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36 Fragments of Midnight – Recensione

Affrontare la recensione di questo gioco per me è particolarmente complicato in quanto tutta la valutazione potrebbe cambiare a seconda di come viene categorizzato. 36 Fragments of Midnight è stato creato dagli sviluppatori di Petite Games, gli stessi di Infinite Golf per 3DS, ed è stato dapprima pubblicato su Steam il 7 Agosto 2017 e poi su Switch grazie al porting effettuato da Ratalaika Games. E’ un gioco particolare, dal basso costo di acquisto, ed è ottimo se visto come un passatempo per partite veloci al pari di un gioco da smartphone mentre, se vi aspettate di più, potrebbe essere solo una cocente delusione come quando siete affamati e aprendo il frigorifero vi accorgete che è irrimediabilmente vuoto.

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Si parteeee… no questa volta no!!!

Eh si questa volta si parte ma non come le altre volte… non ci sono menù, non ci sono potenziamenti, niente di niente, anche i nemici sono assenti. Introdotti da una musichetta carina e molto gradevole, veniamo immersi completamente nel gioco con delle spiegazioni brevissime scritte al centro che ci dicono come muoverci e come saltare, che d’altronde, sono le uniche cose che dobbiamo fare. Siamo al comando di un quadratino luminoso che dovrà recuperare 36 frammenti, i 36 Fragments of Midnight, sparsi nell’unico mondo che abbiamo a disposizione affrontando trappole laser, lame rotanti e spuntoni vari. Se li raccoglierete tutti dovrete ritornare all’inizio del mondo per ricevere una ricompensa. Tutto qui. Detto così sembra facile e banale ma diciamo che il gioco presenta un buon livello di difficoltà in quanto ad ogni “Game Over” le trappole cambiano disposizione risultando quindi nel contesto leggermente ostico ma al massimo in 10 minuti completerete il tutto. Una volta terminato comparirà un timer che ci indicherà in quanto tempo abbiamo finito il livello portandoci a sfidare noi stessi migliorando sempre più il tempo di completamento totale.

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Considerazioni finali

Se lo si considera come un mero passatempo e nulla più, 36 Fragments of Midnight, fa centro. Non ci sono tempi di caricamento ne inutili tutorial, basta premere un tasto e siamo pronti a giocare. La grafica è molto ma molto carina, pulita e dettagliata e l’effetto nebbia che pervade il gioco è creato ottimamente. Qui finiscono i punti a favore del gioco che ahimè di negativi ne ha abbastanza. Prima di tutto manca una colonna sonora portante, sentirete solo alcuni effetti come il vento e nulla più. Tutto questo potrebbe portarvi a indossare le cuffiette e ascoltare una vostra playlist da qualunque dispositivo ma io sono dell’idea che anche un gioco piccolo e breve come questo, con una buona colonna sonora, poteva essere ricordato maggiormente. C’è una assenza che pervade costantemente 36 Fragments of Midnight ed è la mancanza di una storia e di altri mondi. Perché il nostro cubetto luminoso deve raccogliere questi frammenti? Ma soprattutto chi è il nostro protagonista? Tutte domande che rimangono nel nostro cervello e non avranno mai risposta. Inoltre la scelta di inserire un solo mondo che, anche se è vario per le trappole che in modo randomico compaiono, alla lunga potrebbe annoiare a morte il giocatore medio.

Un gioco che stava ottimamente anche sul mio smartphone ma che se portate la Switch molto in giro con voi, visto il basso costo, è da avere nella vostra collezione per partite veloci e improvvisate, magari quando la vostra donna entra in un negozio o nelle lunghe attese mentre “si prepara”.


Se volete saperne di più sul gioco come al solito vi invitiamo a leggere la recensione dei nostri amici di Nintendo Player.

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36 Fragments of Midnight – Recensione
PRO
Gioco immediato e veloce
Grafica pulita e carina
Trappole e difficoltà random
CONTRO
Solo un mondo presente
Nessuna storia
Colonna sonora assente
5.5