Apprezzo molto i giochi di Nippon Ichi Software e sono sempre felice quando esce qualcosa di nuovo dai creatori, fra gli altri, della saga di Disgaea, ma ammetto che tutto mi sarei aspettato, tranne l’annuncio di Cladun Returns: This is Sengoku! per PS4 e PsVita. Già, perchè questo è il terzo titolo di questa serie, i primi due usciti nel 2010 e nel 2011 su PSP e magari sconosciuti ai più, vuoi per il loro stile grafico pixel 8-bit, vuoi perchè, sotto l’aspetto spesso umoristico dei giochi di NIS, si nasconde un gameplay stratificato e spesso più complesso di quel che si vede a prima vista.
Cladun è un hack’n slash RPG che, dopo la creazione del vostro personaggio e la scelta della classe, vi comunica che siete morti e vi trovate in un posto chiamato Arcanus Cella, nell’era Sengoku, come i più scaltri di voi avevano sospettato leggendo il titolo. Per potervi reincarnare, dovrete aiutare delle povere anime perse a risolvere i problemi lasciati insoluti nel momento della loro morte. Man mano che andate avanti, sbloccherete altre funzioni di gioco ma due di queste sono il simbolo di questo gioco: l’editor e il Magic Circle.
L’editor è quanto di più completo si possa chiedere a un gioco del genere e permette di modificare completamente, pixel per pixel, animazioni comprese, personaggio, armi e armature. Volete creare Vegeta, Hatsune Miku o Link? Potete farlo. Volete che Goku abbia in mano un fucile che spara hot dog? Niente di più facile: prendete un arco, trasformatelo in fucile e trasformate le frecce in hot dog. E già che ci siete, via quella tuta demodè e mettetegli uno smoking. Mentre provavo il gioco, la mia vena artistica mi ha portato a creare una Midna più che soddisfacente e, come spesso accade, ci si affeziona di più a un personaggio creato da noi stessi. Ovviamente, nell’era social, la possibilità di condividere le vostre creazioni non poteva mancare. Sempre rimanendo in ambito di editor, abbiamo la possibilità di creare le nostre musiche usando un editor basato sul MML (Music machine language): non sarebbe male giocare sulle note, che sò, di Zelda o Nier, vero? Beh, io non lo sò perchè non sapendo niente di MML non sono stato capace di creare niente se non una cosa che ricordava il suono di cento gatti che muoiono maledicendomi ma l’editor c’è, e se ne siete capaci, potrete tirare fuori qualcosa di buono. Voi. Io no.
| Anteprima | Prodotto | Prezzo | |
|---|---|---|---|
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Nis America Cladun Returns: This Is Sengoku! - PlayStation 4 |
39,99 EUR
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Ultimo aggiornamento: 2024-04-24 at 22:10
Il Magic Circle, invece, è un elemento del gameplay che vi permetterà di creare una squadra di “scudi umani” che vi proteggeranno nelle vostre avventure. Ma non finisce qui, ogni Magic Circle ha vantaggi e svantaggi, caselle dove piazzare bonus alle statistiche sotto forma di artefatti da conquistare combattendo nei dungeon, collegamenti che possono darvi un boost a una statistica togliendovi della vita, caselle che, in caso di morte, possono scatenare una reazione a catena, uccidendo i restanti membri della vostra squadra lasciandovi soli a combattere. Ce ne sono moltissimi, ognuno di questi più adatto a una situazione o uno stile di gioco di un altro e fanno la differenza fra l’essere macellati e affrontare un dungeon responsabilmente. Come in tutti i giochi di NIS, le spiegazioni sulle funzioni degli elementi di gioco non mancano, ma si ha spesso l’impressione di essere un pò dispersi e di non aver ben capito quella tale cosa a che serva.
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Ultimo aggiornamento: 2024-04-24 at 22:10
A questo, uniamo il pane e burro di ogni RPG che si rispetti, armi e armature con i loro bravi bonus, drop, skill legate a classi e armi, grinding a cui sono dedicati due tipologie di dungeon, i Rangeon e i Trigeon, con appositi cancelli da varcare, con differenti modifiche su livello dei nemici, drop rate e qualità dei drop, quest secondarie abbastanza scontate (uccidi tot di X, trova l’oggetto y etc etc). Come combattimento, Cladun Returns: This is Sengoku, è abbastanza classico con poco che non si sia già visto in questo genere ma nonostante tutto divertente e abbastanza soddisfacente e lo stile in pixel art è ben realizzato, sia per quel che riguarda i nemici che le ambientazioni. Buone anche le musiche, con la possibilità di avere la colonna sonora “moderna” o a 8-bit.
A parere mio, rende meglio su una console portatile come PsVita piuttosto che su PS4, sopratutto se prendiamo in considerazione il fatto che i dungeon, mediamente, si completano in un paio di minuti e ognuno di essi ha pure un tempo minimo per le speed run. Caratteristiche che si prestano bene alla fruizione mordi e fuggi di una console portatile il che non esclude che il gioco sia divertente anche su PS4. A differenza dei primi, in Cladun Returns: This is Sengoku, potremo condividere l’avventura giocando in Co-op per avanzare il più possibile o sfidare gli amici nel Versus mode cercando di collezionare più punti. E NIS ha pensato anche agli amanti delle Speed Run, con una classifica online che premierà i più veloci con un posto nelle Leaderboard.
Siamo giunti alla conclusione ed è il momento di tirare le somme se consigliare o meno questo gioco. A differenza di altre persone, mi piace prendere in considerazione anche il prezzo perchè, spesso, in sede di recensione non è considerato: se il gioco ha un prezzo più o meno adeguato, raramente viene preso in considerazione. Non avendo dati precisi da parte di NIS, mi sono basato sui prezzi di due noti rivenditori e si aggira intorno ai 40€. Ecco, in tutta onestà, anche se il gioco è godibile e divertente, secondo il mio modestissimo parere, il prezzo è un pò troppo alto, almeno di 10€. Quindi lo consiglio con qualche riserva: ai fans del genere piacerà sicuramente data la sua customizzazione assoluta ma faccio fatica a consigliarlo spassionatamente a chi volesse “sperimentare”. Da persona “anziana”, ricordo ancora la lira e 40€, in fondo, sono pur sempre 80000 delle nostre care, vecchie, mai abbastanza rimpiante lire.
