, sarebbe bastato dedicare 10 dei 25 minuti a spiegare maggiormente i dettagli dei titoli che si sono visti e che sono di tutto rispetto, parliamo d’altronde di titoli del calibro di Fire Emblem, Dragon Ball FighterZ che ha già una grande manica di estimatori, ed altri titoli di forte interesse, andati però persi nel vuoto di una fretta inspiegabile e senza senso.

Dragon-Ball-FighterZ-01
Cosa avrà mai fatto per meritare un trattamento del genere?

Dove sta quindi questa speranza di cui accennavo prima? Semplice, il poco interesse dedicato alla fiera deve, e sottolineo deve, essere per forza il presagio di un futuro direct ricco di informazioni sui titoli appena sfiorati, lasciati in sospeso, nuovi annunci e qualche sorpresa sui progetti più grossi, senza più nominare Super Smash Bros. Ultimate fino al 7 di dicembre, in cui Nintendo sarà la protagonista indiscussa e non dovrà scontrarsi con le esclusive avversarie, che a livello mediatico potrebbero creare molto più chiasso. I want to believe.