Tower of Babel

Tower of Babel – Recensione

Tower of Babel è l’ultima fatica della piccola software-house indipendente EnjoyUp Games, di cui ricordiamo tra i progetti più promettenti, FullBlast per Wii UFootball Up! rilasciato prima su Wii e successivamente su 3DS.

Questa volta EnjoyUp Games cambia totalmente genere proponendoci un “perpetual motion game”, ovvero un sottogenere platform dove il personaggio comandato non può fermarsi, continuando imperterrito il suo cammino.

In Tower of Babel la storia del gioco ci viene proposta in forma testuale e in un’unica soluzione.

Tower of Babel
Siamo proprio sicuri che non ci sia un ascensore?

Come narrato dalla profezia, nella vetta di ogni torre di Babele c’è un prisma, chiamato il prisma della giustizia della luce e della vita, ed ogni 100 la luce si spegne lasciano posto all’oscurità. Le piantagioni appassiscono e gli animali muoiono, portando fame e disperazione in tutti gli abitanti del regno.
Ma la storia narra anche di un coraggioso Cavaliere, l’unico in grado di raccogliere abbastanza gemme da offrire in tributo nella parte più alta di ogni torre. Se costui avrà successo, la luce riaffiorerà e con essa anche la vita.
Sarai tu il prescelto?

Tower of Babel
Fortunatamente il nostro cavaliere non soffre di vertigini

Effettivamente una storiella abbastanza banale ma che riesce comunque a farci immedesimare nel cavaliere prescelto per la salvezza del regno.

La struttura di gioco è molto semplice, ci sono cinque gruppi di torri, ognuno caratterizzato da uno stile architettonico differente e ogni gruppo composto da tre torri di altezza differente. Si parte sempre dalla torre più bassa per poi passare in sequenza alla successiva più alta.

Ognuna delle torri sarà tappezzata di ostacoli di vario tipo, diversificati rispettando lo stile dello scenario proposto.

Tower of Babel
Un cavaliere in trasferta orientale

Il nostro scopo sarà quello di evitare ostacoli e trappole, raccogliere tutte le gemme disseminata lungo il tragitto, raggiungere la cima della torre per poi donare le gemme al prisma. Fatto questo, la torre inizierà a cedere (nonostante quanto raccontatoci dalla profezia), di conseguenza dovremo discendere la torre prima che questa ci crolli addosso, cercando nuovamente di evitare tutti gli ostacoli e raccogliendo tutte le clessidre che appaiono per ottenere bonus di tempo.

Le torri tra di loro differiscono non solo in altezza, fattore veramente poco percepibile, ma anche nel numero di corsie presenti nella strada verso la scalata.

Tower of Babel
Qui il nostro cavaliere gioca in casa

Nelle torri più basse mediante la levetta analogica sinistra si potrà aumentare o diminuire la velocità della corsa del nostro cavaliere, mentre con i tasto A si effettuerà un salto e con il tasto B il cavaliere si inchinerà verso avanti abbassandosi e allo stesso tempo facendo un piccolo sprint. Il tutto quindi limitato ad una singola corsia.

Nelle torri medie le corsie diventeranno due, di conseguenza la difficoltà sarà incrementata dalla necessità di passare da una corsia all’altra. Ovviamente nella torre più alta le corsie saranno tre aumentando ulteriormente la difficoltà.

Andando avanti nel gioco si otterrà anche un jet-pack che permetterà al nostro cavaliere di effettuare doppi salti, aggiungendo un’ulteriore step di difficoltà.

Tower of Babel
Hahahahaha! Provate a battermi!

A rendere più interessante il tutto c’è una classifica (si presume online, noi abbiamo provato il gioco prima giorni prima la pubblicazione su eShop), dove poterci vantare di aver scalato e disceso la torre nel minor tempo.

Nel complesso Tower of Babel si rivela un buon giochino per chi ama il genere. Il gioco scorre sempre fluido e non potrebbe essere altrimenti con un comparto tecnico cosi minimalista. Le musiche sono molto gradevoli e adatte all’azione frenetica del gameplay, ma allo stesso tempo cozzano inevitabilmente con le ambientazioni degli scenari proposti.

L’impressione è quella di un lavoro affrettato e superficiale, a testimonianza di questo il volume audio decisamente più alto della media, qualche incertezza nei menu ma sopratutto un input di vibrazione esagerato! Al punto tale da stupirci della potenza scaturita dai piccoli Joy-Con.

Altro punto che riteniamo negativo è l’impossibilità di configurare i tasti. Siamo certi che in molti avrebbero preferito utilizzare la croce direzionale al posto della levetta analogica.

Tower of Babel
Grasse risate!

In conclusione Tower of Babel è un buon esponente del genere perpetual motion game, ma causa qualche piccola imperfezione di troppo e una grafica poco curata, non riteniamo sia meritevole delle 9,99€ necessarie  all’acquisto. Pertanto lo consigliamo ai soli fan sfegatati del genere, ritardando l’acquisto a tutti gli altri in attesa di qualche sconto.


Se volete saperne di più sul gioco come al solito vi invitiamo a leggere la recensione dei nostri amici di Nintendo Player.

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Tower of Babel
Tower of Babel – Recensione
PRO
Tutto sommato un buon perpetual motion game
Mette alla prova i vostri riflessi
Musiche gradevoli...
CONTRO
... ma che cozzano con le ambientazioni
Graficamente sottotono
Poco rifinito
5
Crolla la Babele