RIVE: Ultimate Edition

RIVE: Ultimate Edition – Recensione

La software house Two Tribes è una di quelle che porto nel cuore fin dai tempi del WiiWare. Il loro puzzle game Toki Tori è stato forse uno dei primi esponenti del genere puzzle riuscito ad appassionarmi ed avvicinarmi al mondo degli sviluppatori indipendenti; mondo che se mi conoscete o se solo scorrete in basso nella mia descrizione sapete già quanto ami. Dopo l’annuncio di una chiusura dello studio di sviluppo, a detta loro per problemi con il restare al passo con l’evoluzione tecnologica del mondo dei videogiochi (anche se a dirla tutta non me la sono bevuta come motivazione), il destino di RIVE era rimasto intrappolato in un limbo: cancellata la versione WiiU per problemi di natura tecnica, non era più facile essere sicuri al 100% del suo effettivo arrivo su Nintendo Switch.

Ad essere sincero, non ho mai creduto a questa storia della fine dei giochi, seppur gloriosa, per la software house con sede ad Amersfoort; o forse più semplicemente non sono mai riuscito ad accettarlo. E non riesco ancor più ora che ho per le mani la Ultimate Edition di RIVE, un titolo pazzesco e che dimostra come quando si ha voglia di fare le cose per bene – rimboccandosi le maniche – è ancora possibile immettere sul mercato un progetto che appaia universalmente riconosciuto come valido, indipendentemente dai gusti personali di chi lo osserva.

Ma cos’è RIVE allora? Uno shot’em up? Un twin stick shooter? Un platform bidimensionale? Se tutte queste domande vi stanno facendo un pò girare la testa sappiate che state già entrando nello spirito del gioco, in quanto esso stesso è il risultato di una commistione di tutti i generi precedentemente citati. Osservare dei semplici video del titolo è quasi inutile se si vuole realmente comprendere le vere potenzialità di quello che continuo a non voler etichettare come il canto del cigno di Two Tribes, ed è per questo che cercherò di fare chiarezza con questa recensione.

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Il nostro mezzo spaziale sarà anche dotato di alcuni artigli attraverso i quali zampettare sulla superficie della base spaziale.

La vita del cacciatore di tesori spaziali non è delle più facili e Roughshot lo sa bene. Anche se il suo aspetto rozzo lo fa assomigliare più ad un boscaiolo mancato, il protagonista che ci terrà compagnia in questo frenetico viaggio è un abile pilota spaziale. Ma la vita nello spazio non è sempre sempre rose e fiori e ritrovarsi nel bel mezzo di una tempesta di asteroidi è una situazione che può mettere in pericolo anche la vita di un grandissimo esperto. E’ così che Roughshot, consapevole dei rischi che potrebbe correre, si vede costretto a rifugiarsi all’interno di un’enorme base orbitale abbandonata, il cui funzionamento sembra essere gestito da una bisbetica intelligenza artificiale. Neanche il tempo di riprendere fiato ed il barbuto protagonista si ritroverà risucchiato in un vortice di pericolo dal quale fuggire, alle prese con ondate di mortali automi comandati proprio dalla suddetta I.A.

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Azione indiavolata, una definizione perfetta per un titolo che non perdonerà il minimo errore.

I primi attimi di gioco saranno anche gli unici tranquilli di tutta la campagna, composta da 12 (+1) missioni principali. Avviando RIVE: Ultimate Edition la sensazione di essere di fronte a qualcosa di epico si fa sentire fin dal primo frame, dalla prima nota emessa dalla soundtrack che ci terrà compagnia in qualsiasi momento della nostra avventura. Comandare la navicella, unico nostro mezzo di trasporto, è un’operazione sufficientemente semplice: con l’analogico sinistro potremo muoverci liberamente mentre con quello destro sarà possibile direzionare un cannone capace di sparare proiettili infiniti; a questo si aggiungerà la possibilità di eseguire un doppio salto utilizzando il tasto “ZL” ed utilizzare una serie di potenziamenti aggiuntivi attraverso il pulsante “ZR”. Quello che sarà decisamente meno facile, almeno all’inizio, è prendere confidenza con l’ambiente di gioco, che pullula di pericoli sia attivi (nemici) che passivi (agenti atmosferici).

Le ambientazioni, seppure poco varie negli elementi che le compongono, mettono subito in chiaro quanto siano generose le dimensioni della base spaziale dalla quale stiamo cercando di fuggire. A grandi spazi aperti si contrappongono sezioni claustrofobiche composte da strettissimi condotti abitati da schifosi scarafaggi spaziali. Non sarà raro visitare più di una volta le stesse stanze, ma ci accorgeremo sempre come queste si stiano adattando, o meglio stiano soccombendo, alle conseguenze del nostro passaggio. E’ così che ben presto dovremo prestare attenzione non solo ai nemici che continuamente cercano di mandarci al creatore ma anche alle esplosioni, inondazioni e gettate di lava incandescente causate dalla nostra potenza di fuoco fuori controllo.

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Durante alcune sezioni di gioco potremo nuotare liberamente all’interno di alcune stanze sommerse. Attenzione però: in acqua i nostri attacchi esplosivi non saranno efficaci!

Se vi dicessi che RIVE: Ultimate Edition è un gioco facile vi starei spudoratamente mentendo. Nonostante l’arsenale a nostra disposizione, espandibile previo acquisto di moduli aggiuntivi attraverso l’utilizzo di viti e bulloni ricavate dalle carcasse dei nostri nemici, ci possa far apparire molto pericolosi, ci vorrà una grande dose di concentrazione e di sangue freddo per superare tutte le 12 missioni necessarie a completare la campagna principale. Game Over e Trial & Error saranno due parole che vi accompagneranno per tutte le sessioni di gioco alle quali deciderete di prendere parte. Ogni tanto verrà a bussarci anche un pò di frustrazione, ma di quella sana e capace di stimolare la nostra voglia di migliorare. Sarà davvero difficile scoraggiarsi di fronte all’ennesimo fallimento, sia grazie ai ritmi di gioco (ed ai rapidissimi caricamenti) sia grazie ad un sistema di checkpoint capace di farci sentire al sicuro anche nel bel mezzo di due mastodontiche ondate di nemici. Anche Roughshot, il protagonista del gioco, ci metterà del suo per non farci scoraggiare grazie ad una serie di simpatici dialoghi con i quali ci fa capire quanto ci sia vicino anche quando l’unica cosa che vorremmo è lanciare il pad contro il muro urlando “mobbastaveramenteperò”.

E sono proprio i dialoghi a fare da ponte di congiunzione tra il giocatore e Roughshot riuscendo in più di un’occasione a sfondare la quarta parete, quel muro immaginario che spesso non riesce a far immedesimare nell’azione colui che ne dovrebbe possedere il controllo attraverso un joypad – sia attraverso le mille citazioni a grandi classici dei videogiochi  (e film, e libri) come Tetris, Metal Gear Solid, R-Type, Metal Slug e molti altri, sia grazie ad un diario segreto con il quale il protagonista tira le somme sulle missioni appena compiute dimostrando di essere in un equilibrio precario tra la determinazione di portare a termine la propria missione e la lontana consapevolezza di essere il personaggio immaginario di un videogioco.

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Non so perché, ma ho come la sensazione che qualcuno stia giocando a Tetris sopra la nostra testa!

Data la sua natura estremamente frenetica, la sensazione di stare divorando il gioco si farà sentire molto facilmente. Per terminare ciascuna missione non supererete quasi mai la mezzora di gioco, con la conseguenza di poter terminare l’intera campagna nell’arco di circa sei ore. Ma non preoccupatevi, una volta disintegrato il boss finale e dato una rapida scorsa ai titoli di coda sarete ben lontani dal considerare questo economico pacchetto software come archiviato, ancor più se siete interessati a spolpare le molte modalità aggiuntive offerte dagli sviluppatori. Innanzitutto, se all’inizio siete stati prevenuti come il sottoscritto avrete certamente affrontato il gioco in modalità facile, la scarsa longevità potrebbe essere dovuta a questa scelta ed a questo punto sarete sicuramente pronti a fiondarvi nuovamente nel vivo dell’azione a difficoltà maggiorata. Se invece avete avuto fiducia nelle vostre abilità fin dal primo istante, per voi sono state pensate due modalità aggiuntive con le quali abbassarvi la cresta. La prima, denominata “modalità veloce”, è dedicata agli speedrunner mentre la seconda, la “modalità vita singola”, vi richiederà di affrontare ciascuno stage senza mai soccombere al fuoco nemico. Se, infine, volete dilettarvi in alcune sessioni mordi e fuggi slegate dalla campagna principale potrete prendere parte ad una serie di 18 sfide (affrontabili più volte a diversi livelli di difficoltà) ed alle battaglie arena con le quali affrontare orde di nemici.

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La nostra navicella sarà dotata anche di una modalità hackeraggio, con la quale attivare alcuni macchinari o predere il controllo di specifici nemici.

Oltre a tutti questi contenuti, presenti in tutte le versioni di gioco, la Ultimate Edition offre alcune chicche aggiuntive dedicate ai giocatori Switch, pur mantenendo invariato il proprio prezzo originale di soli €14.99. Primo fra tutti il supporto all’HD rumble, che riesce a far immedesimare ancor meglio il giocatore. Secondo, ma non meno importante per quei giocatori che amano strizzare fino all’ultima goccia i titoli che acquistano, sarà possibile dimostrare il proprio valore sbloccando un totale di 48 achievement tutt’altro che semplici. Infine, la modalità copilota permetterà a chiunque di condividere qualsiasi sessione di gioco con un amico. In questa interessantissima modalità cooperativa, un giocatore muove la navicella mentre l’altro attacca i nemici e non appena si muore i ruoli si invertono.

Per un gioco frenetico come RIVE: Ultimate Edition le prestazioni sono un argomento di vitale importanza per garantire un’esperienza di gioco genuina. Questa versione per Nintendo Switch, fortunatamente, si presenta con una risoluzione di 1080p in TV mode e, ovviamente, di 720p in modalità portatile e con un frame rate granitico di 60FPS in entrambe le configurazioni. Mai una sbavatura, nessuna imperfezione od esitazione del motore di gioco, zero aliasing ed effetti particellari spettacolari tanto quanto i bellissimi giochi di luce offerti dalle ambientazioni spaziali, rendono ciascuno schema di facile lettura anche laddove non vi sia tempo per una ricognizione iniziale dell’ambiente circostante. Un risultato che a detta di Collin van Ginkel, co-fondatore di Two Tribes, è stata raggiunta dopo mesi a “scavare a fondo nell’hardware della console”. Se osserviamo, infine, come il pacchetto software occupi solamente 800MB sulle nostre console non possiamo fare altro se non congratularci per l’ottimo lavoro di ottimizzazione svolto dalla software house in fase di porting.

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In alcune occasioni la nostra navicella potrà fluttuare, dandoci una sensazione di leggerezza che durerà giusto il tempo di dire “ahi!”

Tirando le somme non posso fare altro che congratularmi con il team di sviluppo per la realizzazione di questa versione di RIVE. Il titolo risulta talmente frenetico che non esistono situazioni di noia o di stallo. La quantità di contenuti offerta, rapportata al prezzo di lancio davvero irrisorio, mi obbliga a consigliare l’acquisto a tutti coloro che amano mettere alla prova i propri riflessi con un gioco fresco e capace di tenervi incollati col fiato sospeso durante tutta l’avventura. Se correte ad acquistare ora il gioco sappiate che potrete usufruire di uno sconto del 15% valido per le prime 2 settimane, non perdete questa succosissima occasione!

E se un giorno qualche sviluppatore pigro vi verrà a raccontare che Switch non è sufficientemente potente da far girare il suo titolo, vi autorizzo a rispondergli sbattendogli in faccia questo riuscitissimo progetto, curato da degli sviluppatori competenti che hanno dovuto soccombere al mercato videoludico definendosi dei dinosauri in quest’era di evoluzione tecnologica. Personalmente spero che questo sia solo un brutto sogno e di svegliarmi presto con un nuovo titolo targato Two Tribes installato sulla mia adorata console.

Se gradite un secondo parere, potete guardare la video recensione di Rive: Ultimate Edition a cura di Casa Nintendo:


Se volete saperne di più sul gioco come al solito vi invitiamo a leggere la recensione dei nostri amici di Nintendo Player.

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RIVE: Ultimate Edition
RIVE: Ultimate Edition – Recensione
MODUS OPERANDI: Ho giocato a RIVE: Ultimate Edition grazie ad un codice download gentilmente offerto da Two Tribes. Ho iniziato e concluso l'intera campagna nel giro di una manciata di sessioni di gioco, assimilabili all'incirca a 6 intense ore di gameplay. Ho spolpato successivamente qualche sfida e sfogato la rabbia all'interno dell'arena per concludere con un altro giro di giostra a difficoltà superiore. E se non fosse che l'eShop è letteralmente preso d'assalto credo che mi sarei fatto volentieri una terza run!
PRO
CONTRO
8.4
TAMARRO!