Non penso di essere troppo presuntuoso se dico che GameScore è da sempre molto attenta ai giudizi e ai consigli degli utenti, cerchiamo sempre di accontentare tutti e prendiamo come oro ogni vostro suggerimento per migliorare sempre più. Così come se ci dite: “occhio a quel gioco che merita davvero”, cerchiamo di farlo nostro per regalarvi una recensione di un piccolo indie che magari, complice una presentazione non in pompa magna, rischierebbe letteralmente di scomparire nei meandri dell’oramai sempre più vasto Nintendo eShop.
Al nostro Sisko, quindi, è arrivata voce che questo Super Rocket Shootout era un gioco divertente e ben fatto, meritava una recensione e quindi… eccomi qui. Il gioco è frutto del lavoro della software house Oddly Shaped Pixels che conta tra la sua softeca ben sedici giochi tra cui 03:17 am e Sundays, due avventure grafiche molto interessanti.
Salti e sparatorie… frenetico e immediato! Graficamente però non ci siamo!Tutto è in mano a RenD, un talentuoso ragazzo che ha deciso nel 2014 di creare questa casa di sviluppo e collaborare con altre persone. Questa sua creazione, che arriva sulle nostre Nintendo Switch solo ora, vanta premi come il Best Indie Game del 2014 conquistato alla Madrid Games Week e una nomina come Best Multiplayer Game nel 2017 all’Indie Prize di Berlino. Quindi stiamo parlando di un qualcosa che ha fatto parlare di sé e che ci propone un frenetico brawler game con molte contaminazioni platform, tutto in 2d e in pixel art. Ma il premio che ha preso è stato meritato o no? Scopriamolo insieme.
Spara spara… fuggi fuggi!
Appena avviato il menùci troviamo di fronte a tante modalità tra cui scegliere: Tutorial, in cui vengono spiegate le meccaniche del gioco in maniera minuziosa; Gioca, con all’interno le modalità: storia, arcade, shootout e la partita personalizzata; Obiettivi, con all’interno tutti i vari traguardi da raggiungere; Opzioni con cui scegliere la configurazione più adatta a noi. Il mio consiglio è di effettuare prima il tutorial che, seppur breve, vi insegnerà bene tutti i comandi in modo da essere pronti per la vera battaglia.
Uno zombie… The Walking Dead salsa pixel!La modalità storia ci farà conoscere i vari personaggi del gioco con in testa i due gemelli Maurice e El Bruto. Questi loschi figuri sono due anti eroi per eccellenza, rapinatori di banca un po’ sfortunati che non riescono a mettere a segno neanche un colpo e frustrati da tutto ciò si trovano ben presto ad azzuffarsi e battagliare tra loro portando dietro di loro una scia di distruzione epica e mai vista prima. Tutto è inframezzato da cut scene tutte con dialoghi e grafica in pixel art. I personaggi con cui interagiremo saranno ben otto e saranno poi selezionabili nelle altre modalità.
La Arcade ci metterà di fronte a vari livelli in cui affrontare nemici molto variegati in contesti vari come un cimitero paludoso in cui uccidere uno zombie. Ovviamente prima di iniziare la partita potremo selezionare un personaggio a nostra scelta con cui cercare la vittoria.
La modalità Shootout invece è la classica modalità multiplayer per divertirsi fino a quattro amici in locale e devastarsi letteralmente tra risate e tanto caos. I nostri personaggi sono tutti unici e ognuno ha a disposizione alcune abilità speciali.
Sono figo, sono bello, sono forzutello!Abbiamo sia le armi da fuoco che il combattimento corpo a corpo oltre ad un jet pack che ci permetterà di raggiungere piattaforme molto alte. Il nostro eroe è controllabile attraverso lo stick sinistro mentre le abilità sono tutte delegate ai tasti. Non da poco conto invece gli obiettivi che ci permetteranno di completare al 100% il gioco esclusivamente se riusciremo a raggiungere tutti i traguardi prefissati.
Considerazioni finali
Il gioco devo ammettere che non mi è dispiaciuto, ma neanche mi ha fatto gridare al miracolo… Insomma un buon passatempo da acquistare magari ad un prezzo stracciato non aspettandosi il capolavoro.
La grafica ricalca la moda del pixel art che, in questo gioco, è forse un po’ troppo esasperata scomodando addirittura quei giochi visti su Amiga 500 che forse avevano un’estetica migliore se pensiamo a quel Dylan Dog di Simulmondo che non aveva nulla da invidiare alle creazioni moderne. I fondali sono vari ma forse questo stile spartano penalizza di gran lunga il contorno di questo Super Rocket Shootout.
Tutto ricorda i giochi dell’Amiga 500… ma non i migliori!Il gameplay è semplice e immediato e le meccaniche sono facilmente assimilabili da tutti i videogiocatori di qualunque età essi siano. Grazie al tutorial iniziale, infatti, impareremo tutti i comandi per affrontare al meglio ogni livello. I movimenti del nostro personaggio saranno affidati allo stick destro mentre ogni pulsante avrà dalla sua un azione. Le armi che potremo usare sono varie ma in alcuni frangenti il caos più totale si impadronirà del gioco non divertendo ma semplicemente delegando tutte le azioni ad una frenetica e casuale pigiatura di tasti.
Si, l’idea alla base di Super Rocket Shootout è molto buona, un mix tra Smash Bros e un Puzzle Bobble di vecchia data ma purtroppo il prodotto finale non soddisfa le attese. La longevità è alta visto che il prodotto offre molte modalità e un buon multiplayer locale che grazie alla portabilità di Switch vi permetterà di divertirvi con i vostri amici ovunque vogliate.
Sicuramente il multiplayer è la parte più divertente!Il multiplayer è infatti il fulcro del gioco in quanto la storia delude sotto molti aspetti e la trama è solo un mero contorno per il dipanarsi dell’azione. Peccato la mancanza di una modalità online che poteva far guadagnare punti in più. Un lato positivo è la localizzazione in italiano nei sottotitoli che permette soprattutto nel tutorial di capire bene quello che dovremo fare. Musiche ed effetti sonori anch’essi son molto presto dimenticabili e alquanto ripetitivi.
Insomma, Super Rocket Shootout è un occasione mancata, un buco nell’acqua ma che dovrebbe essere il trampolino di lancio per altre creazioni magari migliori da parte di Oddly Shaped Pixels. Avanti tutta ragazzi, che sia l’inizio di una storia videoludica gloriosa, d’altronde le critiche negative se fatte in maniera propositiva aiutano a migliorare!
