Potrebbe sembrare strano, ma analizzare sé stessi è più difficile di quanto sembra. Questo perché tendiamo ad avere un’immagine distorta del nostro io e di conseguenza non riusciamo a capire chi siamo veramente. Il romanzo Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello può essere un chiaro esempio per capire il mio discorso.
Se, all’improvviso, apparisse un altro noi che può vederci da un nuovo punto di vista esterno cosa potrebbe notare? Saremmo in grado di andare d’accordo con questo soggetto? Questo fantomatico “clone” sarà in grado di rivelare la nostra vera e pura identità? Questa è una base su cui si appoggia la trama di I and Me, gioco sviluppato da Ratalaika Games assieme a Wish Fang ed Indie Nova al prezzo di €9,99.
Lo sguardo di chi e ha passate tante, il sorriso di chi vuole vedere questi mici buttarsi in acqua.Il gameplay di I and Me è piuttosto semplice: In questo Platform-Puzzle game impersonerete due gattini neri che dovranno raggiungere nello stesso istante due quadri. Può sembrare una cosa piuttosto semplice ma vi basterà poco tempo per capire che la difficoltà maggiore di questo titolo si basa proprio sui due protagonisti: loro, infatti, non possono essere controllati separatamente e faranno le stesse identiche azioni. Questo rende necessario che il giocatore analizzi attentamente l’area di gioco per vedere come sfruttarla a suo vantaggio. Potrebbe essere necessario, per esempio, che uno dei mici sfrutti un muro per allontanarsi dal suo compagno oppure sarà importante coordinare bene alcune azioni per raggiungere la fine del livello nella maniera più facile possibile. Comunque sia, il gioco mantiene una difficoltà piuttosto bassa (a parte qualche livello che si dimostra più ostico degli altri) e ciò permette al giocatore di rilassarsi durante le sue brevi sessioni di gioco.
Riuscire a raggiungere i due quadri si rivelerà ancor più difficile a causa dei pericoli che i nostri protagonisti andranno incontro. Oltre a minacce naturali come spine o laghetti il giocatore dovrà stare attento a porcospini, pecore, ed alveari che troverà lungo il cammino. Se uno dei gatti tocca queste creature o decide di farsi un bagnetto sarete obbligati a ricominciare tutto il livello.
I livelli di I and Me si suddividono in 4 aree ispirate alle stagioni con un totale complessivo di quasi 92 livelli e ad ogni stagione si presenteranno alcune novità. Partiremo dalle minacce più tranquille come i porcospini o le spine fino a trovare lanterne in grado di rivelare percorsi invisibili o bacchette rosse che invertono i movimenti di uno dei due protagonisti.
Durante i vari livelli troverete sicuramente delle pergamene dove potrete leggere alcuni pensieri del protagonista. È proprio qui che si manifesta, secondo me, uno degli aspetti più interessanti di I and Me. Il gioco contiene, infatti, una trama piuttosto filosofica e piena di punti di riflessione ed è possibile scoprirla sia dalle pergamene, sia all’inizio di ogni livello tramite un piccolo testo. Questo incentiva il giocatore ad avanzare nel gioco per capire sempre meglio i pensieri del micio.
Alcune volte può essere necessario sfruttare un nemico per finire il livello, come in questo caso.Ad essere sinceri, I and Me contiene anche alcuni difetti da non sottovalutare. Il prezzo può risultare eccessivo in termini complessivi di prezzo-contenuto e la quantità di musiche che ci accompagneranno durante il gioco non è molto alta (anche se devo ammettere che sono molto belle e rilassano il giocatore fra una sessione e l’altra). Inoltre, la sua bassa difficoltà può allontanare gli incalliti del genere che potrebbero trovarsi insoddisfatti se stanno cercando un titolo complesso. Ho notato anche un dato molto curioso ma ho deciso di spiegarvelo per far scegliere a voi se ciò è un pregio oppure un difetto.
Poco fa vi ho spiegato che la trama viene raccontata tramite le frasi all’inizio del capitolo ed alle 20 pergamene che possono essere prese durante l’avventura. Anche se si usa un inglese piuttosto facile da tradurre è difficile avere il tempo di tradurre il testo a mente prima che finisca il caricamento e non c’è alcuna “agenda” che possa contenere in maniera più semplice almeno le pergamene. Detta così sembra un difetto, ma voglio ricordarvi che la Switch è in grado di scattare immagini. Di conseguenza basterebbe prendere l’abitudine di scattare ogni testo per leggerselo dopo, con calma (si arriverebbe ad un totale di almeno 120 foto). Personalmente non lo reputo un difetto perché la stessa console è in grado di risolvere il problema… ma preferisco lasciare a voi la scelta di dire se è un punto a favore o meno.
I comandi di I and Me sono pochissimi: con la pulsantiera di comando muovete i protagonisti e con A saltate. Se premete X, invece, vedrete una porzione del livello completata dal gioco. È un enorme aiuto, anche perché molto spesso vi mostra come completare tutto il livello.Per concludere, I and Me è un puzzle game piuttosto curioso grazie all’atmosfera filosofica che riesce a costruirsi e perché punta molto a rilassare il giocatore. Con un centinaio di livelli più o meno intricati e con una trama piuttosto filosofica si rivelerà un ottimo titolo da giocare pre brevi sessioni di tempo. Credo che in fondo si può dare una possibilità a questo titolo ma con le giuste precauzioni. Non è un titolo estremamente difficile ed il prezzo può risultare piuttosto eccessivo. Se però sentite la necessità di trovare un titolo rilassante e che non sprema al massimo le vostre meningi allora questo titolo può fare al caso vostro. Se volete un parere in più vi rimandiamo alla recensione dei nostri amici di Nintendo Player (qui) e al link per vedere il video di Axios00 sul titolo in questione, dove potrete ammirare i primissimi minuti di gioco di I and Me.
