Retro City Rampage DX non è certo una novità, il gioco è stato pubblicato per la prima volta sull’eShop di Nintendo 3DS il 6 febbraio 2014 e a sua volta era la versione rivisitata e migliorata di Retro City Rampage pubblicato per WiiWare , Xbox Live Arcade , PlayStation Network e Microsoft Windows, circa due anni prima.
Già dalle primissime schermate iniziali il gioco sottolinea come Retro City Rampage DX altro non è che una parodia, senza fare riferimenti specifici a chi o cosa, lasciando al giocatore il piacere di scoprirlo. Purtroppo in fase di recensione non è possibile rinunciare allo svelare di qualche riferimento, infatti Retro City Rampage DX attinge a piene mani da giochi come i primi due capitoli di Grand Theft Auto (GTA), in termini di tipologia di gioco, ma con frequenti citazioni ad altri giochi, e film degli anni 80 e 90.
Nintendo Switch alla mano vestiremo i panni di “Giocatore” (sarà questo il nostro nome e non vi sarà la possibilità di cambiarlo) un vero e proprio pazzo criminale, catapultato in un anno non ben precisato della città di Theftopolis. Impossibile non citare anche Ritorno al futuro, questo perché Giocatore incontrerà il “Doc” della situazione che ci assegnerà varie missioni per recuperare i componenti necessari a riparare la nostra “macchina del tempo”.
Grazie alla nostra folle personalità non sarà affatto un problema recuperare mezzi di trasporto ed armi, oltre che dare il via a veri e propri scenari di guerra tra noi e la polizia. Immaginate un Grand Theft Auto con veste grafica pixellosa in stile 8 bit, nella quale oltre al solito corposo arsenale bellico avremo ulteriori potenziamenti come super scarpe per correre ad alta velocità, jet pack per volare sopra le teste dei poliziotti, tute con annessi gadget che ricordano quelli di qualche super eroe, un nostalgico Braccio Bionico e tanta altra roba bizzarra (chi ha detto una chitarra come arma?). Il tutto a nostra disposizione per massacrare i passanti, rubare qualsiasi mezzo e innescare sparatorie in tutta scioltezza, come se si trattasse di normale routine quotidiana.
La difficoltà media del gioco è abbastanza permissiva ad accezione di qualche sfida, nelle quali dovrete compiere il maggior numero di azioni richieste, criminali o pacifiche (come consegnare i giornali in stile Paperboy), in un tempo limite. Fortunatamente il gioco permette di ripetere più volte la missione senza alcuna penalità, ma solo dopo essersi congratulato con voi per aver perso…
La trama di Retro City Rampage DX si sviluppa in missione in missione, rivelandosi semplicemente un pretesto per indirizzare il Giocatore al classico: vai dal punto A al punto B, con nel mezzo piena libertà di “movimento” tra il passeggiare di civili e il traffico cittadino. Spesso e volentieri tale scelta non riesce a tenere ben uniti i vari pezzi della storia, rendendo ancora più confusa quella che è di suo una storia volutamente comica e senza filo logico.
Mi è parso di vedere un pipistrello…Nel susseguirsi delle missioni faremo la conoscenza di nuovi personaggi, anch’essi con chiare somiglianze a icone di film e giochi del passato, con dialoghi insensati e assurde richieste che facilmente prenderanno l’aspetto di mini missioni nelle missioni.
Il gioco come già citato è interamente in stile 8 bit, ma questo non è dovuto ad una semplice tendenza modaiola, eccessivamente abusata in questi ultimi anni, bensì il frutto degli sforzi di Brian Provinciano iniziati nel lontano 2002, con il suo desiderio di unire quello che probabilmente era uno dei suoi giochi preferiti, Grand Theft Auto e la sua console preferita, il Nintendo Entertainment System (NES). Il progetto con il passare del tempo è cresciuto e di conseguenza non si è mai concretizzato in una cartuccia per il NES, eppure in Retro City Rampage DX tra i vari extra c’è una versione “prototipo” giocabile che potrebbe realmente girare sul NES. In gioco e tra gli extra troviamo innumerevoli collaborazioni e minigiochi derivati da Minecraft, Super Meat Boy, BIT.TRIP ed Epic Meal Time.
Oltre allo stile grafico anche la colonna sonora è un vero e proprio tributo a giochi del passato, con musiche chiptune ed effetti sonori marcati e di qualità anni 80. Nel complesso il comparto tecnico di Retro City Rampage DX rispecchia fedelmente le intenzioni di Brian Provinciano, rivelandosi indubbiamente uno dei punti di forza del titolo.
Questo è quando si dice avere la polizia alle calcagna.Poco rilevante per quanto riguarda il gioco in se ma sicuramente degno di attenzione è il peso complessivo di soli 22,8 Mb. Con tali dimensioni siamo sicuri non vi porrete mai il dubbio se tenere o meno il gioco installato sulla console. Inoltre la resa sullo schermo di Nintendo Switch è letteralmente perfetta, risultando godibile in egual modo rispetto alla modalità TV, con in più il vantaggio di non sforzare minimamente l’hardware della console e quindi ottenendo un netto vantaggio in termini di consumi della batteria.
In conclusione Retro City Rampage DX è effettivamente una parodia di parecchi giochi e film degli anni 80 e 90, avendo come base di riferimento GTA per il gameplay e il NES per lo stile grafico. La città di Theftopolis è piena zeppa di elementi nostalgici dove tutti i videogiocatori che hanno vissuto in prima persona quegli anni, apprezzeranno moltissimo le varie citazioni, mentre per i più giovani sarà difficile coglierle, ritrovandosi tra le mani un semplice GTA ridotto dalla grafica 8 bit e con una storia frammentata, dove l’unico obbiettivo sarà quello di dar sfogo alla propria fantasia criminale.
Se volete saperne di più sul gioco come al solito vi invitiamo a leggere la recensione dei nostri amici di Nintendo Player.
