Conoscete per caso Drizzt Daermon N’a’shezbaernon? No? Peccato. È un personaggio dei romanzi fantasy di R.A. Salvatore ed è una delle figure più iconiche di Dungeons & Dragons. Quasi una decina di anni fa il vignettista Luigi “Bigio” Cecchi ha usato la sua storia per creare un personaggio tutto suo, in grado di far ridere più di 40.000 persone. Sto parlando delle avventure di Drizzit. Questo progetto italiano continua a svilupparsi giorno dopo giorno ed è pieno zeppo di progetti collegati. Tra questi, è presente il Gioco di Ruolo che si espande ogni anno grazie a Mini G4m3s Studio. Noi di GameScore siamo qui a recensire il manuale base, disponibile al costo di €25.
La recensione di questo Gioco di Ruolo seguirà una struttura diversa rispetto le altre recensioni. Per prima cosa saranno analizzati i contenuti del manuale. Subito dopo, si cercherà di capire l’approccio con i giocatori. Vedremo quindi come funziona il gioco nella pratica, e qual’è il rapporto che hanno i vari giocatori. Per fare questo, ho utilizzato due gruppi differenti ed ho utilizzato una serie di avventure pre-generate, disponibili sulla pagina Facebook.
La lettura del manuale
- Introduzione
L’introduzione del manuale rivela le origini del progetto e quanto sia collegato con l’opera originale. L’autore rivela che il progetto sarà in continua evoluzione, rimanendo, laddove possibile, fedele al fumetto. Successivamente viene data una spiegazione molto rapida su cos’è un Gioco di Ruolo (un gioco in cui i giocatori, attraverso lo scambio dialettico, interpreta un personaggio in un mondo immaginario). Poco dopo viene spiegato qual’è l’obbiettivo di Drizzit, Gioco di Ruolo e come funziona. Questo gioco, infatti, sfrutta il concetto Roll + Tags (Lancio + Attributi) usando come base un dado a 12 facce (d12). Questo è un dettaglio molto importante perché da risalto ad uno dei dadi da GdR meno utilizzati. All’interno del manuale base il d20 non sarà mai nominato e, per questo, potete già metterlo da parte.
Sei stato chiarissimo, si si…Gli autori rivelano fin da subito che il gioco non sarà bilanciato e, per questo, si incentiverà spesso il giocatore ad ampliare il contenuto proposto, migliorando così l’avventura.
- Ambientazione
A differenza di altri manuali, l’ambientazione appare fin da subito, spiegando nel dettaglio le caratteristiche storiche e religiose del mondo di gioco (Gulfingar). Si parte dalla storia antica, passando per l’era moderna fino alla parte attuale, nella quale vengono mostrate le varie razze. All’interno di questo regno vivono principalmente umani, nani, elfi scuri (questi vivono principalmente nel sottosuolo) e gli gnomi. Oltre a queste razze, sono presenti delle piccole “varianti”: i Sanguemisto (mezzelfi o mezzidemone) ed i Mannari. Questi ultimi, per quanto mi riguarda, sono la miglior razza giocabile di Drizzit, Gioco di Ruolo. Queste creature (umani che possono diventare degli umanoidi-animale) risultano divertenti da giocare. All’interno di questa sezione si parla anche della giustizia, della criminalità e dell’origine della valuta corrente, le Regine.
- La Geografia
All’interno del manuale appaiono due mappe: quella di Gulfingar e quella del Sottosuolo. Il manuale analizza nel dettaglio ogni singola zona, dando delle buone descrizioni per permettere ai giocatori di poter esplorare la mappa di gioco con semplicità. Sfortunatamente, nella lettura, non si capisce bene la distanza tra una zona e l’altra.
Avete abbastanza fegato da farvi inseguire da questa orda di zombie? potete farlo durante il “giorno in cui si rincorrono i morti”- Le regole
Il manuale spiega le regole di gioco ancor prima di poter creare le proprie unità. Fin da subito si nota che ha una struttura di base simile ad altri GDR (sono presenti statistiche “principali” come Forza e Costituzione e statistiche derivate, come la Schivata) ma quello che subito salta all’occhio è la RID (riduzione del danno). È una delle statistiche derivate più importanti: se il nemico, attaccando, supera la propria Schivata può fare un lancio per danneggiare il PG. Se supera la RID, il bersaglio perderà un punto salute. I giocatori migliori sapranno gestire al meglio gli avversari, mentre gli altri… scapperanno a gambe levate!
Il manuale da molto spazio alle “manovre”, una serie di mosse che permettono di rendere la battaglia meo statica. Consiglio di leggere attentamente tale parte, perché aiuterà i giocatori a rendere il combattimento più divertente- Creazione del Personaggio
Dopo aver letto tutta la sezione legata alle regole, è finalmente possibile creare il proprio personaggio. Per prima cosa bisogna indicare la razza e le statistiche base (si può mettere nelle “statistiche principali” un numero che varia da -3 a +3, ma la somma di tali statistiche deve essere sempre 5). Ogni razza ha, ovviamente, pregi e difetti ed alcune di queste permettono anche di ottenere +4 in una statistica base. Successivamente, bisognerà creare la Backstory del proprio Avatar tramite un sistema a punti. Ogni razza, infatti, inizia con un certo numero di PP (Punti Passato) che possono essere spesi o guadagnati per ricevere svantaggi e vantaggi. Bisogna ammettere che alcune di queste si rivelano più utili rispetto ad altre e probabilmente i giocatori cercheranno di fare combinazioni strategiche; per questo consiglio a tutti i Narratori (coloro che gestiscono la partita, chiamati comunemente Dungeon Master) di obbligare i giocatori ad avere almeno uno svantaggio e non utilizzare 1-2 PP. I vantaggi e gli svantaggi possono anche essere ottenuti con l’avanzare dell’avventura, ma sarà il Narratore a decidere.
Alcuni vantaggi e svantaggi possono seriamente stravolgere la partita a livello di ambientazione ed immedesimazione!Fatto questo, bisogna scegliere la classe. Drizzit, Gioco di Ruolo ha un sistema di “evoluzione del personaggio” molto facile: ci sono due classi (avventuriero ed incantatore) ed ogni volta che si aumenta di livello si ottengono una serie di PA (Punti Addestramento). Questi possono essere usati per ottenere nuove abilità attraverso una serie di addestramenti come il Guerriero o il Negromante, ma possono tornare utili anche per altri bonus come l’artigianato, i mestieri o le specializzazioni nelle prove. Leggendo il manuale si intuisce fin da subito che gli addestramenti da incantatore incentivano un approccio versatile e meno legato al combattimento… ma quello che si nota è la gran quantità di contenuti proposta! I giocatori sono incentivati a provare combinazioni differenti, sviluppando la propria fantasia. Volete fare un cacciatore che usa frecce elementali mentre lancia in battaglia un sacco di animali? Potete farlo! Preferite un approccio più “ignorante” tramite il Guerriero ed il Maestro d’armi? Perfetto! Non amate la battaglia ma adorate mosse sinistre ed imprevedibili? Magie come l’Alterazione e la Divinazione possono fare al caso vostro! Insomma, ogni giocatore può trovare la sua combinazione preferita!
Questo è uno dei tanti PG pre-generati. Sfortunatamente, non sono presenti nel manuale base. Bisognerà quindi cercarle su Facebook.- Equipaggiamento
Di base, ogni giocatore inizia con 100 Regine da poter spendere fin da subito peer ottenere un equipaggiamento equilibrato. Non c’è molto da dire, ma quello che si nota è la mancanza di armi di taglia Enorme. È una svista del team di sviluppo, che ha successivamente risolto con le “regole della casa”.
In questa sezione si parla anche degli oggetti magici e del calcolo per valutarli. Per quanto mi riguarda la valutazione mi sembra poco chiara ma, fortunatamente, il manuale contiene alcuni oggetti magici (incluso il valore). Quello che, però, bisogna ricordare è che in questo GDR la magia è rarissima. Per questo motivo i giocatori dovranno usare pochissimi strumenti magici! È presente anche una sezione legata ai rituali ed ai materiali consigliabili. La quantità proposta è ottima, ma il manuale stesso invita i giocatori ad aggiungere nuovi strumenti!
- Narratore
La sezione del narratore è la più importante perché è quella che aiuta il Narratore a gestire l’avventura. Le prime pagine indicano consigli piuttosto basilari (come “tutti devono vincere” o “evitare i binari”) ma quello che risulta fondamentale sono i consigli per creare una storia che sia fedele al fumetto di Drizzit (divertente e bislacca, ma allo stesso tempo epica). Purtroppo da questo punto di vista il contenuto potrebbe non risultare soddisfacente. Oltre a questo, non sono presenti storie pre-generate (per quelle dovete passare sulla pagina Facebook) ma ci sono ottimi spunti per creare delle situazioni comiche coerenti con l’opera originale.
- Mostri
L’ultima parte del manuale è, ovviamente, incentrata sul bestiario, le creature che i giocatori spesso dovranno affrontare nella loro avventura. Sono molto varie e sono classificate in base al luogo in cui si trovano ed alla loro forza. Oltre a questo, ci tengo ad avvertirvi che alcune di queste creature potrebbero risultare più difficili da gestire rispetto altre. Lascio a voi il piacere di scoprire quali sono
Testando il manuale in partita
Per capire come funziona un GDR bisogna testarlo. Per farlo ho usato due gruppi con combinazioni differenti tra loro. In ambedue i casi, ho usato tutte le storie pre-generate di Drizzit GDR. Questa parte sarà particolarmente soggettiva, ma potrebbe risultare comoda per alcuni di voi.
- L’avventuriero sembra più forte dell’Incantatore
Questa affermazione risulta strana perché in molti GDR avviene il contrario… ma sfortunatamente ho notato tale dettaglio. L’incantatore ha più originalità, ma offensivamente parlando da ottimi risultati soltanto quando livelli molto alti. Inoltre diventa veramente forte se si specializza in una sola scuola di magia, ma in tal modo rischia di diventare un personaggio difficile da utilizzare. L’avventuriero, invece, fa fin da subito ottimi danni e tende ad essere pericoloso fin dagli inizi. Inoltre, la struttura base di combattimento in Drizzit, Gioco di Ruolo incentiva un combattimento rapido e letale. Unire classi come il Guerriero ed il Maestro d’armi potrebbe rendere le battaglie troppo rapide, dando all’incantatore un ruolo da supporto.
- Regole abbastanza chiare
In genere, il regolamento risulta molto chiaro ai giocatori, ma ho notato che fanno fatica a comprendere la comicità proposta. Chi non è abituato alla comicità di Drizzit, infatti, potrebbe approcciarsi al gioco in maniera errata. Consiglio, quindi, di far leggere loro qualche vignetta per evitare che facciano scelte errate.
- Creazione PG semplice
La creazione del PG dura un’oretta e le fasi per costruirlo risultano semplici ed immediate. Con ambedue i gruppi non ho avuto problemi nel creare il loro “personaggio ideale”.
- Ottimo uso del d12
Ambedue i miei gruppi non erano abituati ad usare il d12. Alla fine, però, hanno notato che non solo risulta semplice, ma da più importanza alle statistiche base. Ricordiamo che, come altri GDR, 1 viene considerato “fallimento critico”, mentre il 12 è un “successo critico”!
Il manuale ha una buona quantità di immagini e sono presenti anche delle piccole scenette (vedi foto). Potrebbero tornare utili per creare nuove avventure!So di non aver trattato tutto il manuale, ma credo sia il caso di concludere qui. Drizzit, Gioco di Ruolo è un progetto semplice che, probabilmente, avvicinerà molti giocatori nel mondo dei GDR da tavolo. Le regole risultano semplici, il manuale può essere letto in 1-2 ore e i giocatori faranno poca fatica a familiarizzare col gioco. Sfortunatamente sono presenti dei piccoli dettagli che non lo rendono perfetto, ma sicuramente sarà capace di farsi apprezzare. Se sarete in grado di coinvolgere un bel gruppo di persone, sarete sicuramente in grado di godere appieno di questo titolo!
