Ikaruga

Ikaruga – Recensione

Correva l’anno 2001 quando in Giappone venne rilasciato in sala giochi Ikaruga, uno shooter a scorrimento dove il nostro obiettivo era distruggere qualsiasi cosa ci si presentasse sullo schermo. Molto di voi lo ricorderanno per averlo giocato su Nintendo GameCube, dove apparve nel 2003. Adesso, torna a far parlare di se anche su Nintendo Switch. Edito da Nicalis e sviluppato da Treasure, è rimasto pressoché intatto dalla sua prima versione. Rivisto leggermente nella grafica per togliere imperfezioni, Ikaruga è nuovamente tra noi (in Inglese). I 17 anni passati dalla sua prima uscita, come avranno fatto invecchiare il gioco? Scopriamolo insieme.

Ikaruga Intro

Ikaruga, che altro non è che il nome del nostro aereo da combattimento ultrasegreto e molto sofisticato, inizia subito, senza filmati introduttivi. Sarete subito sbattuti nella mischia. Gli unici trafiletti di trama che leggerete, sempre se ci riuscirete in quanto la rapidità con cui appaiono e scompaiono è disarmante, sarà all’inizio dei capitoli, circa 30 secondi dopo che starete già smazzulando ben benino tutto ciò che svolazzerà intorno a voi. Orde di navicelle cercheranno infatti di distruggervi, ma non temete, Ikaruga è ben corazzato. Ha infatti uno scudo molto particolare. Riesce ad assorbire i proiettili nemici se cambiamo la sua polarità a seconda del loro colore. Mi spiego meglio: sul nostro aereo è installato un dispositivo che tramite la pressione di un tasto sul nostro controller, fa invertire il colore dello scudo protettivo. Se il colore dello scudo sarà uguale al colore del proiettile che ci sta per colpire, ecco che questo assorbirà il colpo e ne ricaverà energia da immagazzinare per poi restituire al mittente in forma devastante. Carino non trovate? Questa meccanica mi ha subito stupito perché non la ricordo in altri giochi del genere. Bella, semplice e al tempo stesso maledettamente complessa perché ti spinge a ragionare in modo diverso da come siamo stati abituati ad esempio in R-Type o Salamander. Non dobbiamo schivare tutto, bensì fiondarci sui proiettili per assorbire energia. Dentro di me è stato subito amore. Pochi comandi, movimento, cambio scudo, sparo e “super bomba” rendono Ikaruga molto semplice dal punto di vista dei controlli….ecco, Ikaruga è semplice solo in questo.

Ikaruga 1

Il gioco è infatti maledettamente difficile. Diviso nel più classico dei modi, cioè in livelli, Ikaruga vi si presenta con un primo schema che potete tranquillamente considerare come Tutorial. Un Tutorial che vi farà lasciare le penne più e più volte nei primi tentativi. A tutto questo si aggiunge il fatto che di vite a disposizione ne avrete solo tre nella versione Default, pena, se li avete attivati, l’utilizzo di un Continue classico da Sala Giochi, altrimenti Game Over. Vi sto ovviamente parlando della difficoltà normale, che potrete andare a cambiare ad inizio gioco e sostituire con facile o difficile a seconda di quanto volete bene a voi stessi. Qualche cambio di scena che non è il massimo della vita da vedere al giorno d’oggi (vi invito alla visione del video sottostante per farvi una maggiore idea di cosa voglio dire) farà da preludio alla prima boss fight, ben calibrata per la verità.

Ikaruga 2

Eccoci quindi al delirio. In Ikaruga, finito il primo capitolo (è così che il gioco chiama i suoi livelli), sarete drammaticamente falciati da una quantità di navette e proiettili che non ho mai visto in vita mia. Lasciateli accumulare sullo schermo e sarà Game Over. Ma non una sola volta, oh no, più e più volte perché il vostro errore si ripercuoterà nei secondi a venire. Ritornerete in vita e sullo schermo ci saranno ancora più nemici. Tutto questo rende il gioco uno dei videogames più frustranti che abbia mai provato in vita mia. C’è un modo ovviamente per sopravvivere a tutto questo, anzi, per la verità i metodi sono due. Il primo è un uso massiccio del vostro attacco segreto, non lo caricate al massimo ma cercate di usarlo molto spesso, così da alleggerire il compito ai vostri proiettili normali. Il secondo è togliere il problema alla radice, cioè impararsi a memoria il punto di spawn dei nemici e anticiparli, colpendoli appena appaiono. Un altra meccanica che ci può venire incontro in questo senso, è che il colore del nostro “sparo” influenzerà il danno che facciamo. Così come per lo scudo infatti, cambiando polarità, cambiamo colore dei proiettili. Scudo chiaro uguale proiettili chiari, scudo scuro uguale proiettili scuri. I chiari fanno più danno alle navette di colore scuro e viceversa. Se riuscite a colpire i nemici col colore dei proiettili inverso, avrete ancora più possibilità di tenere lo schermo vivibile, in quanto questi esploderanno prima di complicare troppo la situazione. Ah, dimenticavo, se un singolo proiettile vi tocca, indovinate? Esatto. Boom, vita persa.

Ikaurga 3

Prima parlavo di Boss Fight e devo dire che qui Ikaruga mi ha pienamente convinto. Sono belle, pensate bene, e danno un senso di soddisfazione enorme una volta vinte. Ogni battaglia di fine livello ha infatti la sua particolarità, come ad esempio minions che aiutano il boss, oppure singole zone protette da scovare e colpire, e devo dire di averle trovate varie e ben strutturate, tanto da farmi desiderare non finiscano mai. Sono infatti una sfida onesta, difficile, ma almeno non si viene fiondati nella spirale della frustrazione quando la si affronta.

Ikaruga boss

Per finire, mi sento di consigliare questo gioco solo ai nostalgici oppure a chi è in cerca di una difficoltà assurda già a livello normale. Il gioco, se usato con le opzioni di default, permette infatti di registrare i replay delle vostre partite per poi condividerli con gli altri giocatori. Per tutti gli altri, non riesco a proprio a trovare un motivo valido per spendere 14,99€ per un gioco così frustrante. Ovviamente potete sempre giocarlo in modalità facile, con Continue infiniti e i nemici che non vi sparano se gli attaccate ma…non penso valga la pena considerarlo gioco in questo caso. Qui sotto vi allego il nostro video dei primi due livelli di gioco, così da farvi capire meglio com’è e cos’è Ikaruga. Fateci sapere la vostra

Ikaruga
Ikaruga – Recensione
PRO
Controlli Immediati
Meccaniche Geniali
CONTRO
Frustrante
In alcuni punti al limite del giocabile se non lo imparate a memoria
L'ho già detto frustrante?!?
5.5