The Swindle

The Swindle – Recensione

Malavita steampunk

La pioggia batte scrosciante, i primi fumi dell’inquinamento della rivoluzione industriale si intravedono su uno sfondo dai colori caldi e malinconici; in primo piano un edificio scricchiolante e colmo di guardie, che sarà nostro compito svaligiare. Si presenta così The Swindle, titolo che si divide tra platform e stealth sviluppato da Size Five Game e Curve Digital, delle premesse semplici ma che già dalle prime fasi sapranno mettervi in difficoltà. Gli accadimenti si svolgono nella tipica utopia steampunk: caratteristiche che evocano fortemente l’epoca Vittoriana mescolate ad elementi futuristici basati però su tecnologie a carbone o vapore. In questa atmosfera da sempre affascinante e che ha dato vita ad uno stile con un enorme seguito, la nostra banda si trova a dover fronteggiare con arguzia i vigilanti robotici che proteggono le risorse pecuniarie nelle abitazioni che capitano sotto le nostre grinfie; ma dovranno fare in fretta, perché nel giro di 100 giorni – che corrisponderanno al numero di tentativi a nostra disposizione – Scotland Yard avrà pronta un’arma (Il Basilisco del Diavolo) in grado di porre fine alle scorribande dei nostri, estendendo il controllo robotico in maniera capillare in tutti i territori a disposizione.

The Swindle
Quatto quatto, mi raccomado…

100 volte la prima volta

Sulla carta 100 tentativi sono tanti, ma vi accorgerete fin da subito che il contatore discenderà impietosamente verso il basso. L’asticella della difficoltà in The Swindle è sicuramente settata verso l’alto, specialmente nelle fasi iniziali, in cui un’introduzione secca e senza tanti fronzoli ci metterà da subito ad affrontare il primo furto, totalmente sprovvisti di qualsiasi upgrade e con delle azioni abbastanza limitate. Man mano che i nostri furti diventeranno più sostanziosi permettendoci di accumulare un buon patrimonio, avremo la possibilità di potenziare il nostro ladro per facilitare i suoi tentativi successivi, permettendogli di hackerare portali tranquillamente assimilabili a dei bancomat, aggirare meglio le guardie o teletrasportarvi da un punto all’altro. Ma come già detto la difficoltà qui non scherza, e diventerà consuetudine vedere il ladro di turno tramortito dalle guardie robotiche. L’alter ego che andrete ad impersonare dovrà essere furbo e silenzioso, dato che anche il solo avvistamento da parte delle guardie farà scattare l’allarme, facendo conseguentemente sparire i malloppi restanti nello stage ed allertando i rinforzi, che non ci penseranno due volte ad usare anche l’artiglieria pesante contro di voi. Questo vi costringerà puntualmente alla ritirata, dato che se verrete tramortiti da una delle sentinelle perderete tutto il malloppo guadagnato fino a quel momento, vanificando del tutto uno dei preziosi tentativi, considerando che sia i tentativi che il denaro tendono a scarseggiare farete di tutto perché ciò non accada.

The Swindle
Jump up in the air…

Tutte le caratteristiche descritte finora fanno della frustrazione uno degli ingredienti principali di The Swindle. Sperare di memorizzare le posizioni e gli errori commessi nei tentativi precedenti non servirà più di tanto considerando la natura procedurale dei livelli. Ogni nuovo tentativo darà vita ad un edificio casuale, con guardie situate in diversi appostamenti ed accessi differenti. Pianificare a priori diventa quindi un inutile spreco di tempo ed energie, che conviene invece utilizzare prestando la massima attenzione ad ogni movimento nemico e calcolare il momento giusto per attaccare alle spalle, prendere tutta la refurtiva e scappare a gambe levate verso il ostro nascondiglio per prossimo potenziamento. In questo si racchiude l’essenza stessa di The Swindle: Provare, morire, elencare tutto il calendario riprovare. L’unico e solo obbiettivo finale sarà il colpo da maestri prima che il Basilisco del Diavolo diventi operativo, ogni livello che affronterete avrà l’unico scopo di far progredire il personaggio con potenziamenti indispensabili per il colpaccio finale, senza aggiungere reali elementi di trama ma giusto nuove tipologie di nemici da affrontare, con meccaniche sempre diverse ad ogni nuovo upgrade, che non mancheranno di trasmettere un forte senso di progressione che vi spingerà ad andare avanti nell’opera.

The Swindle
Scappa!

The Swindle

Fatti i conti con le meccaniche base del gioco, è doveroso sottolineare qualche aspetto tecnico. Data la precisione richiesta in alcune sezioni del gioco, risulta davvero snervante vedere il personaggio che invece di fare un semplice salto per poi colpire al momento giusto, rimanere appeso ad un muro preparandosi al doppio salto, e visti gli spazzi abbastanza angusti a volte diventa davvero difficile impedire che la cosa accada con conseguente reflusso gastroesofageo. Ma detto questo, oltre qualche sporadico calo di framerate durante le fasi più concitate il titolo si presenta ben sviluppato e godibile, con uno stile grafico ben definito e facilmente riconoscibile, un comparto sonoro che rende perfettamente credibile ogni azione presente su schermo con cui riuscirete a farvi avvolgere facilmente dalle atmosfere e godervi ore di gioco tra rabbia e soddisfazione.

The Swindle
L’unica fase in cui pianificare è utile.

Tirando le fila, ci troviamo di fronte ad un titolo valido, particolarmente apprezzabile quando il gioiello di Nintendo viene tolto dalla dock station e gustato tranquillamente comodi sul divano di casa o in giro per la città, che saprà donarvi tante ore di divertimento ben consapevoli però della grossa dose di pazienza necessaria per completare l’opera, dove un approccio troppo action vi porterebbe quasi immediatamente ad uno spietato game over. La luce che troverete alla fine del tunnel è una progressione costante dei ladri virtuali e la certezza che se siete arrivati fino a quel punto è solo merito della vostra bravura. Aggiungetevi una trama davvero telegrafica che lascia molto spazio alla vostra immaginazione, uno stile unico ed accattivante ed ecco qui che The Swindle è pronto per essere consumato e a porvi una sfida dopo l’altra, buon divertimento!

The Swindle
The Swindle – Recensione
PRO
Ispirato e riconoscibile
Sfidante
Natura procedurale ben sfruttata
CONTRO
Frustrante
Qualche calo di framerate
Trama quasi assente
7.8
Steampunk before it was cool