Yoku's Island Express

Yoku’s Island Express – Recensione

Iniziamo con una doverosa premessa: non sono mai andato matto per i titoli in stile pinball. Sarà che da bambino nelle sale giochi mi massacravano a suon di record che non ero assolutamente in grado di battere, o che più semplicemente le recenti trasposizioni videoludiche non hanno cercato di osare più di tanto in termini di ricchezza di contenuti offerti, ma sta di fatto che ritrovarmi di fronte ad una schermata immobile dove la bravura del sottoscritto deve fare costantemente i conti con fenomeni aleatori di varia natura non riesce a stimolare la mia sete di avventure digitali. Ovviamente tutto questo è un parere personale, che di certo non ha nulla da criticare all’ottimo lavoro che certe software house indipendenti, prima fra tutte Zen Studios, stanno portando avanti ma che mi è fondamentale per raggiungere quel tipo di utenza che alla prima visione del trailer di Yoku’s Island Express ha pensato di escludere categoricamente di prendere in considerazione il gioco una volta letto a video “pinballvania” come genere di appartenenza di quest’ultimo. Il titolo, sviluppato da Villa Gorilla ed edito da Team17, è disponibile su tutte le piattaforme (Nintendo Switch compreso) e si presenta con uno scoppiettante mix di puzzle solving ed esplorazione. Viste tali premesse non potevo certo esimermi dal testare il gioco e cogliere l’occasione per parlarvene; e vi assicuro che una formula come questa è un qualcosa che non si è mai visto prima.

Yoku's Island Express
Siamo sicuri che passare da un postino volante ad un piccolissimo insetto sia la scelta giusta per gli abitanti dell’isola?

Partiamo subito con la storia, o meglio con il pretesto narrativo, che smuove tutte le vicende di Yoku’s Island Express. Yoku è un piccolo scarabeo arrivato da molto lontano, a bordo di una zattera, per sostituire il vecchio direttore delle poste dell’isola Mokumana che si sta ormai felicemente accingendo ad andare in pensione. Non c’è nemmeno il tempo di eseguire il canonico passaggio di ruolo che la vita dell’anziana divinità locale che governa l’isola (e che ne da anche il nome) è già stata messa in pericolo dall’Ammazzadei, una terribile creatura che in meno di 2 minuti è riuscita a mettere a soqquadro l’intera zona obbligandoci ad iniziare il nostro incarico di portalettere con una delle missioni più importanti della nostra vita: radunare i tre Capivillaggio necessari per eseguire il rituale sacro con il quale salvare Mokuma e, ovviamente, indagare su chi è questa pericolosa minaccia e trovare il modo per sventare il suo piano malefico.

Yoku's Island Express
Il mondo è in pericolo e Yoku se la ride!!!!

Appena preso il controllo di Yoku, capiremo subito che quella con la quale siamo giunti a riva non era una zattera ma una pallina dalla quale il piccolo insetto sembra non potersi mai separare a causa di un legame qui rappresentato da una semplicissima corda. Fortunatamente, nonostante sulla carta Yoku sia uno scarabeo stercorario, la zavorra sferica che ci porteremo appresso è stata gentilmente rappresentata dai designer come una normalissima pallina da flipper, e ben presto scopriremo che senza di lei non sarà possibile raggiungere praticamente nessun luogo dell’isola. L’insetto infatti, oltre a muoversi a destra e sinistra, non è in grado di compiere alcuna azione necessaria a gestire i suoi spostamenti sull’asse verticale. È per questo che l’intera isola è tappezzata da piccole piattaforme colorate di blu e di arancione che, attivate rispettivamente con la pressione dei tasti ZL e ZR, permetteranno al nostro amico di spiccare dei salti e raggiungere così qualsiasi zona della mappa.

Per muoversi lungo l’isola Mokumana sarà fondamentale avere sempre il giusto tempismo nell’azionare i vari meccanismi che costituiscono parte integrante del level design del gioco. Questi a volte saranno sbloccabili solamente previo pagamento mediante frutti, che in Yoku’s Island Express rappresentano la valuta locale e che sono ottenibili attraverso un gran numero di azioni. Non solo, per avanzare lungo l’immensa mappa a nostra disposizione sarà necessario acquisire, in pieno stile metroidvania, una serie di upgrade che ci permetteranno di effettuare nuove operazioni prima impossibili quali il nuotare sotto la superficie dell’acqua e molte altre meno scontate che non vi svelo per non rovinare la sorpresa di coloro che decideranno di acquistare il gioco.

Yoku's Island Express
In questo momento non possiamo ancora immergerci. Vorrà dire che torneremo più tardi.

Nonostante l’isola Mokumana possa essere considerata un immenso open world, questa presenta un gran numero di zone ben delineate che offrono esperienze del tutto analoghe a quelle presenti in un classico gioco di flipper. All’interno di questi micro livelli saremo richiamati a far rimbalzare all’impazzata la pallina alla quale Yoku è attaccato per risolvere piccoli puzzle e sbloccare diverse uscite che ci permetteranno di continuare il nostro viaggio per raggiungere e convocare i tre Capivillaggio. Uno degli aspetti meglio riusciti del gioco è la varietà di situazioni che incontreremo all’interno di tutte queste sezioni pinball; ci saranno occasioni nelle quali dovremo raccogliere numerosi frammenti di chiave per sbloccare l’uscita, altre dove sarà necessario posizionare diverse altre palline in posizioni prestabilite, e addirittura alcune boss fight decisamente esaltanti e nelle quali il titolo tocca vette di pura genialità.

Anche se la main quest è rappresentata da soli tre obiettivi principali, per poter proseguire non sarà raro di dover svolgere alcuni compiti travestiti da missioni secondarie affidate dai tanti abitanti animali che popolano l’isola. Il motivo per cui ho usato il termine “travestiti” è dovuto al fatto che, nonostante queste missioni sembrino distogliere la nostra attenzione dall’obiettivo chiave, senza di queste sarà di fatto impossibile proseguire poiché il loro compimento ci concederà premi fondamentali per accedere a nuove aree della mappa. Se da un lato questo aspetto ci mette di fronte ad un gioco pieno di cose da fare, dall’altro è possibile che all’inizio il giocatore si ritrovi spaesato di fronte ad una mappa che sembra fin troppo dispersiva; fortunatamente il sistema di progressione è dotato di una linearità gestita talmente bene che è possibile avanzare verso la fine dell’avventura semplicemente abbandonandosi ai numerosi spunti offerti dagli abitanti dell’isola, con i quali consiglio vivamente di fare sempre amicizia.

Yoku's Island Express
Alcune volte ci saranno ostacoli da abbattere per poter proseguire, come questa fastidiosissima testa che ci soffia via.

A fare da contorno all’esperienza, una serie di collezionabili e di obiettivi capaci di offrire qualche spunto aggiuntivo e permetterci di esplorare l’isola in maniera tutt’altro che superficiale. Da bravo direttore delle poste quale siamo, tra questi compiti spiccano la necessità di consegnare lettere all’interno di determinate cassette postali e pacchi in ritardo agli abitanti impazienti. Per accelerare i nostri spostamenti potremo pagarci l’accesso ad una comodissima Alvevia, grazie alla quale venire letteralmente sparati (avete presente i barili di DK?) da una parte all’altra della mappa.

Il vero tallone di Achille di Yoku’s Island Express è, se proprio bisogna cercarne uno, rappresentato dalla gestione del backtracking nelle fasi finali del gioco. O meglio, il problema è rappresentato dalla mancanza di stimoli che possano intrattenere il giocatore una volta che questo abbia completato tutti i puzzle offerti dalle sezioni pinball e che decida di dedicarsi a massimizzare la percentuale di completamento. La causa principale di questa debolezza è, a mio avviso, la decisione degli sviluppatori di non prevedere alcun tipo di nemico realmente pericoloso per il piccolo Yoku. La conseguenza di questa mancanza, infatti, è che il mondo di gioco si spoglia sempre più di cose da fare man mano che risolveremo puzzle, con un conseguente senso di noia circoscritto alle ultimissime fasi dedicate alla sola raccolta dei collezionabili rimanenti.

Yoku's Island Express
Inserendo lettere in queste cassette postali potremo ottenere qualche frutto…

Fortunatamente, a farci compagnia nei numerosi viaggi che affronteremo ci saranno dei panorami mozzafiato corredati da sfondi brillanti e ricchi di colore. La sensazione che si ha attraversando l’isola da una costa all’altra è quella di avere a che fare con numerosi ecosistemi perfettamente bilanciati tra di loro e capaci di delimitare in maniera piuttosto netta le tre aree principali che la costituiscono. Durante la nostra avventura ci ritroveremo all’interno di zone sotterranee umide e ricche di pozze d’acqua, per poi passare bruscamente ad attraversare un grande deserto ed infine ritrovarsi a scalare le più alte vette facendo i conti con temperature. Dovendo fare un paragone a freddo semplicemente osservando qualche frammento di gameplay il primo titolo che mi viene in mente è Rayman Legends; grazie a quello stile cartoon ricco di dettagli ma sufficientemente pulito da rendere tutto perfettamente leggibile, passare le nostre ore in compagnia di Yoku si rivelerà un vero piacere. Anche musicalmente Yoku’s Island Express si presenta in gran forma, offrendoci sonorità allegre e capaci di entrarci in testa dopo i primi ascolti. Simpaticissima (ed azzeccatissima) la decisione di inserire in quasi tutte le tracce delle declinazioni rap rappresentate da ritmi “scratchati”. Le musiche, oltre ad essere piacevoli, sono sempre coerenti con le zone che ci ospiteranno; provate a perdervi nelle profondità della foresta pluviale di Mokumana e lasciatevi cullare dai meravigliosi ritmi tribali e dei fantastici cori in essi contenuti.

Ultimo aggiornamento: 2024-04-25 at 15:50

Tirando le somme posso senza dubbio consigliare il gioco a chiunque ami perdersi nella natura in compagnia di un protagonista che sprizza di felicità contagiosa da tutti i pori, a patto di essere consapevoli che se vorrete completare il gioco con il fatidico 100% dovrete dedicare molte delle vostre ultime ore di gioco ad aguzzare la vista in cerca di indizi in una mappa molto vasta e priva di ulteriori stimoli ad accompagnare le nostre attraversate. Sicuramente il prezzo di €19,99 potrebbe frenare i giocatori non completisti ed in cerca di un’avventura più longeva delle 5 ore necessarie a completare la main quest, ai quali comunque consiglio di rimanere all’erta e fiondarsi sul tasto di download al primo sconto. Ancora non sappiamo se i ragazzi di Villa Gorilla avranno in cantiere un sequel, ma vi assicuro che di spunti per una nuova avventura ce ne sono molti e personalmente apprezzerei l’idea di ritornare a rimbalzare lungo l’isola Mokumana in compagnia del mio amico Yoku.

Yoku's Island Express
Yoku’s Island Express – Recensione
MODUS OPERANDI: Ho giocato a Yoku’s Island Express grazie ad un codice download gentilmente offerto da Team17. Dopo aver portato a termine la main quest in circa 6 ore, cercando di raccogliere il possibile ed arrivando ad una percentuale di completamento del 64%, ho proseguito l’avventura per altre 8 ore raggiungendo il tanto agognato 100%. Un gioco facile da finire, tostissimo da completare!
PRO
CONTRO
8.3
C'è posta per te!