BYE-BYE BOXBOY! – Recensione

Se c’è una cosa che devo fare prima di iniziare la mia analisi di BYE-BYE BOXBOY! è togliermi un sassolino dalla scarpa. Si, per poter giudicare un titolo come questo in maniera oggettiva ho prima bisogno di esternare il mio disappunto nei confronti dell’azienda che amo. Non so se anche voi avete seguito l’evoluzione di questa meravigliosa serie, capace di appagare il giocatore con un level design da premio nobel che prende letteralmente a schiaffi qualsiasi titolo analogo che pensa che per arrivare al cuore dei giocatori sia fondamentale lavorare solamente sulla grafica. HAL Laboratory con Qbby è riuscita a costruire un personaggio che, al pari di quell’adorabile pallina rosa che porta il nome di Kirby (<3), puntando su un design essenziale ha fatto tornare ad amare i puzzle game a migliaia di giocatori di tutto il mondo.

Qbby
Perché Nintendo… perché?!?

Fin qui tutto bene direte, ma se andiamo a scoprire che il Sol Levante sta godendo di un fantastico bundle contenente la versione fisica dell’intera trilogia targata HAL ed un meraviglioso amiibo di Qbby sono sicuro che anche a voi scenderebbe la lacrimuccia. Considerando che i nostri soci Giapponesi hanno da sempre potuto mettere le mani su queste meravigliose versioni mesi prima di noi poveri Europei, il mio subconscio aveva ormai dato per scontato che sarebbe stata solo questione di pazienza. Ed invece la notizia di una sola versione digitale, seppure all’ottimo prezzo di 5€, è stata per me come una pioggia gelida.

Detto questo il gioco è un dannatissimo capolavoro e le mie critiche personali finiranno qui!

Per chi non conoscesse la saga – e non fosse scappato dopo questa mia diabolica premessa – BoxBoy! basa le sue fondamenta in un genere nel quale Nintendo è da sempre stata maestra: quello dei puzzle game. Siamo qui di fronte ad un gioco ad enigmi la cui avventura è camuffata all’interno di un contenitore videoludico caratterizzato da semplici blocchetti senzienti alle prese con un mondo apparentemente ostile. Bisogna entrare nel vivo del gioco per rendersi davvero conto di quanto la formula confezionata dagli sviluppatori risulti vincente e capace di coinvolgere il giocatore con una serie di esclamazioni del tipo “un altro livello e poi smetto!”. C’è poco da fare, Qbby (il nostro protagonista cubico) ha un fascino tutto suo e saprà sedurvi al punto che ogni volta che spegnerete la console lui sarà li ad aspettarvi consapevole che tornerete presto da lui.

Goodbye-BOXBOY-Rocket
Qbby stai attento che quei razzi sembrano molto instabili!

Avviare BoxBoy a distanza di quasi un anno è sempre un emozione unica, ma questa volta il lavoro del team di sviluppo ha fatto si che il ritorno in pista del piccolo Qbby fosse ancora più gratificante. Ben presto ci accorgeremo che seppure la struttura di fondo è rimasta immutata, il titolo offre ora una serie di nuovi elementi. Primo fra tutti, Qbby spesso non sarà solo. In molti dei mondi di gioco fanno ora la loro comparsa i simpaticissimi Qbabies, piccoli blocchettini autonomi che ci seguiranno lungo gli stage e che non chiedono altro che la nostra protezione. Grazie a loro sarà possibile ottenere un duplice risultato: collaborare al fine di raccogliere i collezionabili ed aggiungere un secondo livello di difficolta ai nostri enigmi, che ora richiedono una variabile aggiuntiva per essere risolti.

Oltre alla presenza di questi piccoli amici, Qbby può vantare ora di un vasto repertorio di nuovi blocchi che, a differenza di quanto avveniva in passato, non sono più statici e possono giocare un ruolo attivo nella risoluzione dei puzzle. Fino alle iterazioni precedenti, il protagonista poteva generare una serie di blocchi in successione con l’obiettivo di sfruttare la loro forma per raggiungere posizioni altrimenti inarrivabili o ottenere protezione contro vari ostacoli come spuntoni e raggi laser. In BYE-BYE BOXBOY! potremo ora sfruttare un armamentario molto più ricco e variegato come ad esempio blocchi razzo e blocchi bomba.

Grazie a queste nuove aggiunte potrei affermare senza rischio di smentita che, qualora non abbiate mai giocato a BoxBoy, questo ultimo episodio possa rappresentare da solo l’essenza dell’intera serie e meritare l’acquisto anche stand alone. Certo forse vi perderete il piacere di assaporare l’evoluzione che Qbby and Co. hanno dovuto affrontare per arrivare fino a questa mia recensione, ma vi assicuro che BYE-BYE BOXBOY! rappresenta il consolidamento di un gameplay profondo e mai fine a sé stesso. 

goodbye-boxboy-qbabies
Ecco a voi Qbby in versione Qbabysitter…

Forse gli sviluppatori, una volta terminato il gioco, si sono resi conto di quanto ho precedentemente affermato. E’ per questo che hanno ben pensato di introdurre una serie di piccolissimi extra, che non intaccano la fruizione del gioco, dedicati a coloro che hanno completato in passato le avventure offerte da BOXBOY! e da BOXBOXBOY!. Questi piccoli omaggi vengono offerti sotto forma di goduriose tracce audio e di tutti quei simpaticissimi costumi che avevamo precedentemente acquistato nel negozio. In fondo lo spirito di questo gioco è quello di non prendersi troppo sul serio, altrimenti tutti i vari puzzle sapientemente realizzati potrebbero davvero risultare solamente un enorme scoglio da superare.

Manca qualcuno all’appello… Qbby ti trovero, ovunque tu sia!

Seppure la difficoltà di questo titolo non rappresenta quasi mai un problema, anche qui è presente il classico sistema di aiuti attraverso le monete di gioco. Grazie ad esse il giocatore non avrà mai motivo di abbandonare un livello per colpa di un enigma poco chiaro e potrà sfruttare questo comodo sistema per affinare la propria tecnica e riuscire a procedere in autonomia negli stage successivi.

Naturalmente, per giustificare l’arrivo della statuetta interattiva dedicata a Qbby, BYE-BYE BOXBOY! offre un supporto amiibo dedicato alla serie Kirby. Anche se in Europa il gioco fa di tutto per camuffarne la mancanza, noi continueremo la nostra crociata contro l’assenteismo del suo eroe quadrato. Per quanto riguarda gli altri personaggi del mondo HAL Laboratory potremo vestire i panni dei coloratissimi Kirby, King Dedede, Meta Knight e Waddle Dee. Questi non modificheranno il modo con cui potremo interagire con l’ambiente, ma garantiranno un livello di pucciosità extra alle nostre scorribande.

Che dire, dunque, di quello che sembra essere l’addio del mio personaggio 3DS preferito? Sicuramente lo consiglio a tutti coloro che hanno già vestito i panni di Qbby nei giochi passati e che hanno saputo apprezzare il loro level design fino ed appagante. Siamo ora di fronte ad un titolo completo in ogni suo aspetto e che viene offerto ad un prezzo davvero irrisorio se paragonato a quanto ha da offrire al giocatore. Per chi prima di ora non sapeva di cosa stessi parlando il consiglio è quello di valutare, a seconda delle proprie finanze, l’acquisto di tutto il pacchetto. Non ve ne pentirete, parola di Sisko!

BYE-BYE BOXBOY! – Recensione
BoxBoy rappresenta una di quelle saghe che è riuscita a conquistare il cuore dei giocatori un episodio per volta. Partendo in sordina con il primo capitolo (forse perché rilasciato a sorpresa senza nessuna campagna di marketing ad esso dedicato?) Qbby è riuscito a farsi strada lungo la via della gloria videoludica fino ad arrivare a questo, apparentemente ultimo, episodio che rappresenta il consolidamento di un gameplay profondo e mai fine a sé stesso. Grazie Nintendo per aver creduto in Qbby per ben tre volte offrendoci dei giochi con un budget davvero alla portata di tutti. Ora però caccia fuori l'amiibo anche in Europa!
PRO
CONTRO
8.5
OTTO E MEZZO