Dead Synchronicity

Dead Synchronicity: Tomorrow Comes Today – Recensione

Preparate il Moment e una buona dose di tranquillanti perché il gioco che mi appresto a recensire ha forti connotati maturi e vi farà venire un gran mal di testa. Una trama cattiva, cruda e tagliente che vi rimarrà addosso anche dopo giorni, lo stesso effetto che ebbi dopo la visione del film Martyrs, intrecciata abilmente ad un’alta difficoltà di risoluzione degli enigmi e a momenti in cui non capirete come andare avanti. Questo è Dead Synchronicity: Tomorrow Comes Today, creatura di Frictiorama Studios edito da Daedalic Entertainment, che ha debuttato nel 2015 sulle altre piattaforme ed è arrivato ora sulle nostre Switch.

Un matrimonio, quello tra gli indies e Nintendo, che prosegue tra fiori d’arancio e tanta passione regalandoci una caterva di titoli da giocare, da scoprire o riscoprire. Mai però si erano visti titoli molto maturi arrivare in gran massa su una console made in Kyoto ma le forti vendite e il successo ottenuto dalla piccola ibrida ha riavvicinato le due parti e finalmente anche i più grandicelli possono godere di titoli forti e adatti solo ad un pubblico adulto.

Dead Synchronicity
Molte scene sembrano riprese dalla mente onirica di Tiziano Sclavi e del suo Dylan Dog

Questo gioco è l’ennesima avventura punta e clicca che approda sull’eshop facendo la felicità di chi questo genere lo ama e lo apprezza, troppe volte dimenticato, ma che sta vivendo una seconda giovinezza. Ma attenzione, non è per tutti!

Svegliati Michael Svegliati!

Con questo incipit parte la nostra avventura, completamente al buio, con una voce nella testa che ci dice di svegliarci. Ma dove siamo? Chi siamo e soprattutto cosa facciamo?

Il nostro protagonista si sveglierà in un letto fatiscente di una camera ricavata in una roulotte completamente attonito e non cosciente del perché si trova in quel luogo ma soprattutto non si ricorda della sua persona. Tutte le fasi del sonno erano sconvolte da immagini belliche, post apocalittiche, angoscianti che non davano il giusto riposo al suo sonno ed ora si trova in una stanza non sua e impaurito ma al contempo incuriosito.

Dead Synchronicity
Malfattori, contrabbandieri e ladri non sono la parte peggiore…

La prima persona che incontreremo è l’uomo che ci ha curato e dato riparo ed anche lui vive, con sua moglie e suo figlio, in un altra stanza della stessa fatiscente casa di fortuna. Purtroppo, grazie alle sue parole, scopriamo che il mondo per come lo conoscevamo è cambiato.

A causa di un evento non meglio specificato e noto come la Grande Onda, molti paesi sono stati cancellati, le popolazioni decimate e i pochi rimasti oltre ad essere completamente imprigionati in veri e proprio campi di raccolta, devono fare i conti con una malattia che si sta diffondendo a macchia di leopardo e di cui si sa davvero poco. Le persone colpite, vengono chiamate dissolti, sono vittime di forti dolori e visioni mistiche e infine muoiono con la pelle che si scioglie letteralmente.

Dead Synchronicity
Una chiesa, la speranza di molti, nei giorni bui dopo la Grande Onda

Ma il vero problema è fondamentalmente tutto il nuovo mondo, comandato da una forte forma di repressione con le istituzione che fanno un largo uso di violenza e tortura oltre che dell’omicidio per eliminare i malati e le persone scomode. Molti preferiranno il suicidio al rimanere in vita in questo mondo malato, rendendo il tutto un vero e proprio strazio. Tra vagabondi, guardie masochiste, banditi, contrabbandieri e capi religiosi saremo chiamati a risolvere molti enigmi, tra cui la ricerca della nostra identità, e aiutare il figlio del nostro salvatore a guarire dalla malattia cercando una cura.

Considerazioni finali

Che cos’è un avventura grafica senza una storia degna di questo nome? In questo genere tutto ruota intorno al racconto che ci viene donato e se questo è particolarmente intrigante non fa altro che incuriosire ancora di più il videogiocatore.

Questa volta siamo di fronte ad una storia cupa, angosciante e claustrofobica e già solo dall’intro possiamo capire di che pasta sarà questo Dead Synchronicity: Tomorrow Comes Today. Avviando il gioco ho provato dall’inizio la stessa maledetta angoscia che provo quando, ad esempio, sento la sigla di “Chi l’ha visto?”. Poi affronti la storia e l’ansia ti sale ai limiti di guardia e rischi di dover prendere dello Xanax. Non c’è la paura della creatura infernale o del boss difficile di fine livello, qui il vero mostro è l’essere umano, la paura costante della morte di cui il gioco è fortemente impregnato, il nostro personaggio non muore ma è il mondo che progressivamente sta spirando.

Dead Synchronicity
Un misto di grottesco e luoghi dall’odore acre!

Una trama che è un’ottima prova di coraggio tra suicidi, omicidi e tanta miseria ma che ci regala un pugno in pieno volto su una realtà immaginaria ma neanche tanto lontana. La grafica è ottima con personaggi creati in 2D in maniera volutamente grottesca su fondali meravigliosi che ci fanno esser parti di un freak show all’interno di un tendone scintillante, tra osceni aguzzini e tremendi scenari di povertà.

I comandi sono perfetti sia in modalità docked che portatile col touch screen che risponde bene e con il Pro che, grazie alle scorciatoie attivibili tramite croce direzionale, ci faciliterà di gran lunga il lavoro. Ottimi i sottotitoli in italiano che ci aiutano a capire la storia prorompente di questo gioco in maniera ancora più facilitata.

Dead Synchronicity
Purtroppo gli errori compiuti dall’uomo sono destinati a ripetersi!

Purtroppo alcuni enigmi sono difficili e gradevoli solo agli amanti delle sfide ardue, tutto è lineare e concatenato ad altre azioni e spesso a causa di questo vi troverete a girare a vuoto rendendo alcune parti molto frustranti e noiose. Anche alcune azioni sono legate all’uso di oggetti in maniera molto forzata e ci troveremo moltissime volte a provare casualmente varie soluzioni sperando sia la risposta giusta ad un dato enigma.

Sono difetti che però non nascondono al mondo la prova di coraggio di un gioco volutamente disturbante, che ci fa legare empaticamente a molti personaggi non dandoci la possibilità di aiutarli, creando nelle nostre emozioni moltissime crepe. Un gioco che ci violenta continuamente facendoci avvertire nell’aria quell’odore acre e malsano dei posti che visiteremo. E lo fa senza mostri, zombie e sbudellamenti ma con una dolce e cruenta poesia di morte.


Se volete saperne di più sul gioco come al solito vi invitiamo a leggere la recensione dei nostri amici di Nintendo Player.

Nintendo Player Logo

Dead Synchronicity
Dead Synchronicity: Tomorrow Comes Today – Recensione
PRO
Storia indimenticabile
Grafica molto gradevole
Enigmi ben fatti
CONTRO
A volte risulta frustrante
Alcuni enigmi li risolverete casualmente
Bassa longevità
8