Mugsters è uno di quei videogiochi che più o guardi, più è strano. Probabilmente è colpa dello stile grafico insolito, o forse per il gameplay curioso ed innaturale. Noi di GameScore abbiamo provato il nuovo videogioco del Team17, e cercheremo di rispondere a questa domanda: cosa diavolo è Mugsters? Scopritelo con noi!
La trama del gioco è molto semplice: una razza aliena ha schiavizzato gli umani ed il giocatore ha il compito di salvare tutti quanti. Per farlo, dovrà letteralmente completare 25 livelli nel miglior modo possibile. Come avrete notato non è nulla di eccezionale, ma questo ci permette di analizzare molto bene la caratteristica più importante: il gameplay.
È interessante notare che non è presente alcun tutorial. Il giocatore è letteralmente obbligato a scoprire tutto su questo giocoLa prima cosa che balza all’occhio è la zona che permette di selezionare i livelli. Essa, infatti, è un livello a sé stante e può quindi essere esplorata a piacimento. In tal modo si scopre che non solo è possibile selezionare i vari livelli, ma si può anche guidare qualche veicolo, compreso un razzo. Sempre in questa zona è anche possibile cambiare leggermente l’aspetto del protagonista. Non aspettatevi chissà quale personalizzazione, ma sicuramente è un’aggiunta interessante.
Il vero gameplay di Mugsters è, ovviamente, legato ai 25 stage citati prima. Lo scopo del giocatore, qui, sarà quello di fuggire dall’isola di turno completando il maggior numero di missioni possibili. In ogni livello è possibile risolvere questi obiettivi:
- Esegui attività: la sfida più “varia” perché cambia a seconda del livello. Alcune volte è necessario distruggere determinati oggetti, altre volte bisogna collegare diversi oggetti. Le richieste di questo tipo sono spesso chiare ed intuitive;
- Salva: all’interno dell’isola sono presenti alcuni umani. L’obiettivo è trovarli e portarli tutti via da quel luogo;
- Cristalli: ogni livello contiene un numero preciso di cristalli – utili per sbloccare livelli aggiuntivi. Lo scopo del giocatore è trovarne il più possibile!
La cosa più curiosa è che il giocatore è letteralmente in grado di risolvere questi obiettivi nel modo che vuole. Per fare un esempio, è possibile liberare gli altri umani utilizzando della dinamite oppure usare una macchina come “ariete”. I livelli di Mugsters offrono, infatti, una buona varietà di situazioni e di eventi che il giocatore può gestire a piacimento.
All’interno dei livelli avrete anche l’occasione di incontrare degli alieni, che cercheranno di eliminarvi nei modi più impensabili. Alcuni vogliono massacrarvi di botte; altri, invece, saltellano in continuazione col solo scopo di catturarvi. Anche in queste situazioni il giocatore può gestire la situazione come vuole: sarà utile la forza bruta? È possibile aggirare il problema? Il nemico può risultare utile per superare qualche enigma? Sarà il giocatore a decidere!
Con il pad scorrevole L si muove il protagonista, con il pad scorrevole R si può ruotare la videocamera; B permette di saltare, Y permette di dare dei pugni, X permette di sollevare/lanciare oggetti e ZR permette di correre. Pochi comandi, si si.Sicuramente avrete notato che Mugsters ha uno stile grafico molto strano. Ebbene, si tratta del Low Poly. È uno stile grafico molto recente che permette di utilizzare un numero molto basso di poligoni, creando figure quasi irregolari e minimali. Certo, molti dettagli vengono a mancare con questo stile, ma allo stesso tempo permette al team di sviluppo di risparmiare risorse economiche in termini grafici. È quindi possibile dire che la Low Poly sia un’alternativa – a livello economico ed estetico – alla pixel art!
Fino adesso abbiamo parlato bene di Mugsters… ma quali sono i suoi veri difetti? Non tanti… ma neanche pochi!
Il primo difetto che possiamo notare è l’impossibilità di zoomare l’ambiente di gioco. A differenza di altri titoli, su Mugsters si fa sentire: i personaggi sono molto piccoli rispetto l’ambiente e, per questo, consiglio di dare al proprio avatar un accessorio per renderlo facilmente individuabile. Secondo problema da non sottovalutare è l’intelligenza artificiale degli umani salvati. In alcuni casi possono, infatti, non seguire il giocatore, danneggiando il completamento degli obiettivi.
L’ultimo problema che voglio trattare, per alcuni di voi, non sarà un difetto: sto parlando della gestione dei livelli. Per finire il gioco, infatti, il giocatore deve completare ogni singolo stage al 100%. Solo in questo modo si possono sbloccare – e giocare – tutti i livelli. È una scelta che non ho apprezzato granché perché obbliga tutti i giocatori di completare il titolo al 100% (compresi speedrunner e casual gamer), ma sono convinto che a qualcuno di voi piacerà.
Una volta finito un livello al 100%, è possibile competere con gli altri giocatori per fare battaglie a tempoIn conclusione, Mugsters è un videogioco simpatico capace di farvi divertire. I livelli proposti possono essere risolti in molteplici modi e gli enigmi proposti risultano divertenti e mai complessi. Il multigiocatore e le sfide a tempo, inoltre, incentivano a riprender il titoli più volte. Mugsters, però, soffre di alcuni difetti: l’assenza dello zoom e l’IA traballante degli umani da salvare, infatti, danneggiamo molto questo titolo. Oltre a questo, l’obbligo di finirlo al 100% potrebbe non piacere a tutti quanti. Il suo prezzo, €14,99, è accettabile ma consiglio di aspettare un piccolo sconto. Acquisto consigliato, soprattutto se lo giocate con un amico!
Volete vedere un po’ di gameplay di Mugsters? Allora vi consigliamo di riguardare questa diretta in cui esplorerete assieme al sottoscritto alcune caratteristiche di questo titolo.
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