Jotun

Jotun: Valhalla Edition – Recensione

Dopo aver fatto il giro su tutte le piattaforme videoludiche in commercio, Jotun ritorna su Nintendo Switch con una versione rimasterizzata e pensata appositamente per dare il meglio di sé anche se fruita attraverso la modalità portatile dell’ibrida di casa Nintendo. Un titolo che sicuramente merita il “salto sul carrozzone” e segna l’arrivo dei talentuosi di Thunder Lotus Games sull’eShop non poteva che avere il nostro benvenuto. E quale occasione migliore per una recensione? Seguiteci e vi spiegherò perché, a mio parere, dovrete tenere d’occhio questa piccola produzione indipendente e dargli una possibilità qualora non lo abbiate già fatto in passato su altri lidi.

Jotun costruisce la sua storia attorno alla mitologia norrena (l’insieme dei miti appartenenti alla religione tradizionale pre-cristiana dei popoli scandinavi). Secondo la tradizione, infatti, il destino di chi muore gloriosamente in battaglia (einherjar) è quello di raggiungere Odino presso il Valhallacon l’obiettivo allenarsi per assisterlo nel Ragnarǫk, la sua grande battaglia contro gli Jotun. Thora, la protagonista nelle cui vene scorre il sangue di Thor, sfortunatamente è morta per annegamento durante una tempesta e quindi non meriterebbe di raggiungere gli altri einherjar. Data la sua discendenza, però, Odinole offrirà la possibilità di guadagnarsi il rispetto degli Dei, battendo gli Jotun in battaglia così da potersi guadagnare finalmente l’accesso al Valhalla.

Il gioco si svolgerà intorno al Ginningagap (il vuoto), un pentagono nel quale ogni angolo cela l’accesso ad un diverso mondo nel quale scovare e sconfiggere lo Jotun di turno. Una storia, insomma, densa di tradizione che rende il prodotto finito una gioia per il giocatore che desidera immergersi in un atmosfera unica nel suo genere.

Jotun: Valhalla Edition
Dal Ginningagap ci verrà data la possibilità di scegliere in autonomia l’ordine con il quale affrontare i vari stage.

Ma torniamo da Thora, la nostra avventuriera e scortiamola assieme lungo questo suo viaggio. Il fulcro del gameplay è l’esplorazione; questo significa che in ogni livello dovremo portare sempre con noi, oltre alla nostra ascia, una buona dose di senso dell’orientamento. Per non prendere troppo per manina il giocatore, permettendogli di fare un impressione genuina sugli Dei, gli sviluppatori hanno deciso di non mostrare mai la posizione di Thora sulla mappa di gioco. Tale scelta permette di sentirci molto più coinvolti nelle vicende in quanto dovremo studiare ed osservare attentamente ogni possibile sentiero da percorrere.

L’obiettivo principale di ciascuno stage è quello di raggiungere, superando semplici battaglie ed enigmi ambientali, delle grandi pietre nelle quali è celato il potere necessario a sbloccare la porta di accesso al cattivone di turno. Una volta soddisfatto questo requisito fondamentale è il gioco stesso a suggerirci di procedere nell’esplorazione, sintomo che ci sono ulteriori elementi da scovare prima di ritornare nel Ginningagap. Oltre a questi grandi massi, gli stage ci offrono accesso a delle statue rappresentanti divinità scandinave capaci di donarci degli utilissimi poteri magici, fontane purificatrici (e alquanto inquietanti) che fungono da check-point ed indispensabili alberi di mele capaci di aumentare la nostra salute massima.

Jotun: Valhalla Edition
Quello sguardo è un pò sospetto…

L’esplorazione è accentuata anche dalla possibilità che viene offerta al giocatore di decidere in autonomia l’ordine con il quale affrontare i livelli di gioco, con la premura di illuminare di volta in volta quello che sarebbe il percorso consigliato per coloro che vogliono seguire una curva della difficoltà lineare. Questo apre anche agli approcci che ciascuno di noi può seguire nel disperato tentativo di raggiungere Odino.

Durante la preparazione di questa recensione mi sono confrontato con un altro giocatore, scoprendo di fatto che stavamo procedendo in maniera del tutto differente. Mentre io cercavo di seguire il percorso suggerito dagli sviluppatori intervallando le boss battle con l’esplorazione dei livelli, il mio “collega” decideva di fare man bassa dei vari poteri e delle mele con l’obiettivo di arrivare potenziato al massimo in quella che potrebbe essere considerata una boss rush finale a tutti gli effetti. Tale livello di libertà aiuta ad abbattere la frustrazione causata dalla enorme difficoltà dei boss, esseri di dimensioni spropositate che ci daranno parecchio filo da torcere.

Jotun: Valhalla Edition
I boss sono il fulcro dell’intera esperienza, cercate di farvi trovare preparati ad ogni scontro!

Il vero punto di forza dell’intera produzione, come avrete facilmente intuito, è la direzione artistica. Tutto ruota attorno all’utilizzo sapiente della telecamera; un pò come avveniva con i Pikmin, il personaggio che stiamo guidando è quasi inesistente in proporzione all’ambiente circostante, rendendo indispensabile continui giochi di inquadratura per permettere al giocatore di godere a pieno delle ambientazioni che lo circondano senza mai perdere di vista l’obiettivo principale. Non solo, anche a livello sonoro il titolo offre degli arrangiamenti musicali di qualità, magistralmente accompagnati da una narrazione in lingua islandese, una qualità non da poco se si pensa che stiamo pur sempre parlando di un indie game.

Per finire, così come avvenuto in passato su WiiU, questa versione del gioco ci regala la modalità extra “Valhalla” sbloccabile a fine avventura. Grazie a quest’ultima potremo affrontare nuovamente i Giganti in una loro versione ultra potenziata sia in attacco che in difesa. Non solo, in occasione dell’approdo sulla nuova ibrida Nintendo gli sviluppatori hanno ben pensato di dare una bella rimasterizzata generale alla loro opera, ristrutturandola appositamente per permetterle di dare il meglio di sé anche se fruita attraverso la modalità portatile che questa ha da offrire.

Jotun: Valhalla Edition
La nostra piccola guerriera sa il fatto suo in quanto ad autodifesa…

La nostra conclusione non può essere se non quella di consigliarvi l’acquisto di questa versione espansa di Jotun. Il titolo si basa su semplici idee implementate ottimamente per permetterne la fruizione a tutti i tipi di giocatore. Seppure medio-alta, la difficoltà non raggiunge mai la frustrazione (se non nella modalità Valhalla, appositamente implementata) e permette a Thora di dimostrare con tutte le sue forze di essere degna a raggiungere il regno di Odino. La realizzazione tecnica dei fondali, interamente disegnati a mano, non può che essere la ciliegina sulla torta di un quadro nitido e di ottima manifattura. Un gioco nel quale tutto si riconduce al disperato tentativo di impressionare gli Dei non può essere altro se non un gioco da tenere d’occhio, perché alla fine chi ne sarà veramente impressionato è il giocatore. Lo potete acquistare fin da ora sul Nintendo Switch eShop al costo di €14,99.

Jotun
Jotun: Valhalla Edition – Recensione
PRO
Utilizzo sapiente della telecamera
Varietà dei livelli e delle situazioni proposte
Graficamente una meraviglia
CONTRO
Frame rate a volte ballerino
A volte dispersivo
Ritmo altalenante
7.8