Call of Duty

Call Of Duty Black Ops 4 – Recensione

Call of Duty, un titolo che evoca numerosi ricordi in me e che da sempre contrasta nettamente i miei sentimenti; amo et odi, delusione e magnificenza in un alternarsi continuo… il mio eros e tanatos in salsa videoludica.

Il primo della serie da me provato, risale ai tempi della mitica Playstation 2 che tante emozioni ci seppe regalare, un concentrato di voglia di stupire e potenza tecnologica almeno all’epoca dei fatti. Era il 2004 e faceva capolino in tutti gli store, Call of Duty, grazie al lavoro di Infinity Ward e al publisher Activision che ne curò la pubblicazione ed il lancio. Reale e crudo, ambientato ai tempi della seconda guerra mondiale con un’atmosfera simulativa unica, il primo capitolo riuscì a fare breccia nei cuori dei videogiocatori facendo incetta di premi, ottime valutazioni da parte della critica specializzata e ottime vendite.

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Nomad è sicuramente un personaggio da scegliere… forza bruta e mastino al seguito

Grazie a cotanto clamore, la serie vide la pubblicazione di altri due episodi ambientati ai tempi della Seconda Guerra Mondiale per poi avere una netta deriva con episodi ambientati in tempi più recenti con toccate anche nel futuro. Non tutti hanno però apprezzato questo salto temporale un po’ troppo esteso anche se, dobbiamo dirlo, la serie non ha mai avuto nessun calo di vendite ma qualche mugugno nell’aria si era levato e qualche fan perso nei confronti dell’avversario più temibile, Battlefield, c’è stato.

Arriviamo quindi al 2017 quando finalmente abbiamo un lampo di genio da parte di Activision ovvero accontentare tutti, non deludere nessuno e regalare a tutti tante ore di divertimento; esce Call Of Duty: World War II. Ritorniamo ai tempi della guerra, accontentando gli amanti di quelle ambientazioni e proponendo qualcosa meno lontano temporalmente semplicemente l’anno successivo.

In questo fine 2018 abbiamo l’uscita di Call Of Duty: Black Ops 4 che ci riporta a tempi decisamente meno lontani e cerca di rivoluzionare ancora una volta la serie con alcune novità e l’introduzione della modalità Battle Royale che ha saputo, con altri titoli, stracciare record di vendita anche di giochi più blasonati. Questo nuovo capitolo, curato da Treyarch, è disponibile per PS4, Xbox One e PC escludendo quindi di fatto, tra le piattaforme più recenti, la sola Nintendo Switch. Ma entriamo nel campo di battaglia e analizziamo per bene questo nuovo sparatutto.

Call of Duty
Esplosioni e fiamme, fuoco e proiettili! This is war!

Proiettili e mine vaganti

Call of Duty: Black Ops 4 è volutamente un nuovo punto di partenza, un ripartire da quanto di buono già fatto ma cercando di aggiungere pepe a un titolo che altrimenti avrebbe rischiato ben presto l’estinzione. Grazie ai ragazzi di Treyarch, team alla guida di questo nuovo capitolo, abbiamo un gioco capace di abbracciare in maniera indifferente sia i casual gamer che quelli competitivi, sia i più giovani che i più vecchietti, insomma vuole essere giocato da tutti ma soprattutto si propone di essere un titolo veloce e senza attese.

Abbandonata ahimè la campagna single player, Call Of Duty Black Ops 4 si concentra tutto sull’online dove sforna, è proprio il caso di dirlo, le sue armi migliori. Abbiamo la classica modalità multiplayer dove, tra quattordici mappe e ben otto modalità, avremo tanto pane per i nostri denti. Finalmente in queste battaglie avremo una maggiore quantità di vita che allunga di fatto il tempo di gioco, un indicatore della vita del nemico ma soprattutto completamente assente la rigenerazione dell’energia; ma la frenesia tipica dei Call Of Duty è comunque, in parte, sempre presente.

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Un accerchiamento vecchio stile… letale ed efficace!

Ottima la scelta delle armi ma soprattutto numerosi gli specialisti tra cui scegliere, ben dieci di cui sei già visti nel terzo capitolo, ognuno con le proprie peculiarità e difetti ma soprattutto con un gadget unico; ad esempio Nomad può liberare un feroce mastino pronto a dilaniare i nemici. Ogni volta che la partita sarà terminata, ci verranno assegnati dei punti che ci permetteranno sia il passaggio ad un livello superiore ma soprattutto lo sblocco di abilità e armi. Tutto ciò sara guadagnabile non solo attraverso le varie kill ma soprattutto con il perseguire di alcuni obiettivi e, ovviamente, la vittoria di una missione.

Effettivamente, tutta la modalità multiplayer, tende nettamente al realismo e l’approccio si sposta dall’essere Rambo all’usare tattica e gioco di squadra… insomma, se giocato in team diverte maggiormente. Mi è capitato, infatti, di essere parte di un team composto da specialisti per lo più uguali e questo ha decretato una vittoria schiacciante del team avversario. Le mappe invece non sono vastissime ma presentano punti in grado di soddisfare l’uso di qualsivoglia arma, anche quelle da cecchino, risultando gradevoli a tutti gli stili di gioco.

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Ho i pugni nelle mani!!!

Tecnicamente questa modalità brilla, con pochi problemi di texture, una grafica molto buona ma soprattutto una fluidità fuori dal comune e nessun calo di framerate. Il matchmaking poi è spettacolare con partite trovate in pochi secondi e un online stabilissimo con nessuna disconnessione o rallentamento, molti giochi dovrebbero prenderne esempio.

Blackout per tutti… Battle Royale is here!

I ragazzi di Treyarch hanno poi deciso di far propria la moda del momento e regalare una nuova modalità a questo Call of Duty: Black Ops 4, la Blackout. Tutto ciò si traduce in una Battle Royale tra cento o ottantotto sfidanti, a seconda della modalità scelta, in cui la vittoria finale andrà ad una sola persona o ad una squadra.

Particolarità di tutto ciò è l’assenza iniziale di armi, tranne la forza bruta delle mani, una mappa che si restringe minuto dopo minuto ed un tempo limite di gioco. Catapultati all’interno della mappa, dovremo esplorare il territorio, stando attenti ai tanti nemici, grazie all’uso delle sole nostre gambe o se saremo più fortunati, di alcuni veicoli e dovremo sopravvivere primeggiando su tutti gli altri.

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Il fuoco purifica tutto!!!

Piacerà sicuramente a tutti gli amanti di questa tipologia di gioco ma Call Of Duty: Black Ops 4 lascia in panchina salti acrobatici e jet pack già visti in altri titoli dando spazio anche qui ad un realismo accentuato che non snatura totalmente il proprio titolo. Tra le mappe ritroveremo molti luoghi già visti nei precedenti capitoli che sicuramente faranno breccia nei cuori dei più nostalgici.

Tutto è ben bilanciato e l’affluenza alle partite è sempre numerosa e non mi sono mai trovato di fronte il deserto o pochi partecipanti. Graficamente il gioco è molto buono con texture che non fanno di certo gridare al miracolo ma che sicuramente primeggiano rispetto ad altri titoli del genere. Anche qui abbiamo un online praticamente perfetto ed un Netcode senza il minimo affanno. I comandi sono immediati e facili e ben presto diventeremo dei veri specialisti, questo Blackout riesce perfettamente a fare ciò che deve, divertire!

Amanti dell’horror… a me!

Ultima modalità proposta ma non per questo meno gradita, almeno da me, è quella Zombi. Qui la quantità di contenuti si alza di livello mostrando anche un lato squisitamente narrativo che farà molto felice chi nel gioco vuole anche un minimo di storia.

Al momento le campagne disponibili sono tre che fanno parte di due grandi sfere, Caos e Etere, ma il titolo di Activision ne proporrà molte altre tramite i DLC. Il capitolo dedicato al Titanic è un vero colpo al cuore per la cura che i ragazzi di Treyarch hanno messo nella trasposizione videoludica della nave in tutti i suoi particolari ma anche in una storia avvincente e che riesce a trasportarci.

Un gruppo di quattro persone progetta, all’interno della maestosa nave, un colpo che permetterebbe di entrare in possesso di un antico manufatto ma tutto ciò verrà impedito da una figura incappucciata che trasformerà tutti i passeggeri in zombie, metteteci anche che ovviamente la nave colpirà l’iceberg e la frittata è fatta. Dovremo uccidere orde di non morti mentre la nave imbarcherà acqua costringendoci a combattere anche sotto il livello dell’acqua cercando in tutti i modi di sopravvivere al disastro. Tutto ciò è davvero una piccola chicca e riesce a divertire all’inverosimile.

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Nuovi luoghi, vecchi ricordi!

Negli altri due capitoli proposti cambia nettamente la localizzazione. Nel primo ci troveremo all’interno di un anfiteatro romano in cui dei poveri gladiatori hanno assistito alla trasformazione del pubblico pagante in assetati zombi mentre la seconda non è altro che il remake di Mob of the Dead già presente nel secondo capitolo di Black Ops.

Questa modalità graficamente è davvero superba con vere e proprie punte di capolavoro sia per quanto riguarda la creazione dell’anfiteatro sia quello dello sfortunato RS Titanic. Anche qui un online sicuramente ottimale con nessun problema da segnalare. Una modalità, questa, che strizza l’occhio a tutti gli amanti degli horror ma che sicuramente divertirà molti.

Piccole considerazioni finali

Call Of Duty: Black Ops 4 riesce in quello che i precedenti capitoli non erano riusciti ovvero divertire senza la minima ombra di frustrazione. Sicuramente non dovrete abbattervi inizialmente in quanto le vostre morti saranno davvero veloci ma via via che affronterete le partite, migliorerete sicuramente il vostro score.

La mancanza di una campagna single player si fa sentire ma tutte le varie modalità, tranne la Blackout, sono giocabili in offline contro gli avversari virtuali che saranno sostituiti da bot. Ovviamente nulla vieterà di affrontare alcune modalità con i vostri amici e in quel caso comparirà in aiuto lo split screen.

Con questo capitolo sicuramente l’Activision si è rimessa sulla retta via affidando il tutto a persone che hanno colto l’essenza della serie, innovando senza snaturare e qui un grazie sicuramente va ai ragazzi di Treyarch. Anche se siete dei detrattori della serie vi consiglio di farci un giretto e coglierete sicuramente delle note positive e rivaluterete il tutto così come ho fatto io. Bentornato Call Of Duty!

 

 

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Call Of Duty Black Ops 4 – Recensione
PRO
Tante modalità tutte divertenti
Online semplicemente sublime
Modalità Zombi eccezionale
CONTRO
Nessuna campagna Single Player
Più divertente in team
8