NBA Playgrounds

NBA Playgrounds – Recensione

Quando ho visto le prime immagini di NBA Playgrounds mi sono subito tornati in mente i vecchi tempi, quando con il Super Nintendo ci si riuniva nei pomeriggi con gli amici e si dava il via a mega sfide in  NBA JAM.

BOOM SHAKA LAKA!!! E il tabellone del canestro in vetro che andava in frantumi.

A differenza mia e dei miei coetanei i più giovani sicuramente ricorderanno NBA Hang Time del Nintendo 64 con i suoi mille spintoni o il più recente NBA JAM: On Fire Edition della scorsa generazione di console, con la palla che prendeva letteralmente fuoco al punto tale da incenerire la rete del canestro. Qualunque sia l’epoca o il gioco, di sicuro i basket arcade 2 contro 2 hanno da sempre divertito.

A distanza di diversi anni dall’ultimo esponente del genere ecco che Saber Interactive, in modo del tutto inaspettato ci propone NBA Playgrounds e lo fa addirittura anche su Nintendo Switch.

Se ancora non è chiaro NBA Playgrounds è un gioco di pallacanestro puramente arcade, quindi lontanissimo da simulatori come NBA 2K, caratterizzato da sfide 2 contro 2 dove i protagonisti sono i nomi più rappresentativi del passato e del presente della NBA.

NBA Playgrounds
Mannaggia ho beccato due doppioni

Il gioco infatti dispone della licenza ufficiale NBA e ci permette di spacchettare delle bustine di figurine per avere accesso a nuovi giocatori. Le bustine si ottengono progredendo nel gioco a suon di vittorie, allo stesso modo si incrementa il livello d’esperienza nostro e dei nostri giocatori in squadra.

Dal menu principale si avrà la possibilità di controllare lo stato della nostra collezione di figurine, sfogliando i nostri campioni tra ben 30 squadre, verificandone le statistiche e una biografia composta da avvenimenti e curiosità per ogni giocatore.

A primo avvio il gioco ci indirizza solo nella modalità esibizione, dove sarà possibile giocare una singola partita lasciando a noi la scelta dei giocatori per la nostra squadra e quella avversaria. La prima partita fungerà da tutorial, con interruzioni che lasceranno spazio a suggerimenti testuali. Solo dopo aver concluso la partita di tutorial si sbloccherà la modalità tornei.

NBA Playgrounds
Tutto chiaro, la palla va messa nel canestro…

I tornei disponibili sono in totale sei, ognuno con una città di riferimento e ognuno composto da quattro partite. Per ogni partita c’è un obbiettivo facoltativo, come ad esempio esegui 2 palle rubate o esegui 1 alley oop, questo ci permetterà di contrassegnare la nostra partita con una coppa d’oro al posto di quella base d’argento ottenibile mediante vittoria. Aggiudicarsi un torneo equivale a sbloccare il campo da basket della città di riferimento e una bustina di figurine oro, contenenti giocatori più quotati e rari. Ma non è tutto, aggiudicarsi un torneo sblocca anche un nuovo vantaggio (il gioco li chiama cosi ma sono dei bonus temporanei o univoci in stile super mosse).

NBA Playgrounds
uh guarda come vola!

Scelti i due giocatori da mandare in campo ci troveremo dinanzi al classico arcade, dove farci strada a via di spintoni e gomitate per rubare o difendere il possesso della palla nel tentativo di fare più canestri possibili. Ogni azione positiva da noi compiuta, come schiacciate, alley oop, stoppate e palle rubate, va a incrementare una barra di scelta casuale, che una volta piena darà accesso ai già citati vantaggi. Uno dei primi disponibili è la palla che si elettrifica a partire dalla metà campo avversaria, rendendosi imparabile oltre che entrare nel canestro da qualsiasi posizione verrà tirata.

In NBA Playgrounds quasi sicuramente il vostro più acerrimo nemico sarà la CPU. Nelle prime partite verrete messi subito alle strette, subendo non poche sconfitte, ma una volta presa la mano con i comandi ed ottenuto una discreta quantità di punti esperienza, la situazione inizierà a bilanciarsi, permettendovi di avanzare nei tornei con una certa dose di soddisfazione. In realtà la logica del torneo ci sarà molto favorevole, infatti perdere una partita non vorrà dire perdere il torneo, avendo la possibilità di ritentare più e più volte anche dopo aver vinto.

NBA Playgrounds
Sono nato pronto!

L’azione di gioco sarà sempre vivace e imparare a rubare palla con il giusto tempismo per poi concatenare l’azione da canestro con il proprio compagno di squadra è sempre molto divertente e spettacolare. Questo però potrebbe non essere sufficiente in termini di longevità. Dopo aver completato tutti i sei tornei, si farà sentire il fattore ripetitività, segno evidente che nonostante gli sforzi di Saber Interactive qualche contenuto in meno rispetto ai titoli del passato, citati ad inizio articolo, si farà sentire. NBA Playgrounds è comunque un arcade e come tale il suo punto forte è il multiplayer locale. Giocare con uno o più amici si dimostrerà un vero spasso, dove un divertimento condito da sfotto che si trasformeranno con molta facilità in insulti faranno scorrere velocemente le ore.

Dal punto di vista tecnico la giusta definizione per NBA Playgrounds è carino… Non c’è da girarci intorno, sin dalle prime immagini rilasciate da Saber Interactive, l’attenzione del pubblico è stata per la grafica piacevole condita da colori vivaci e teste giganti. Effettivamente il titolo graficamente non può essere paragonato alle produzioni Nintendo ma non per questo meno apprezzabile. La cura nella realizzazione di giocatori e campi non è affatto male, quello che manca è una serie di finezze e dettagli come potrebbero essere l’espressività dei volti e delle ombre ben strutturate.

In modalità portatile c’è anche un leggero peggioramento dovuto a una sorta di filtro che rende il tutto meno brillante e definito (effetto blur), nulla di grave ma di certo si sarebbe potuto fare meglio.

Lato frame rate il gioco si comporta decisamente bene, offrendo una fluidità stabile sia in modalità TV che in modalità portatile, a detta di Saber Interactive pari a 60 fps.

La conferma di una ottimizzazione non proprio accurata si evince nei menu del gioco, passare da una voce e l’altra avviene sempre con qualche incertezza e i tempi medi di caricamento prima di giungere alla partita risultano non in linea con quello che viene mostrato a schermo. Segnaliamo poi una installazione di ben 7,4Gb che a parere nostro sembra eccessivo in confronto ai contenuti effettivi offerti dal gioco. Inoltre abbiamo riscontrato anche un piccolo bug, se durante una partita si sfila la console dalla dock e si collegano i joy-con allo Switch, appare un messaggio in lingua inglese che ci invita a collegare il controller, questo nonostante il gioco sia localizzato in italiano e i joy-con ci permetteranno comunque di continuare a giocare.

NBA Playgrounds
Modalità portatile, bug e effetto blur

La colonna sonora non è molto variegata ma le poche canzoni sono gradevoli e in perfetta sintonia con il gioco.

Purtroppo ad oggi la versione per Nintendo Switch è priva di funzionalità on-line, una grave mancanza che Siber Interactive ha promesso di colmare con celerità, nella nostra speranza che sia qualitativamente soddisfacente. Nel caso in cui questo non accada mi riservo di portare modifiche a questa recensione a al voto.

In conclusione NBA Playgrounds è un buon titolo arcade, per questo non è assolutamente necessario amare la pallacanestro, vi basterà la compagnia di qualche amico per passare delle lunghe e divertenti sessioni di gioco. Non a caso riteniamo che la versione per Nintendo Switch sia la prima da prendere in considerazione, grazie alla portabilità e alla possibilità di giocare in due con i joy-con separati. Al contrario non si può dire la stessa cosa per la modalità in singolo, la carenza di contenuti vi porterà ad abbandonare il gioco dopo aver concluso i sei tornei disponibili, se non addirittura prima.

Il bilanciamento della difficoltà poco stratificato vi spingerà da subito nel cercare la coppia di giocatori più forti tra quelli a vostra disposizione, rendendo di conseguenza del tutto inutili molti altri giocatori disponibili.

Considerato il prezzo di lancio di 20€ consigliamo l’acquisto a chi attendeva da tempo un erede di NBA JAM o chi fa uso frequente di partite con amici in multiplayer locale, per tutti gli altri consigliamo di attendere l’attivazione della modalità online e la patch correttiva, segnalatoci da Saber Interactive in queste ultime ore e dedicata proprio alla versione per Nintendo Switch.

NBA Playgrounds
NBA Playgrounds – Recensione
PRO
In multiplayer locale il divertimento è assicurato
Le bustine di figurine si ottengono con i progressi e non mediante microtransazioni
Graficamente carino
Localizzato in italiano
CONTRO
In singolo poco longevo
Ottimizzazione da migliorare
Assenza temporanea della modalità online
7.5
SETTE E MEZZO