Intervista Tornaghi

Fabio Tornaghi – Le interviste impossibili

E’ da tanto che avevo deciso di creare una rubrica che portasse all’interno del nostro sito, Gamescore.it, ospiti speciali che si sottoponessero a delle interviste. Ma così è un format conosciuto già proposto da molti portali e quindi mi piaceva pensare a qualcosa di nuovo, intrecciare personalità che avessero al loro interno una passione per i videogiochi ma che magari hanno fatto strada in altro, una sapiente amalgama tra il mondo videoludico e l’esterno infinito.

Iniziare con Fabio Tornaghi è quanto di più particolare e speciale potesse capitarmi perché si incontrano le mie due più grandi passioni che sembrano lontane tra loro ma che, se ci pensiamo bene, sono più vicine di quanto pensiamo, il wrestling e il videogames. Andare ad un incontro di wrestling dal vivo e quasi come entrare in un gioco, immergersi nel vivo dell’azione, partecipare attivamente e interagire con i vari lottatori, un’esperienza che consiglio a tutti anche a chi non è appassionato di questa disciplina che potrebbe trovare ad un evento, divertimento, azione e tanta felicità.

Tutto partì da Tecmo World Wrestling ma la realtà è ben diversa

In Italia non sono tantissime le realtà che sono emerse nel tempo, vuoi per la poca cultura di questo sport che abbiamo e vuoi perché molte federazioni sono morte col passare degli anni per investimenti sbagliati o semplicemente per la scarsità di seguito. Una federazione però è emersa in questi anni per la caparbietà, la testardaggine, il gusto del rischio e il proporre qualcosa di molto vicino agli standard americani; la Rising Sun del patron Fabio Tornaghi che ha saputo modellare, come un nobile sarto, un vestito su propria misura che potesse piacere anche al pubblico.


Ciao Fabio e benvenuto su Gamescore, per chi non ti conoscesse, ci fai una breve presentazione?

Ciao a tutti! Sono un ragazzo di 29 anni (è curioso, ma ho 29 anni ormai da un po’ di anni) che ha deciso di rischiare in prima persona di mettere tempo e soldi per provare a realizzare eventi legati ad una delle sue più grandi passioni, il wrestling, e che partendo con l’idea di “proviamo a farne uno e se non gira pazienza” è ancora qui dopo oltre due anni, avendo portato in Italia vari atleti affermati a livello internazionale e riconosciuti fra i migliori al mondo, fra i quali un certo campione New Japan, l’Aerial Assassin Will Ospreay.

Dico bugie se penso che c’è una sicura sinergia tra il mondo del videogames e quello del wrestling?

No. Wrestling e videogames sono due forme d’arti che hanno molte possibili similitudini. In primis, ti danno grandi emozioni, correlate alla loro capacità di intrattenerti e divertirti, innovando. Il gameplay di un videogame può essere paragonato allo storytelling degli show di wrestling: un bel gioco con una storia indecente non piacerà, ad esempio. E deve saperti sorprendere e stimolare, fornendoti di tanto in tanto elementi di novità, ed aprendo e chiudendo storie su più fronti.

Suplex nella realtà e nel videogames… Suplex City Bitch!

Vedo spesso, avendoti come amico sulla PS4, che anche tu ti diletti con Fifa e altri giochi, come hai cominciato a videogiocare?

Ho iniziato ormai già quasi trentenne, senza aver mai toccato una console in vita mia (avevo il C64 da bambino, e poi il PC da ragazzino). Provai Fifa13 da un amico, e fu allo stesso tempo un disastro totale ed un amore a prima vista. Giocavo guardando il controller (chi ne aveva mai preso uno in mano? Io no) ed ero scarsissimo. Tempo 3 mesi e mi ero comprato la PS3 e Fifa, imparando a giocare e diventando bravo; purtroppo non ho invece minimamente i riflessi dei ragazzini, quindi i vari COD o Rainbow sono del tutto off limits per me (che gioco praticamente solo online).

Mirko Mori ha lottato anche in federazioni importanti estere… un astro nascente!

Spesso abbiamo avuto giochi di wrestling notevoli che col tempo raggiungono vette di fotorealismo come WWE 2K18 (Oltretutto ricordiamoci i vari personaggi dedicati al wrestling apparsi in altre serie come Zangief di SF o King di Tekken) ma io ho cominciato con il gioco “Tecmo World Wrestling” sul Nes. Conosci il mondo Nintendo? E cosa ne pensi della nuova console, Switch?

Onestamente non ne so nulla! Avevo la PS3, ora ho la PS4, e gioco praticamente solo a Fifa, che è l’unico gioco che acquisto ogni anno (mi sono un po’ dilettato a Worms un mesetto fa dato che era fra i giochi free del mese, poiché ci giocavo da ragazzo con gli amici e mi ha fatto fare un balzo nel tempo!).

Agli inizi avevo completato il gioco TNA (non ricordo il nome) e provato credo WWE 2K14, senza però appassionarmi molto.

Quindi sei un cosiddetto Sonaro! Spero cambierai presto idea leggendoci ihihih! Ma passiamo al lottato. Grazie a molti degli atleti coinvolti nell’ultimo evento ASCA (federazione amica e realtà notevole), ho scoperto che anche noi in Italia possiamo dire la nostra. Ragazzi come Akira, Mirko Mori, Jokey e altri sono delle solide realtà come direbbe Roberto Carlino, che futuro prospetti per il movimento?

Maledetto Carlino e la sua pubblicità che sento praticamente tutte le mattine mentre guardo il TG di Sky! 😀

Onestamente penso che in Italia ci siano tantissimi lottatori che sarebbero pronti in poco tempo per lottare anche in realtà affermate, il problema è semplicemente che in Italia fino a pochi anni fa era come se si vivesse sotto una campana ed a compartimenti stagni; ora man mano ci si sta aprendo (e spero si continui) ed è per me un orgoglio vedere che relazioni nate in Rising Sun abbiano fatto sì che vari nostri atleti siano stati bookati all’estero (pensiamo ai bravissimi Akira, Gravity e Max Peach bookati regolarmente in Sacrifice Pro Wrestling, ad esempio, ma non solo).

Giovane e talentuoso… Akira, born for greatness

Ultima domanda, il 23 giugno a Pero (MI), potremo assistere al prossimo evento della Rising Sun denominato “Rise of the Angels” in cui avverrà il primo International Tag Team Tournament e la presenza di uno tra i più noti atleti a livello internazionale, Angelico. Cosa ci aspetta?

Un evento molto eccitante, e che come nostra consuetudine proporrà qualcosa di nuovo: mai in Italia si era fatto un torneo di coppia internazionale (a ben 8 coppie), e come se non bastasse a ciò si aggiungono vari lottatori internazionali extra-torneo, fra i quali appunto Angèlico, una star affermatasi in Messico e Stati Uniti grazie anche al successo planetario di Lucha Underground.

Tutto ciò poi sarà disponibile a Milano (stazione metro Pero), con un prezzo minimo adatto anche ai più giovani ed alle famiglie (https://www.risingsun.it/biglietti), e con la formula “Soddisfatti e Rimborsati” per chi viene a trovarci per la prima volta, perché nella qualità dei nostri eventi crediamo veramente e non solo a parole.

Grazie mille per il tempo che ci hai dedicato Fabio e in bocca al lupo per tutto!

Crepi il lupo e grazie a voi per l’attenzione!


Redattore