Octo-Expansion

Splatoon 2: Octo Expansion – Recensione

C’è poco da girarci intorno, in casa Nintendo la moda del momento porta il nome di Splatoon. E questo accade da ormai oltre 3 anni, da quando l’azienda nipponica (e lo stesso Shigeru Miyamoto) decise di affidare ad un team giovane le redini di un progetto destinato a sfornare una delle più carismatiche IP di quest’ultimo periodo videoludico. Con Splatoon Nintendo non seppe solo rivoluzionare un genere, ma riuscì anche a creare un nuovo ecosistema fatto di calamari, polpi ed una serie di creature marine dotate di un armamentario di tutto rispetto contro le quali lottare grazie alla potenza del colore. La caratterizzazione dei personaggi principali della serie, unita ad una cura maniacale sia nei confronti del comparto grafico sia di quello sonoro, ha permesso al brand di raggiungere persino i palchi di numerose città del Giappone con concerti veri e propri capitanati dalle iconiche Squid Sisters. Non solo, a partire proprio dal lancio di Splatoon Nintendo ha saputo dimostrare un grande supporto ai suoi titoli destinati al multiplayer (proseguita successivamente con ARMS e Mario Tennis Aces), garantendo ai fan la possibilità di provare il gioco in anteprima con DEMO speciali ed offrendo un supporto duraturo nel tempo mediante contenuti gratuiti rilasciati continuamente anche a distanza di moltissimi mesi. Come tutti sappiamo, Splatton 2 non è stato da meno ed è riuscito ad espandere ulteriormente l’universo di Coloropoli con una quantità impressionante di nuove armi, nuovi stage, ed una campagna single player tutt’altro che trascurabile. Dopo averci fatto tornare a giocare nei panni di un Inkling, quest’oggi Nintendo vuole superare sé stessa con un’espansione di dimensioni considerevoli ed un prezzo di €19,99 molto contenuto grazie alla quale andare a riscoprire una parte di quell’ecosistema così perfetto, questa volta andando ad approfondire i retroscena degli storici rivali degli Inkling: gli Octoling.

Octo Expansion
Buongiorno a lei, Capitano!

Sebbene la Octo Expansion sia di fatto una enorme campagna single player, fin dal suo primo avvio è chiaro come questa sia stata pensata anche per arricchire il bagaglio di armi e costumi di coloro che fanno dell’online il loro chiodo fisso (primo fra tutti la possibilità di giocare online nei panni di un Octariano una volta completato il DLC). Ma non concentriamoci su questi aspetti di contorno e tuffiamoci nei sotterranei di Coloropoli, all’interno della fitta rete metropolitana che ci ospiterà nell’arco delle oltre 10 ore necessarie ad affrontare ciascuno dei nuovi 80 (sì, ottanta) livelli pensati per mettere a dura prova le nostre abilità di splattatori seriali.

Prima di poter accedere al nuovo hub di gioco, rappresentato dal treno sotterraneo che permette di collegare tra loro le aree di ricerca gestite dalla società Impastec, sarà necessario dare il via ad un brevissimo incipit che ci permetterà, oltre alla classica personalizzazione (basilare) del nostro personaggio, di avere una brevissima infarinatura dei pretesti narrativi grazie ai quali gli sviluppatori sono riusciti ad incastrare così dannatamente bene questo DLC con ciò che ci era stato narrato fino ad oggi dell’universo di Splatoon 2. Questa volta vestiremo i panni di un Octariano che si risveglia privo di memorie, il numero 10.008 per la precisione, ribattezzato Numero 8 per la praticità del nostro nuovo mentore: Capitan Seppia, capitano della nuova Divisione Branchia. Assieme a questo eterno Piter Pan, ci ritroveremo ad esplorare i vari tunnel della Metropolpitana (avete capito bene, la localizzazione italiana è qualcosa di epico) alla ricerca dei 4 “Cosi” necessari a raggiungere la Terra Promessa e, successivamente, tornare in superficie. Ad assisterci da remoto ci saranno anche le Tenta Cool, con le quali è possibile tenersi costantemente in contatto mediante un collegamento radio ed una chat testuale che fungerà anche da strumento funzionale per raccontarci diversi retroscena oltre che per strapparci qualche sano sorriso.

Octo Expansion
Come hai detto che si chiama questo gioco? Space Invaders giusto??

Più che un pretesto per apprendere le meccaniche di gioco, la Octo Expansion si presenta al giocatore come un’occasione per dare nuova linfa vitale alla componente single player di Splatoon 2 – che già di suo era molto corposa. Per questa ragione è giusto che sappiate fin da ora che il livello di sfida pensato dagli sviluppatori non fa alcun tipo di sconto ai giocatori in erba, in quanto è previsto che affrontiate questa nuova avventura solo dopo aver perso confidenza con il gameplay del gioco, sia in locale che online.

Diversamente da quanto avvenuto nella campagna base, formata da numerosi hub esplorabili e composti da livelli molto lunghi e abbastanza uniformati tra loro a livello di obiettivi, questa volta avremo a che fare con vere e proprie sfide, capaci di metterci alla prova attraverso idee di design davvero originali. Senza entrare troppo nel dettaglio, in quanto la grande variabilità di situazioni è uno dei punti di forza di questo DLC, è sufficiente sapere che nell’arco degli 80 stage avremo a che fare con situazioni nelle quali moriremo istantaneamente al primo contatto con l’inchiostro nemico, altre in cui il la quantità di inchiostro è limitata e dovrà essere dosata con criterio, livelli nei quali dovremo prenderci cura di palloncini e di una enorme palla 8 assicurandoci che questa non precipiti fuori dalle piattaforme. Non solo, gli sviluppatori sono addirittura riusciti ad adattare alcune modalità fino ad ora destinate solamente alle partite online, come Bazookarp e Torre Mobile, inserendo al loro interno Octoling avversari gestiti da una Intelligenza Artificiale estremamente raffinata (e crudele). Insomma, posso garantirvi fin da ora che non avrete mai la sensazione di assistere ad idee riciclate, né tantomeno a situazioni poco stimolanti.

Octo Expansion
Prima di lanciarci in ciascuna sfida ci verrà data la possibilità di scegliere il set di armi. A ciascuno di essi corrisponde un diverso premio in denaro, a seconda della difficoltà che ne deriva.

Affrontare i vari stage, però, non sarà un’operazione che potrà essere svolta come ci pare e piace. Innanzitutto, è bene che sappiate che per affrontare ciascun livello (o ripartire dall’ultimo checkpoint una volta terminati i tentativi in nostro possesso) vi verrà richiesta una somma di denaro, che in questo caso prende il nome di Cetriopunti. Solamente essendo in possesso della quantità richiesta di volta in volta sarà possibile superare il tornello che da accesso a ciascuna sfida. Fallire significa perdere denaro, e perdere denaro significa avere sempre meno possibilità di proseguire alla ricerca dei 4 preziosissimi “Cosi”. Riuscire nell’impresa, invece, ci permetterà di ottenere un premio in denaro capace di rimpinguare le nostre disponibilità economiche e grazie al quale procedere nei sotterranei di Coloropoli sbloccando nuovi percorsi della Metropolpitana ed avvicinandoci sempre più al gran finale.

Ultimo aggiornamento: 2023-12-14 at 23:42

Per fortuna al primo esaurimento delle nostre risorse la dolce Nori sfoggerà le sue doti da hacker, e ci accrediterà una somma di Cetriopunti sufficiente a proseguire, da restituire al buon Capitan Seppia una volta aumentato il nostro gruzzolo. Non solo, anche di fronte ad un determinato numero di fallimenti ci verrà offerta la possibilità di comprare la vittoria sullo stage che ci sta dando del filo da torcere, con la promessa di ritornarci successivamente in caso si voglia ricevere il premio finale di tutti gli 80 stage che affollano la rete sotterranea.

In maniera del tutto nuova per la serie, dunque, la Octo Expansion introduce un concetto di trial and error con il quale è possibile imparare dai propri fallimenti e decidere se insistere sullo stesso stage o cercare un percorso alternativo grazie al quale aggirare i livelli più tosti. In questo modo gli sviluppatori sono riusciti a creare un’esperienza di gioco molto impegnativa ma capace di adattarsi a qualsiasi giocatore, il quale non proverà mai un senso di frustrazione a causa di sfide soggettivamente troppo difficili. Ovviamente tale affermazione non vale per coloro che vogliono completare al 100% la nuova campagna, per questi non solo sarà indispensabile superare tutti i livelli, ma verrà anche richiesto di affrontare le varie sfide più di una volta con diverse armi capaci di cambiare radicalmente l’approccio del giocatore. Chiude il quadro della rigiocabilità una serie di collezionabili (souvenir e impatacche) grazie ai quali sbloccare ulteriori oggetti da portare con noi una volta risaliti in superficie.

Octo Expansion
Questa è una delle sfide che ho apprezzato di più, e che dimostra come Nintendo si sia spinta ben oltre il semplice “compitino”.

Ultima menzione va anche al comparto grafico e sonoro. Sebbene non ci si aspettasse alcuna rivoluzione, Nintendo ha saputo regalarci qualche sorpresa anche su questo fronte. Com’è giusto che sia il DLC condivide in pieno il motore di gioco di Splatoon 2, così come i vari asset, ma riesce a fare dell’atmosfera caratterizzata dalla nuova ambientazione il punto di forza per creare un nuovo contesto fatto di toni più cupi e misteriosi; ricordiamoci che siamo pur sempre sotto il livello della superficie. Anche a livello sonoro non si può non citare la nuova, splendida, colonna sonora creata per l’occasione.

Come avrete ormai capito, è davvero difficile trovare difetti in un’operazione che è tutt’altro che commerciale. Grazie alla Octo Expansion il comparto sigle player di Splatoon 2 diventa definitivo a tutti gli effetti, offrendo al giocatore una quantità esagerata di ore da passare in compagnia dei propri Inkling e Octoling, raffinando le proprie abilità e preparandosi alle numerose offerte dell’online. Un gioco nel gioco, capace di adattarsi a qualsiasi giocatore, dimostrandosi una parte importante dell’intera offerta videoludica del titolo. Il fatto che tale DLC venga offerto dietro un pagamento di €19,99 ci sembra giustificato, a fronte delle numerose aggiunte e all’impegno degli sviluppatori nel donarci nuovi pretesti tutt’altro che banali per tornare a splattare qualche IA. Se a seguito della campagna ambientata a Valle Polpo siete rimasti con qualche interrogativo, sui retroscena delle Tenta Cool o su cosa sia successo a Numero 3 per esempio, in questa Octo Expansion troverete tutte le risposte che cercavate.

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Splatoon 2: Octo Expansion – Recensione
MODUS OPERANDI: Ho giocato alla Octo Expansion di Splatoon 2 grazie ad un codice gentilmente offerto da Nintendo. Prima di lanciarmi nella recensione mi sono assicurato di completare almeno una volta tutti gli stage offerti da questa corposissima nuova modalità, per una durata totale di circa 10 ore.
PRO
CONTRO
8.5
W IL SINGLE PLAYER