TumbleSeed recensione

TumbleSeed – Recensione

Dopo aver provato Has-Been Heroes, moltissimi giocatori sono rimasti letteralmente traumatizzati dalla parola roguelike. Il titolo, infatti, ha introdotto nella testa di molti l’idea che tale termine indichi un genere di gioco estremamente punitivo e destinato solo ad una particolare fascia di utenti. Seppure questo è in parte vero dobbiamo anche renderci conto che, con le giuste accortezze, un roguelike è in grado di regalare le giuste soddisfazioni anche a chi, come molti di noi, si stanno approcciando per la prima volta a questo genere. Sarà per la semplicità di realizzazione, sarà che la sua struttura mordi e fuggi si sposa molto bene con la natura ibrida di Nintendo Switch – da qui in avanti sono già stati annunciati molti titoli roguelike per cui è bene imparare a riconoscere quali di questi sono buoni esponenti del genere e quali meno.

Tra tutti i titoli in arrivo, TumbleSeed promette fin dal primo trailer di tenerci compagnia per moltissime ore con i suoi colori accesi e le numerose sfide offerte dal suo mondo generato proceduralmente. Alla domanda “Cosa diamine è TumbleSeed?“, gli sviluppatori hanno risposto in rete con una definizione chiara e che non lascia molto spazio all’interpretazione: “TumbleSeed è un roguelike sorprendentemente profondo nel quale bisogna mantenere in equilibrio un seme attraversando una montagna pericolosa ed in continua evoluzione”. Se questa definizione non vi è sufficiente, scopriamo assieme questo nuovo gioco disponibile fin da ora nell’eShop di Nintendo Switch al costo di €14.99.

TumbleSeed
Ecco a voi una schermata tipica di TumbleSeed. Non so a voi, ma a me viene l’ansia a vedere tutte quelle buche.

Come hanno fatto notare gli sviluppatori di Aeiowu, il gameplay di TumbleSeed è più profondo di quanto sembra se ci limitassimo alla visione di qualche video o del solo trailer. Per questo è necessario andare a comprendere molto bene le dinamiche di gioco prima di ponderarne l’acquisto, soprattutto se non si è abituati alle caratteristiche di un titolo roguelike.

Tutto ruota intorno ad un singolo obiettivo: quello di far raggiungere al nostro seme l’apice di una montagna, la cui struttura viene generata casualmente ad ogni nuovo tentativo. Per fare ciò l’unica azione che ci verrà richiesta dal gioco è quella di far scorrere verticalmente una barra orizzontale lungo la quale il nostro seme è in grado di rotolare in completa libertà (con tanto di feedback tattile offerto dall’ottima implementazione del rumble HD).

Prima che io iniziassi a redarre questa recensione, alcuni lettori mi hanno scritto sui social network per chiedermi delucidazioni sul gioco. La domanda che mi è stata posta più frequentemente è stata relativa al sistema di controllo, facendomi constatare che non sono stato l’unico a farsi delle aspettative diverse da quanto poi scoperto una volta avviato il gioco. Molti di voi (me compreso) erano certi che si sarebbero in qualche modo potuti sfruttare i sensori di movimento della console, per permetterci di comandare in maniera quanto più naturale la scalata del nostro determinato semino.

Quello che, invece, ci viene offerto dal gioco è un sistema che affida completamente questa operazione ai due analogici, simulando il movimento indipendente di due carrelli scorrevoli posti alle estremità della nostra barra orizzontale. Inizialmente la scelta mi aveva lasciato leggermente perplesso, ma dopo una decina di ore di gioco posso assicurarvi che era l’unico modo possibile per limitare il numero di imprecazioni dovute alla totale perdita di controllo del seme a causa di movimenti troppo bruschi della piccola console casalinga Nintendo o di uno dei suoi controller. Forse un pulsante di “reset” che potesse riportare istantaneamente la barra in posizione orizzontale è l’unica cosa della quale ho sentito la mancanza e che probabilmente avrebbe ridotto il numero dei miei game over.

TumbleSeed
Sei sicuro che basti così poco per dimostrarti il mio valore?

Gli scenari che affronteremo durante la nostra salita verso la vetta della montagna sono caratterizzati tutti da un unico denominatore comune: il pericolo! Questo si presenterà sotto diverse forme, e farà di tutto per renderci la scalata quanto più lontano possibile da quella che potrebbe essere definita una semplice “scampagnata nei boschi”.

I vari mondi di gioco sono, prima di tutto, disseminati da un numero crescente di buche. A queste si aggiungono nemici che seguono pattern specifici e che potremo facilmente aggirare semplicemente standoci alla larga (dove possibile) e da altri, più sadici, che ci seguiranno incessantemente facendo della nostra morte l’unica loro ragione di vita. E’ proprio a questi che dovremo porre maggiore attenzione, variando la nostra strategia di risalita proprio in funzione di quanto ci verrà “offerto” volta per volta dal sistema casuale di generazione della montagna.

TumbleSeed
Ma con tutti i posti in cui puoi andartene a strisciare, proprio qui devi venire?

Come è giusto che sia, in nostro aiuto ci verranno offerti una serie di potenziamenti fondamentali per resistere ai pericoli che incontreremo durante il cammino. Quello che fino ad ora abbiamo chiamato semplicemente “seme” in realtà è in grado di cambiare caratteristiche attraverso un enorme numero di poteri ottenibili casualmente, partita dopo partita, all’interno di alcune caverne disseminate nel mondo di gioco. Sebbene i diversi potenziamenti tra cui scegliere all’inizio di ogni tentativo sono sempre gli stessi quattro (le cui caratteristiche sono decantate nel trailer di lancio del gioco), ogni tanto ci verranno offerte nuove tipologie, all’interno di un catalogo che vanta fino a 30 esemplari, grazie alle quali limare la strategia di risalita di quella particolare run. Una volta scelto il potere, grazie ad un menù rapido che compare in seguito alla pressione del tasto “A”, è possibile “seminarlo” in appositi rombi piazzati lungo gli stage. Anche se sembra tutto molto semplice, per poter attivare il potere non sarà sufficiente raggiungere la zona adibita ma bisognerà anche essere in possesso di un determinato numero di cristalli, anch’essi da raccogliere lungo la risalita. Questi ultimi fungono anche da valuta nel gioco e quindi la loro raccolta ha un ruolo cruciale nella riuscita della nostra impresa.

TumbleSeed
Nonostante il risultato pressoché ridicolo, credo di non poter fare meglio di così!

Veniamo ora alla domanda che tutti stavate aspettando: “Che cosa succede quando moriamo? Dobbiamo ricominciare tutto da capo in pieno stile roguelike oppure gli sviluppatori sono stati clementi, almeno questa volta?”. La risposta a questa domanda è un secco “SNI“. Da una parte è vero che ad ogni game over dovremo ricominciare da capo la nostra scalata privati completamente di tutto ciò che avevamo raccolto lungo il nostro cammino, potenziamenti compresi, dall’altra c’è da puntualizzare che gli sviluppatori ci hanno offerto uno strumento potentissimo che porta il nome di teletrasporto.

Appena inizierete a prendere confidenza con il sistema di controllo vi chiederete ben presto se l’obiettivo primario sia davvero quello di raggiungere il prima possibile la vetta della montagna. In realtà tale impresa, mi dispiace per voi, dovrà attendere che prima prima iniziate a svolgere una lunga serie di missioni assegnate all’interno di una capanna presente nel villaggio situato ai piedi della montagna. Mano a mano che completerete queste piccole sfide, che possono essere rappresentate dalla richiesta di non raccogliere alcun potenziamento così come di non cadere in nessuna buca fino ad un determinato punto della montagna, vi verrà offerta la possibilità di ottenere un teletrasporto – elemento fondamentale per decidere il punto in cui effettuare il respawn in seguito al vostro ennesimo game over. Attenzione però, questo teletrasporto non verrà posizionato in automatico nel punto designato ma dovrete essere voi a portarcelo – senza morire durante il tragitto.

TumbleSeed
I teletrasporti, seppure rappresentino una manna dal cielo, devono essere guadagnati a suon di imprecazioni…

A conti fatti, TumbleSeed è un ottimo esponente del suo genere. Seppur presentando qualche piccolo difetto legato principalmente alla casualità che deriva dal suo sistema di generazione, il titolo è perfetto per mettere alla prova le proprie abilità sfidando gli amici a battere i punteggi ottenuti all’interno di una leaderboard online ben implementata e capace di tenere sempre sotto controllo la propria evoluzione nel gioco. Deve essere comunque chiaro che TumbleSeed, nonostante non sia estremamente punitivo come il povero Has-Been Heroes, non è adatto a tutti e che potrà essere apprezzato principalmente dagli amanti del genere roguelike e dai curiosi che vogliono mettersi alla prova in sessioni mordi e fuggi. Per tutti gli altri, i 15 euro richiesti potrebbero essere solo il prezzo da pagare per guadagnarsi un posto all’inferno a suon di imprecazioni.

Se siete persone combattive sono sicuro che prima o poi riuscirete a raggiungere la cima della montagna e che troverete ben presto il vostro approccio ideale per fare in modo che i nemici abbiano paura di voi più di quanta ne abbiate voi di loro. Come ha confermato lo stesso Greg Wohlwend (CEO di Aeiowu) in più di un occasione: “L’abilità principale che otterrete in TumbleSeed è quella di imparare a non preoccuparvi troppo del vostro risultato”. Se per caso sentiste il bisogno irrefrenabile di condividere l’esperienza con un vostro amico in locale sappiate che, nonostante il gioco non lo preveda esplicitamente, c’è anche chi è riuscito ad inventarsi una modalità multiplayer semplicemente condividendo un Joy-Con con la sua dolce metà.

TumbleSeed recensione
TumbleSeed – Recensione
MODUS OPERANDI: Ho giocato a TumbleSeed grazie ad un codice download gentilmente offerto dagli sviluppatori. Dopo aver sudato per circa 10 ore mi ritrovo ad aver sbloccato i primi due teletrasporti, conscio del fatto che per raggiungere la cima della montagna devo rimboccarmi le maniche e continuare ad imprecare dietro a nemici sadici svolgendo tutte le quest che mi vengono affidate. Potessero volerci altre 20 ore prima o poi riuscirò in questa mastodontica impresa.
PRO
CONTRO
7.5
SETTE E MEZZO