WWE 2K18

WWE 2K18 – Recensione

Il wrestling, lo sport entertainment per eccellenza, atleti incredibili che raccontano una storia su un ring vivacizzandolo con capacità fisiche eccezionali e mosse spettacolari oltre che doti recitative brillanti.

In Italia abbiamo purtroppo dei picchi di successo alternati ad anni di oblio, ricordo benissimo gli anni dell’allora WWF e il mitico Hulk Hogan, avevamo figurine, action figures e videogames che giocavamo nel mitico NES o nelle sale giochi, addirittura avevano creato dei flipper. Poi anni di buio per poi ricomparire con i vari John Cena, Eddie Guerrero, Rey Mysterio, ecc. con di nuovo una esposizione mediatica altissima e di conseguenza vario merchandising tra cui i nostri cari giochi, fino alla tragedia di Chris Benoit che di fatto ha messo una sorta di pietra sul wrestling in Italia, con i soliti professoroni pronti a demonizzare il tutto senza conoscerne la materia.

WWF Wrestlefest Arcade
Non c’era una grafica da urlo, tutto era legnoso… ma quanto ci divertivamo!

Ma lo zoccolo duro di fans è attivo ed è rimasto vegeto per tutti questi anni crescendo nuovamente anno dopo anno. Inoltre, anche questo sport, è cresciuto parecchio con federazioni minori e con la sempre immensa WWE, la maggior federazione del lottato made in USA. Questa crescita l’abbiamo avuta anche nell’ambito videoludico con perle come WWE Smackdown! Here Comes the Pain e i vari WWE Smackdown Vs Raw della compianta THQ, che ha passato di fatto il testimone e i diritti alla 2K che dal 2014 produce il videogame per eccellenza dedicato a questa disciplina e in particolar modo agli show made in Stamford.

Da quando è 2K, supportata da Yuke’s Future Media Creators, a sviluppare questo gioco, le critiche che sono state rivolte al gioco sono numerose tra cui: la ripetitività anno dopo anno delle modalità, nessun vero e proprio acuto e una grafica che viene migliorata in piccole cose ma che ha ancora delle gravi mancanze. Insomma tutti noi acquirenti pensiamo, fondamentalmente, che il gioco viene rimpolpato esclusivamente nel roster dei lottatori e lottatrici e in qualche piccola modalità di match, in un compitino facile e veloce da parte di 2K.

Saranno riusciti quest’anno a migliorare e a dare finalmente una svolta?

WWE 2K18
Le versioni tra cui scegliere sono tre! Quale prenderete?

Tutti sul ring… a menar le mani e non solo!

Anteprima Prodotto Prezzo
WWE 2K18 - PlayStation 4 WWE 2K18 - PlayStation 4 26,00 EUR

Ultimo aggiornamento: 2023-12-05 at 13:34

Già dall’avvio si nota un netto stacco col passato, i menu sono totalmente ricreati e differenti dai vecchi, risultando semplici ma al contempo gradevoli. Le modalità che vengono proposte sono fondamentalmente tre se non si considerano online e creazioni, Play, My Player e My Universe.

Play è tutta la raccolta di match che prevedono tante stipulazioni, dagli 1 vs 1 agli 8 man, dalla Battle Royal al King of the Ring. Qui avrete ore e ore da passare lottando, divertendovi in diverse modalità. Potrete rivivere un Hell in a Cell tra Undertaker e Mankind o un Backstage Brawl tra Aj Styles e Shane McMahon, passando per Ladder, Table, TLC, Last Man Standing, No Holds Barred, Steel Cage, Iron Man, Submission oltre che a match con regole personalizzate. Tutte le modalità sono ricreate ottimamente ed è presente un parco match molto completo. I comandi sono buoni anche se alcune scelte ancora non mi convincono come, ad esempio, le sottomissioni e il sistema dei counter. La fisica è ottimale, sono presenti dei piccoli bug ma che non devastano l’esperienza di gioco, e tutta l’azione risulta meno legnosa e artefatta rispetto ai precedenti capitoli. Ottima la rilevazione del peso che fa si che un atleta di peso minore non possa alzarne uno di peso elevato, cosa che un pò si era persa negli anni addietro. La IA artificiale è settata in maniera perfetta e se troverete la difficoltà di base particolarmente superabile, potrete alzare l’asticella della sfida semplicemente cambiandone il livello nelle opzioni, trovando quella che più vi aggrada. Abbiamo toccato quindi dei punti di simulazione eccellenti e tutto vi darà la sensazione di vedere uno show settimanale.

WWE 2K18
Fiesta Time con… No Way José!

Il My Player è la carriera vera e propria. Potrete creare un wrestler totalmente da zero o importarne uno ideato dalla ricca community e portarlo al successo. Si parte ovviamente dallo stato di rookie in quel di NXT per provare la scalata fino al main event di Wrestlemania, conquistando cinture su cinture, intrecciando rivalità, effettuando promo e decidendo se essere un face o un heel. Effettivamente è una modalità bella ricca, duratura (almeno sulla carta) e che già solo con l’editor vi farà perdere molte ore. Un editor che dire perfetto sarebbe riduttivo, completo in tutto e con un parco mosse tra cui scegliere, davvero eccezionale.

Il My Universe invece vi metterà al posto del buon Vince McMahon e sarete alla guida degli show. Imposterete il calendario, i roster e le varie rivalità decidendo di volta in volta l’andamento degli show con un occhio al rating e un altro al divertimento del vostro pubblico. Una modalità manageriale che oramai ci accompagna negli anni e che aveva semplicemente bisogno solo di alcune limatine che in questo capitolo sono state effettuate, rendendo il tutto quanto più gradevole e apprezzabile si possa al momento.

WWE 2K18
Dolph vuole solo stare tranquillo… in relax… basta combattimenti.

Completano il gioco l’editor che è praticamente infinito, perfetto in ogni piccolo particolare, con molti attributi, mosse e dettagli tra cui scegliere per ricreare lottatori personali o non presenti nel roster il più vicini alla realtà. Ovviamente potrete anche scaricare le creazioni nate dalla mente di altri utenti e si passa da lottatore reali a quelli di fantasia, permettendovi un bel Trump VS Batman, Steel Cage Match.

Dulcis in fundo abbiamo la modalità online che prevede sia partite veloci che partite private con i vostri amici ma che purtroppo soffre ancora una volta di difetti come rallentamenti e lag che inficiano sulla qualità finale e sul divertimento delle partite. Questo però dipende esclusivamente dai server che ospitano il gioco che, molto probabilmente, non sono performanti.

Considerazioni finali

Ultimo aggiornamento: 2023-12-05 at 20:26

Graficamente migliora sempre di più. Questo WWE 2K18 è una vera gioia per gli occhi, se do uno sguardo indietro nel tempo e ricordo i movimenti legnosi dei passati giochi e i volti degli atleti, quasi grido al miracolo. Attenzione, il tutto non è esente da difetti, come i capelli dei lottatori che ancora una volta risultano essere il punto debole della serie con effetti a dir poco ridicoli. Se il roster maschile ha comunque dalla sua un ottimo dettaglio, quello femminile purtroppo è spesso diverso dalla controparte reale fornendoci un aspetto delle ragazze spesso caricaturale.

I ring e le arene sono ricreate magnificamente così come gli effetti, i pyros e le entrate che sono eccezionali. I comandi sono stati ancora una volta migliorati e sono stati aggiunti anche alcuni caricamenti, come quello sulle spalle, che forniscono e ampiano anche i movimenti e le mosse da effettuare durante le partite.

WWE 2K18
La differenza grafica c’è e si vede!!!

Le stipulazioni dei match sono quasi al completo peccato però che la novità più pubblicizzata, ovvero la possibilità di avere otto uomini contemporaneamente sul ring, soffra di difetti non trascurabili come cali di framerate e veri e propri bug come l’arbitro che non conteggia, che speriamo vengano risolti tramite patch. Sicuramente divertente è il Backstage Brawl che è stato ampliato rispetto all’anno scorso risultando frenetico e mai banale.

La modalità Carriera spesso risulta noiosa, i dialoghi sono spesso ripetuti e fondamentalmente quella libertà creativa tanto decantata, all’atto pratico non è reale. Dopo un paio di ore molto probabilmente già vi avrà stufato e sarete pronti a lasciare il vostro lottatore, creato dopo ore e ore di sacrifici, nel limbo di qualche roster, che sia Raw o Smackdown poco importa. La modalità Universe invece è quella meglio riuscita con una serie di nuove aggiunte e un miglioramento totale di quello già ottimo dell’anno passato.

Il roster offerto ai giocatori è letteralmente immenso e prevede quasi la totalità dei lottatori presenti in federazione ad oggi ed in aggiunta le più grandi icone del passato tra cui Undertaker, Jake “the Snake” Roberts e Eddie Guerrero. In più tramite Season Pass o Dlc separati, verranno aggiunti ulteriori atleti e se vorrete tramite la ottima community potrete scaricare gli atleti creati dagli utenti e alcuni sono fatti davvero in modo certosino.

WWE 2K18
Anche un gentiluomo può combattere e Gallagher lo fa con stile!

Grave difetto che purtroppo non migliora con il passare degli anni è la modalità online, dove purtroppo non si riesce ad effettuare neanche una partita. C’è un lag onnipresente e oltremodo fastidioso in un gioco del genere che fa dell’attacco ma soprattutto della prontezza nel contrattacco l’arma migliore a nostra disposizione, e con i ritardi paurosi di cui è pervaso l’intero comparto online, vincere le partite non sarà questione di bravura ma semplicemente di fortuna.

Ottimi invece gli effetti sonori e i rumori ambientali con un pubblico vivace e vivo, cori sempre presenti e che compaiono al momento giusto, facendo immergere ancora di più il videogiocatore. Anche la telecronaca è cambiata affidando per questo nuovo episodio il tutto al trio di commentatori Cole, Saxton e Graves ma risulta a volte troppo piatta.

Purtroppo anche molti caricamenti, durante il gioco, sono lunghi ed estenuanti e spesso si ha la sensazione che il gioco non venga lavorato nel dettaglio visto che molti open world come GTA macinano dati su dati senza praticamente relegare il tutto a dei loading mentre WWE 2K arranca ogni anno sempre più.

WWE 2K18
Tutto è semplicemente… GLORIOUS!

La vera mancanza rispetto a tempo fa è l’assenza di una modalità storia. Era bello ripercorrere le gesta dei nostri eroi, rivivere dall’inizio l’ascesa di un Cena, un Lesnar o addirittura mettere più storie dandoci la possibilità, anche attraverso filmati, di riscoprire il percorso di alcuni atleti. Invece manca da qualche anno e se è vero che le modalità sono abbastanza, spesso risultano ripetitive e potrebbero annoiare il giocatore non propriamente fan accanito del prodotto.

Per concludere, la 2K dovrebbe avvicinare la serie WWE a quella NBA dove ha creato un prodotto pressoché perfetto sia dal lato grafico che dal gameplay, capisco che la fanbase della pallacanestro è più ampia ma anche noi fan del lottato sul ring abbiamo gli stessi diritti. La speranza è l’ultima a morire… Oh, It’s True! It’s Damn True!

WWE 2K18
WWE 2K18 – Recensione
PRO
Grafica eccezionale...
Modalità ampie e varie...
Effetti del pubblico eccezionali...
Roster enorme
CONTRO
... tranne per le lottatrici
...ma potrebbero presto annoiare
...telecronaca piatta
Manca la storia
7.7