FRAMED Collection

FRAMED Collection – Recensione

Il settore mobile è ricco di sorprese. Ogni giorno spuntano giochi come funghi e, con una ricerca raffinata, si possono trovare veri e propri gioielli. Tra questi è possibile citare la saga di FRAMED, nata nel 2014 dallo sviluppatore Loveshack. Grazie al suo gameplay innovativo ha ricevuto oltre 25 riconoscimenti e può vantare di un seguito, uscito lo scorso anno.

Questi due videogiochi sono arrivati su Switch il 17 maggio 2018 al prezzo di €9,99 all’interno di un unico titolo chiamato FRAMED Collection. Questa versione merita la vostra attenzione? I due titoli saranno migliorati con la Switch oppure la versione Mobile rimane migliore? Scopritelo assieme a noi.

FRAMED Collection

Che ci crediate o no, è più difficile di quel che sembra parlare delle vicende di FRAMED. Se analizziamo i due titoli in maniera superficiale, possiamo rivelarvi che trattano le vicende di tre personaggi. Non ci viene spiegato perché, ma devono prendere una misteriosa valigetta e portarla da qualche parte. Durante i due capitoli, continueranno a supportarsi ed ostacolarsi a vicenda pur di raggiungere il loro obiettivo.

Entrando nello specifico, però, si può dire che c’è qualcosa, sotto… ed è più strano di quel che sembra. Giocando, infatti, si ha sempre l’impressione che bisogna continuamente interpretare i vari eventi del gioco. Cosa c’è dentro quella diavolo di valigia? Chi sono i protagonisti? Perché vogliono quella valigia? L’autore sta usando i personaggi per rappresentare qualcosa? E cosa? È davvero difficile rispondere a queste domande (nemmeno io ce l’ho fatta, scusatemi). In conclusione, si può dire che tutta la saga di FRAMED nasconde una trama ed un messaggio molto più complesso di quel che sembra, e solo il giocatore sarà in grado di capirlo.

FRAMED Collection
FRAMED 2 precede di poco gli eventi di FRAMED. Giocandoli entrambi si può avere un’idea completa sulla trama.

FRAMED Collection non ha un gameplay complesso, anzi. È molto semplice ed intuitivo. Il giocatore, infatti, dovrà aiutare i vari personaggi a superare le difficoltà di turno attraverso puzzle simili ad un fumetto Noir. Ciò che rende unico FRAMED è proprio questo: i puzzle sono composti da vignette che, messe nell’ordine giusto, permetteranno al giocatore di proseguire.

Come ho già detto prima, ogni sezione è composta da varie vignette messe in ordine sparso. Toccherà al giocatore metterle nell’ordine corretto usando il touch screen o i Joy-Con. Per sapere se si ha fatto la mossa giusta, però, sarà importante vedere come reagisce il personaggio nell’ambiente e come si collegano le varie vignette. Spesso, infatti, i personaggi cambiano direzione, usano le scale e cercheranno di muoversi in continuazione. Solo capendo come si collegano le varie azioni è possibile risolvere ogni enigma.

Non c’è una vera e propria differenza nel gameplay dei due titoli, ma possiamo dire che il secondo capitolo, FRAMED 2, ha un tutorial più veloce e vengono presentate quasi subito tutte le meccaniche del titolo precedente. Questo permette di mettere subito in gioco tutte le meccaniche già apprese, aumentando notevolmente il livello di sfida.

FRAMED 2 ha un altro pregio: qualche volta evolve il sistema di gioco. Si può facilmente notare il gioco prova a modificare le meccaniche già proposte, usandole in modo diverso. Rimane, però, la sensazione che la Loveshack non avesse l’intenzione di modificare ulteriormente il gameplay originale.

FRAMED Collection
FRAMED 2 su Switch ha un contenuto in meno rispetto la versione Mobile: mancano le vignette che funzionano da collezionabile. Peccato.

Guardando l’aspetto estetico, FRAMED Collection stupisce positivamente. I disegni e le animazioni risultano ben curate e la musica farà sempre da padrone. Come ho detto nella sezione della trama, infatti, non sentirete voci… solo un’azzeccatissima musica jazz.

Fortunatamente FRAMED Collection porta alcune migliorie rispetto la versione Mobile: Le animazioni sono molto più fluide (persino nella modalità portatile di Switch) e, oltre a qualche piccolo miglioramento estetico, è finalmente presente il pulsante per velocizzare le animazioni. Era una grave mancanza che è stata finalmente colmata.

FRAMED Collection
probabilmente il tuo primo tentativo sarà un fallimento. Capendo come reagiscono i personaggi nelle varie vignette sarai in grado di scegliere l’ordine corretto.

Come tanti altri titoli, FRAMED Collection ha vari difetti che non possiamo sottovalutare. Il primo capitolo della saga, infatti, ha molti puzzle “riempitivi” (alcune volte basta spostare due immagini per risolvere il puzzle di turno) rispetto il seguito e gli ultimi enigmi hanno una forte sensazione di ripetitività (giustificabili per motivi di trama). Il secondo capitolo, invece, ha l’enorme difetto di non volere osare. Anche se è più difficile del precedente grazie all’uso di tutte le meccaniche fin dall’inizio del gioco, rimane troppo collegato al gameplay del capitolo precedente. Sono tre le volte che tira fuori idee diverse rispetto al precedente capitolo… ma sono davvero troppo poche. Inoltre il secondo capitolo tende a basarsi di più sul trial & error rispetto il precedente.

Ambedue i titoli, però, hanno lo stesso difetto: per quanto possano risultare belli, se capite al volo com’è il gameplay il gioco sarà cortissimo: la durata si aggira verso le 2-3 ore. Oltre a tutto questo la rigiocabilità è quasi assente. Per questo motivo, una volta finito il gioco, non credo che lo riprenderete in mano molto presto.

Voglio infine citare il prezzo. Non è un vero difetto (€9,99) ma voglio comunque avvertirvi che nelle versioni Mobile è possibile comprare ambedue i titoli ad un prezzo leggermente più basso. Sappiate, però, che hanno qualche contenuto in meno rispetto la versione Switch (come la possibilità di velocizzare le azioni del gioco, che fa molto comodo per velocizzare le partite). In poche parole, FRAMED Collection costa di più, ma ha anche qualche piccola miglioria. Lascio a voi la scelta finale.

FRAMED Collection
Non so per quale motivo, ma i menù di FRAMED Collection hanno vari problemi con l’interazione col touch screen. Per questo motivo vi consiglio di tenere sotto mano i Joy-Con.

FRAMED Collection porta due capitoli nati nel mondo Mobile su Nintendo Switch, mostrando a nuove persone le sue idee innovative e geniali. La trama è singolare e lo stile grafico – unito da una OST molto azzeccata – rendono il titolo molto godibile. Inoltre, il gameplay unico da una sensazione di freschezza e unicità, unita da varie migliorare che rendono questo gioco molto più veloce del solito. Sfortunatamente, i due capitoli hanno vari difetti: sono potenzialmente corti ed hanno una rigiocabilità molto bassa. Nel complesso, però, si merita comunque la vostra attenzione. Se vi piacciono i puzzle game e volete provare qualcosa di diverso… non lasciatevelo sfuggire!

FRAMED Collection
FRAMED Collection – Recensione
PRO
I due capitoli FRAMED venduti assieme
… ma è esteticamente ben curato
Trama interessante, che deve essere decifrata dal giocatore
Ha un gameplay diverso dal solito
Si possono velocizzare le animazioni
Buona gestione della difficoltà
Musica molto azzeccata
CONTRO
Rigiocabilità e durata bassissima
Piccoli problemi du bug e Crash nel menù (soprattutto se usate il touch screen)…
La meccanica trial & error potrebbe non piacere a tutti
FRAMED 2 non riesce ad andare oltre le meccaniche del primo capitolo
7.9
Un fumetto interattivo!